17
gennaio 2019 - Comunicato stampa a cura del Casale
Alba 2, Comitato di quartiere Mammut, Centro Anziani Rebibbia-Ponte
Mammolo, CSA La Torre, Comitato di quartiere KantNomentana:
“Casale Alba 1: la democrazia continua a non passare
dalla tiburtina - Nei mesi scorsi la Giunta del IV
Municipio ha mostrato interesse per il Casale Alba 1, immobile
storico dell’Agro romano sito nel Parco Regionale urbano di
Aguzzano. Il Piano d’Assetto del Parco, Riserva naturale orientata,
stabilisce la destinazione d’uso socio-culturale dei casali:
nel caso di Alba 1 è prevista una “Casa del Teatro”.
Lo scorso 18 ottobre è stata convocata, su richiesta
di realtà sociali e cittadini del territorio, una Commissione
Trasparenza in merito alle intenzioni su Alba 1, disertata
dalla Giunta Municipale Della Casa. Il 16 novembre le realtà
del territorio hanno organizzato un’iniziativa pubblica in
cui si è ribadita la volontà di voler costruire
un processo partecipato sulla destinazione del Casale Alba
1, la sua funzione pubblica e la possibilità di renderlo
al più presto fruibile alla cittadinanza. Il Parco
è, ancora oggi, tutelato dal basso dagli abitanti e
da coloro che lo frequentano ogni giorno. Esistono già,
ad Aguzzano, delle realtà che svolgono la funzione
cui i casali erano destinati, come la Biblioteca Giovenale,
l’Orto Giardino di Aguzzano, il Casale Alba 2. Da queste esperienze
si sarebbe potuto partire anche per il futuro di Alba 1.
Con la delibera n.21 del 12/12/2018 la Giunta ha espresso
la volontà di mettere a bando la concessione per il
Casale Alba 1 con attività private a tema “food” focalizzate
sulla pizza, violando i vincoli posti dalla legge di istituzione
del Parco e il Piano d’Assetto, oltre a sconfessare la richiesta
di un processo partecipativo da parte dei cittadini. Il 21
dicembre 2018 è stata protocollata un’interpellanza
firmata da 70 persone per chiedere spiegazioni in merito alla
delibera.
Ieri mattina si è svolto il Consiglio Municipale straordinario
sul Casale Alba 1 alla presenza di decine di abitanti del
quartiere e realtà sociali che hanno ribadito un concetto
semplice: fermare la delibera, frutto di arroganza politica
e mancata partecipazione e trasparenza, e istituire un forum
permanente che coinvolga il territorio sul futuro di Alba
1. I Casali sono immobili storici dell’Agro romano, il parco
è un importante polo di biodiversità e il Piano
d’Assetto, mai abrogato, prevede la tutela del suo patrimonio
storico-culturale-ambientale. Ad Alba 1 si potrebbe fare un
progetto ampio, coinvolgendo gli abitanti e le realtà
sociali, che non solo rispetti la destinazione d’uso di casa
teatrale, ma includa anche un museo dell’agro romano, una
casa del parco, un luogo a disposizione delle realtà
sociali e degli abitanti, un punto di tutela della biodiversità.
Un modo per mettere al centro del suo futuro non il profitto
di qualche privato, ma la gestione e proprietà pubblica
finalizzata alla conservazione e alla salvaguardia di Alba
1 e del Parco.
L’ordine del giorno presentato in consiglio, che chiedeva
proprio il blocco dell’iter della delibera e l’istituzione
di un tavolo permanente, è stato bocciato dalla maggioranza
a 5 Stelle. La presidente Della Casa e la maggioranza consiliare
pentastellata hanno preso generici impegni per il coinvolgimento
dei cittadini, a fronte di una richiesta di partecipazione
e trasparenza che va avanti da 4 mesi.
Prendiamo atto delle decisioni della Giunta e della maggioranza
consiliare, vigileremo attentamente su quanto accadrà
in futuro e parteciperemo ai tavoli in cui saremo coinvolti.
Di certo continueremo in tutte le sedi possibili la battaglia
sul Casale Alba 1, sul mantenimento del Parco e dei Casali
pubblici e sulla volontà delle realtà sociali
e degli abitanti di essere protagonisti nelle decisioni che
riguardano il proprio territorio.”