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gennaio 2019 - Disastro ambientale e smaltimento
illecito dei rifiuti: questi i gravi motivi che hanno portato
i nostri agenti del Gruppo IV Tiburtino, diretti dal Dirigente
Lorenzo Botta, a sequestrare un’area privata di circa 30.000
mq in zona Ponte Mammolo nel IV municipio .
All'interno sono stati rinvenuti dei manufatti abusivi, con
tanto di docce e bagni occupati da una trentina di individui
stranieri. Una vera e propria discarica abusiva, in una zona
sottoposta a vincolo ambientale: presenti rifiuti interrati
di ogni genere, in particolare materiale di risulta ed elettrodomestici,
molti dei quali venivano gettati nel confinante fiume Aniene.
Gli accertamenti eseguiti dagli agenti hanno portato alla
luce una situazione, dalle gravi conseguenze ambientali, con
danni alle falde acquifere ed ai terreni circostanti, nonché
episodi di ostruzione lungo il fiume adiacente tali da determinare
allagamenti sulla via Tiburtina. Nel fiume confluivano anche
gli scarichi dei bagni. Gli occupanti e la proprietà
dell’area sono stati denunciati per i reati ambientali commessi
e per gli abusi in materia edilizia. Le opere di bonifica
saranno a cura della proprietà del sito, che dovrà
provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza dell'area.
Il
IV Municipio è ormai terra di nessuno, dove tutto è
permesso (roghi tossici e mega discariche) spostando il problema
da una parte all'altra del territorio senza che siano adottate
soluzioni definitive. Oggi è toccato a questo insediamento
ma è facile ipotizzare che i disperati che occupavano
quest'area andranno ad alimentare altri campi abusivi del
tiburtino creando nuove discariche, la devastazione del territorio
e nuovi problemi. Possibile che in una metropoli come Roma
non si riesca ad affrontare e risolvere situazioni di questo
tipo?