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febbraio 2019 - Il vento ha rallentato la sua forza
ma i pini di Colli Aniene continuano a venire giù come
birilli. Il primo pino che si è abbattuto oggi al suolo
lo abbiamo fotografato questa mattina nell’area verde di via
Corsanego a pochi metri da un’area ludica per bambini. Stranissimo
il modo in cui l’albero si è separato dalle sue radici,
praticamente neanche una di queste è rimasta attaccata
al tronco. Era da poco passata l’ora di pranzo quando un secondo
albero è caduto a terra nel parco di via Gullo proprio
sulla rampa di uscita di una rimessa auto sotterranea. Sempre
di un pino si tratta ed è caduto nei pressi di un’area
verde molto frequentata dai bambini della scuola materna comunale
Franceschini. Per fortuna l’episodio è successo qualche
ora prima dell’uscita da scuola dei bambini che sono soliti
recarsi in questo parco dopo le sedici. Questa è un’area
dove già in passato sono caduti altri pini e tanti
altri sono in condizioni precarie. Proprio pochi giorni fa
stavamo costatando che uno degli alberi era talmente piegato
che il suo fulcro aveva certamente superato il baricentro
e si teneva ancora in piedi perché ancorato alle sue
radici. Nel passato abbiamo segnalato i problemi delle alberature
di questa area verde ma nulla è stato fatto per mettere
in sicurezza le piante.
Una squadra di vigili del fuoco sta lavorando per rimuovere
l’albero caudto e ha circoscritto una parte del parco con
i nastri di segnalazione. Auspichiamo che si provveda a rimuovere
tutte le alberature che costituiscono un pericolo per le persone
e le cose.
Ultim'ora.
Apprendiamo che nel parco di via Gullo, grazie all'occhio
vigile di un pensionato, il sig. Gianni C., che avendo notato
un pendenza insolita dell'albero ha avvisato prontamente i
vigili urbani, che è stato possibile recintare l'area
poche ore prima dello schianto evitando così danni
ben più gravi. Questo non cambia certamente i termini
del problema, visto che nella stessa area, fortemente frequentata
dai bambini, sono già caduti almeno cinque pini negli
ultimi quattro anni e molte altre piante rischiano lo stesso
destino. La messa in sicurezza dell'area è avvenuta
solo poche ore prima dello schianto, assolutamente imprevedibile
per la tempistica, e quindi, a nostro parere, c'è stato
un rischio serio per le persone.