4
marzo 2019 - Fra pochi mesi festeggeremo i dieci
anni di attività e di informazione al territorio. Il
nostro primo articolo risale al 24 febbraio 2010 e da quel
momento abbiamo riempito le nostre pagine, i nostri gruppi
sociali e, speriamo, i vostri cuori. Abbiamo fatto in modo
che una comunità si confrontasse, a volte con i toni
accesi altre con un ampia condivisione, ma non siamo mai venuti
meno alla nostra onestà intellettuale e all'indipendenza.
I numeri ci premiano e ci invitano ad andare avanti con il
nostro lavoro: 300.000 visitatori del nostro
sito @collianiene.org,
oltre due milioni di articoli letti solo
sul sito e altrettanti dalle nostre
pagine Facebook, circa 5.000 iscritti al nostro
gruppo
Facebook Colli Aniene Quartiere. Numeri che fanno
invidia a tanti siti web di informazione. Tutto questo lo
abbiamo costruito con il nostro lavoro volontario quasi a
tempo pieno e senza alcun contributo tranne quello dei pochi
iscritti che ci versano ben due euro l’anno.
Tra tante note positive non può certo mancare qualche
critica, spesso pretestuosa, e qualcuno che ci accusa di essere
di parte. A quest’ultima affermazione non possiamo controbattere
perché è la verità. NOI SIAMO
DI PARTE! Siamo dalla parte dell’AMBIENTE, siamo
dalla parte della SCUOLA soprattutto dalla parte dei più
piccoli che la frequentano, siamo dalla parte del TERRITORIO
perché lo vogliamo migliore rispetto allo stato di
abbandono generale, siamo dalla parte di chi vuole ESPRIMERE
LA PROPRIA OPINIONE nel rispetto degli altri, siamo dalla
parte dei PIÙ DEBOLI ED INDIFESI, siamo per il DIRITTO
A RESPIRARE ARIA e NON DIOSSINA, siamo indubbiamente per la
SICUREZZA del quartiere, siamo dalla parte della CULTURA e
della VERITÀ, siamo dalla parte dei CITTADINI CHE PAGANO
LE TASSE PER SERVIZI ADEGUATI, siamo dalla parte della salvaguardia
dei BENI DELLA COMUNITÀ come il parco di piazzale Loriedo,
del Casale della Cervelletta e del Casale Alba 1 del parco
di Aguzzano, siamo CONTRO TUTTI I MOSTRI EDILI DELLA TIBURTINA
come la ex fabbrica di penicillina.
Se questo non sta bene a qualcuno, ci dispiace veramente,
ma non è un obbligo leggerci. Errori ne abbiamo certamente
compiuti anche noi, ma la nostra informazione viene proprio
da voi, dalle vostre testimonianze e dalle vostre segnalazioni.
Ecco, forse questo è il nostro limite: ci fidiamo troppo
delle persone e a volte bisognerebbe mettere qualche filtro,
soprattutto per i presunti amici.
Quando non ci sarà più la vostra risposta o
verrà meno il vostro consenso, solo allora,
ci chiederemo se VALE LA PENA ANDARE AVANTI.