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marzo 2019 - Stanchi dei tanti “bla,
bla, bla” torniamo a fare cultura sul territorio anche
per far notare la differenza tra chi ama il luogo in cui vive
e tenta di conservare e preservare almeno la memoria del passato
e chi lascia impunemente distruggere le poche o tante ricchezze
che abbiamo ricevuto in eredità dai nostri avi. Il
tiburtino è un’area della periferia romana ricchissimo
di reperti che trasudano storia: antiche torri e resti di
ville imperiali romane, di sepolcri, di ponti storici, tratti
di vecchie vie consolari. I primi insediamenti di uomini,
in questa zona del Lazio, sono avvenuti lungo le sponde dell’Aniene
e successivamente questo territorio è stato arricchito
dai romani con importanti costruzioni. Nel tiburtino non è
mancato neppure il medioevo con le sue importanti torri di
avvistamento e di difesa e i suoi casali fortificati. Basta
scavare e ci si rende conto di quello che il passato ci ha
lasciato. Durante gli ultimi lavori di ampliamento della via
Tiburtina, sono stati scoperti diversi reperti antichi che
sono stati catalogati e ricoperti dando ai residenti di questa
zona l’impressione che se un ritrovamento antico viene scoperto
al centro di Roma ha una importanza ben diversa da quello
che abbiamo qui da noi. Lo sapete che a fianco della Biblioteca
della Vaccheria Nardi ci sono i resti abbandonati di una villa
imperiale romana? È di vostra conoscenza che a pochi
metri dal Casale della Cervelletta c’è quel che resta
di un’altra villa imperiale dello stesso periodo? In entrambi
i casi è tutto in stato di abbandono.
Il territorio tutto intorno alla Cervelletta è
un deposito importante di archeologia che avrebbe diritto
a ben altra attenzione dalle istituzioni competenti.
Partendo dal Casale e camminando verso qualunque punto cardinale,
incontreremmo improvvise e importanti preesistenze, reperti,
segnali di storia antica della nostra civiltà. Per
tutto questo e per la autorevole presenza di esperti, l’ incontro
lo potremmo intitolare anche “in difesa della cultura
e della storia”. Una nuova conferenza-dibattito a
cura del Coordinamento Uniti per la Cervelletta che opera
per la tutela, il restauro conservativo e la promozione del
Casale della Cervelletta, nonché per la salvaguardia,
la valorizzazione e lo sviluppo della Riserva Naturale Valle
dell’Aniene. Ogni mese un incontro per raccontare come un
Casale dell’Agro Romano ha prodotto scienza, cultura e sviluppo
per la città di Roma.
Il 29 Marzo 2019 alle 17.00 presso la Biblioteca Comunale
della Vaccheria Nardi in via Grotta di Gregna 27 si terrà
l’incontro “Prima della Cervelletta - colloqui di
archeologia” con i seguenti relatori:
CARMELO
CALCI archeologo Museo nazionale romano - Crypta Balbi
MASSIMO LAURIA Archeologo
MARIO A. GIULIANA saggista
LUCIA PRANDI archeologa (Assoc. Culturale Roma Sparita)
Ogni mese un incontro per raccontare come un Casale dell’Agro
Romano ha prodotto scienza, cultura e sviluppo per la città
di Roma.