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aprile 2019 - Tra gli eventi culturali che fanno
parte integrante della 2a Festa “Benvenuta
Primavera”, giovedì 11 aprile
alle ore 16,30, ci sarà l’inaugurazione del
Book Crossing ‘fai da te” presso la sala Mario Falconi in
Largo Nino Franchellucci, 69 (dietro la Coop). Tre associazioni
di questo territorio (Vivere a Colli Aniene, Il Foro e AIC
Ufficio Soci) hanno progettato e realizzato questo “angolo”
in cui ognuno può cercare e prelevare liberamente un
libro o donarne uno alla comunità. Il book crossing
nasce dal concetto di “condivisione” ed è
piacevole condividere un libro che hai veramente apprezzato
per farlo leggere a quante più persone possibili. La
nostra iniziativa è in realtà una sorta di liberazione
dei libri che lascia ai lettori la facoltà di scegliere
il proprio libro e di portarlo a casa gratuitamente senza
alcuna tracciatura. Oltre alle opere che metterà a
disposizione l’organizzazione, ci sarà anche la possibilità
di inserire sul circuito un proprio libro da condividere con
gli altri stando bene attenti alla validità del testo.
Quello che non vogliamo assolutamente fare è che l’iniziativa
diventi “la pattumiera” per liberarsi di quei volumi che hanno
scarsa qualità e che non volete più nelle vostre
raccolte. Infatti noi abbiamo inserito nella raccolta testi
di Wilbur Smith, Stephen King, John Grisham, Carlo Cassola,
Dacia Maraini e tanti ottimi libri che vanno dal romanzo alla
saggistica passando per la poesia. Ogni giorno dalle 16,00
alle 19,00 e durante le aperture straordinarie della sala
Falconi potrete prelevare il vostro libro senza alcuna tracciatura.
Per maggiori informazioni vi aspettiamo giovedì
11 aprile alle 16,30 per eventuali informazioni e per un drink
insieme a noi.
Lasciare
un libro viene considerato come l'inizio di un'avventura per
i proprietari dei libri, per i libri e per i loro nuovi lettori.
L'iniziativa di abbandonare scritti per condividerne il contenuto
è piuttosto antica, e forse possiamo individuare nel
filosofo greco Teofrasto la prima iniziativa di liberare in
mare alcuni testi chiusi in bottiglia, così come possiamo
ravvisare nel Progetto Gutenberg una moderna visione digitale
di condivisione. Molte altre sono state in passato le iniziative
di abbandonare gratuitamente libri, ad esempio perché
potesse fruirne chi per problemi economici o fisici avrebbe
potuto trarne giovamento, e qui possiamo citare "Nati
per Leggere" dove a Boston nei primi anni '90, nell'ospedale
locale alcuni pediatri ebbero l'idea di mettere dei libri
nella sala d'aspetto. Col tempo i libri sparirono e i promotori,
resisi conto dell'utilità di quel furto, decisero di
istituzionalizzare l'iniziativa. (wikipedia)