Incontro nella Biblioteca Nardi "Cervelletta e Tor
Sapienza - Chiesa , scuola e case" |
12
gennaio 2019 - Un incontro da non perdere quello
che si svolgerà venerdì 18 Gennaio 2019 alle
17.00 nella Biblioteca Comunale della Vaccheria Nardi in Via
Grotta di Gregna 27. Per il ciclo “Dentro la storia della
Cervelletta - Vicende e personaggi che non scompaiono” si
parlerà della “Cervelletta e Tor Sapienza - Chiesa
, scuola e case”. Relatori dell’incontro saranno: Carmelo
Calci (MiBACT Soprintendenza Archeologica), Fiorella Tolazzi
(ricercatrice) e Rita Mattei (Storica di Tor Sapienza).
L’Agro Romano dal Trecento in poi è composto da numerose
proprietà di tipo feudale con una realtà articolata
principalmente in casali, torri e qualche castello. La dinamica
di queste terre fuori le mura di Roma era orientata alla esclusiva
valorizzazione degli assetti fondiari di cui i principali
artefici erano enti religiosi o le nobiltà tra loro
in competizione .
Misera e sfruttata la condizione degli abitanti, in prevalenza
pastori, guitti e monelli che venivano “affittati” dai mercanti
di campagna per i periodi di raccolta. Una popolazione migrante
che dall’Abruzzo , dalla Ciociaria venivano a procurarsi il
cibo. In quelle tenute trovavano solo capanne e grotte per
il loro riposo; nessuna assistenza sanitaria, grossolano il
conforto religioso, assenza di ogni contatto civile.
Una realtà che si protrae fin dopo l’unità d’Italia
e che dovrà aspettare l’alba del Novecento per una
stagione di speranza e di conquiste civili. Le tensioni culturali
e progressiste di quel periodo incisero profondamente nelle
condizioni di vita e nelle aspettative popolari.
Trasformazioni importanti si realizzarono nella tenuta della
Cervelletta la cui estensione comprendeva buona parte dei
territori che in seguito diventeranno Tor Sapienza e La Rustica
. Pur vero che la tenuta della Rustica e quella della Cervelletta
erano due tenute distinte ma entrambe i possedimenti erano
pervenuti a Scipione Salviati dall’eredità Borghese.
Ed è in questi territori che si manifestarono tra il
1890 e il 1920 importanti rinnovamenti culturali e sociali.
Gli interventi esemplari di bonifica di quei territori malsani
e paludosi, l’alfabetizzazione dei “guitti” con le scuole
contadine, la costruzione della prima chiesa in agro romano,
la cooperativa di costruzione per case degli operai, sono
le pietre miliari di un percorso storico e per quei tempi
rivoluzionario. Vicende che hanno cambiato il volto dei territori
e spinto in avanti i modelli di crescita della città;
fatti e personaggi che la storia ufficiale ha trascurato quando
non omesso e che l’incontro promosso dal Coordinamento “Uniti
per la Cervelletta” tenta almeno di spolverare e modestamente
rappresentare.
I relatori sono qualificati ed esperti della materia. Se per
raccontare la nascita della chiesa ci si è affidati
ad un professionista e valido cultore della storia e della
archeologia della Tiburtina, per la prima scuola di Tor Sapienza
(oggi Gesmundo) abbiamo affidato il racconto ad una insegnante
e ricercatrice che di quell’istituto scolastico ha fatto una
ragione di vita. La ricerca e la storia sulle prime case di
Tor Sapienza arriva dagli studi di una cittadina che dell’animatore
della “Cooperativa Tor Sapienza”(il ferroviere e sindacalista
Michele Testa) ha recuperato la storia, gli scritti e l’attività.
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