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gennaio 2019 - Freddo e gelo in molte scuole di Roma
ma dove si sta verificando la situazione più critica
è nell’I.C. Tullio De Mauro a Colli Aniene. Ieri il
Consigliere Annarita Leobruni ha pubblicato un post in cui
si evidenziava che il freddo sta diventando una costante delle
scuole del IV Municipio: “SCUOLE AL FREDDO E SENZA COPERT(UR)A
- Stamane ho scritto al Dipartimento per denunciare la grave
situazione di alcuni istituti scolastici di Roma, che hanno
chiuso al freddo per le vacanze di Natale e hanno aperto l'anno,
di nuovo con i cappotti in classe. Già negli scorsi
mesi avevamo segnalato l'anomalia del tempo di accensione
dei termosifoni, in molti casi troppo breve, per garantire
agli studenti e ai bambini di studiare e stare all'asilo in
un ambiente ben riscaldato. Oggi la situazione è la
stessa ed è più grave, perché a forza
di tentativi, comunque non se ne viene fuori: scuole gelate,
termosifoni spenti e una coperta troppo corta. Insomma, l'emergenza
freddo oggi, non è solo per le strade, ma anche nelle
classi, nel totale pressappochismo di un amministrazione incompetente.
Si scaldi chi può!”
Ma la situazione più pesante si verifica a Colli Aniene
ed è illustrata in modo dettagliato dal messaggio di
uno dei genitori dei bambini che frequentano il plesso scolastico
di via Santi: “La presente, è volta ad informare
dell’insostenibile situazione di malessere in cui versano,
con alterne vicende, da diversi anni scolastici, i bambini
che frequentano ‘I.C Tullio De Mauro’, sito in via Fernando
Santi, 65, 00155 Roma.
Nella stagione invernale 2017 la situazione riscaldamento
era già precaria in tutto l’edificio ma ci si è
concentrati sull’ala infanzia che, ad oggi, insieme alla colonna
dei piani superiori risultano gli unici operativi in tutto
il plesso, sono invece desolatamente guasti quelli dall’ala
elementari, uffici e locale mensa.
Le promesse di interventi da effettuarsi durante la chiusura
estiva del 2018 non hanno avuto alcun seguito, infatti, all’accensione
dei termosifoni, nello scorso metà novembre, si è
determinata la rottura delle tubature (versione ufficiale).
I bambini, non dimentichiamolo, sono stati fino alla fine
della prima decade di dicembre ed oltre, senza riscaldamento.
A pochi giorni dalla pausa per le festività natalizie,
lo spostamento di ben 11 classi della primaria in una succursale
con aule raffazzonate alla meno peggio, con evidente incuria
per i banchi e con sedie di fortuna; una classe (I) rimasta
alla T. De Mauro “sistemata” dapprima in un’aula dedicata
ad attività extra senza presidi didattici quali per
esempio la lavagna; successivamente spostata in un angolo
di un corridoio al primo piano con stufe elettriche per poter
riscaldarsi.
Una situazione imbarazzante che, in base ad altre vane promesse,
sarebbe stata solo provvisoria in virtù di interventi
risolutivi da effettuarsi durante il periodo natalizio, ed
avrebbe permesso il rientro dei piccoli utenti entro febbraio.
Siamo al corrente dei preventivi presentati dalle ditte appaltate,
delle comunicazioni intercorse a mezzo PEC con SIMU e IV Municipio
ma siamo anche consapevoli che nessun intervento ha ancora
preso il via e le temperature scendono sotto lo 0°. Vani
poi, sono stati i tentativi di riscaldare il refettorio con
numero 3 stufe poiché il sistema elettrico è
stato sovraccaricato con conseguente mancanza di corrente
nell’edificio. Ad oggi i bambini (3/10 anni), ancora una volta,
saranno costretti a mangiare, in classe, il panino, per evitare
il gelo della mensa, nonostante l’onerosa richiesta per la
refezione.
A nulla sono servite le varie richieste, cadute nel silenzio
della dirigente scolastica, dott.ssa Marilisa Mancino fatti
al comune per la riapertura e il conseguente spostamento nell’istituto
“Fabio Filzi” della locale via del Frantoio, al civico 46,
vuota, chiusa (ufficialmente per limitata utenza) e pronta
all’uso.
Perché nessun responsabile comunale, risponde ai solleciti
telefonici ed alle email?
E’ nostra ferma intenzione, in qualità di genitori
di minori, consapevoli delle nostre responsabilità
e dei vostri obblighi, non attendere oltre e non accettare
altre parole nel vento; intendiamo interpellare, congiuntamente
a questo esposto, tutti gli organi competenti del IV Municipio
e direttamente il Sindaco di Roma Capitale, la dott. Virginia
Raggi e chiedere immediate e risolutivi interventi atti al
superamento di questa indecorosa situazione di incuria, degrado,
menefreghismo e scarica barile. Auspichiamo una immediata
soluzione del problema. Federica.”
E'
doveroso rilevare che la dott.ssa Marilisa Mancino (Dirigente
scolastico dell'I.C. Tullio De Mauro) e il personale scolastico
hanno fatto il massimo per mitigare il problema in attesa
degli interventi promessi che ancora non sono arrivati. Come
ulteriore azione, sono state individuate due aule da adibire
provvisoriamente a mensa che essendo più piccole sarà
più facile riscaldare con dispositivi termoelettrici.
Purtroppo questa situazione, oltre a danneggiare i bambini,
compromette anche l'immagine dell'istituto che non ha alcuna
responsabilità per questa criticità.