10
aprile 2019 - Flavia Rossi Jost, una ragazza italiana
e cittadina romana che attualmente vive in Svezia e studia
all'università di Linköping ha scelto di parlare
delle vicende del Casale storico della Cervelletta nell’ambito
di un progetto nel quale ha scritto una favola in lingua inglese
dal titolo: The
Company of the Brightness and the Castello della Cervelletta.
È una fiaba a lieto fine dove "The Company of
the brightness”, ovvero la "Compagnia della Luce",
romperà l'incantesimo che ha rabbuiato per tanti anni
il Castello attraverso la parola magica "CULTURAE"
gridata ad alta voce al Re che, finalmente capirà i
propri errori. Le fiabe, scritte e vissute nel mondo della
fantasia, sono molto diverse dalla realtà ma noi vogliamo
credere che anche nella società dove viviamo si possa
arrivare ad un esito positivo di questa, per ora, triste vicenda.
"Salve,
sono una studentessa romana e al momento sto conseguendo una
laurea magistrale in Educazione ambientale all'università
svedese di Linköping.
Per un progetto qui all'Università ho scelto di parlare
di voi e della vicenda del Casale della Cervelletta, avendo
letto di voi e seguito le vicissitudini circa la mobilitazione
per il rinnovo e la presa in cura del sito. Sono rimasta molto
colpita da una tale mobilitazione e dal valore sociale di
questa vicenda. Inoltre, come educatrice, ho cercato il più
possibile di dar valore ai progetti da voi proposti nel sito,presentandoli
come potenziale esempio di un'Educazione per lo sviluppo sostenibile.
Mi congratulo per la costanza e l'impegno sociale fino ad
ora svolto e mi auguro che tutto questo sia ripagato con ciò
che spetta di diritto ai cittadini di una città democratica.
Per parlare di voi e per denunciare le ingiustizie di questa
vicenda, ho scelto di scrivere una favola, cercando quanto
più possibile di attenermi ai fatti reali e arricchendola
di metafore e figure retoriche per poter comunicare il valore
e la morale dietro a una mobilitazione e a una partecipazione
di una cittadinanza attiva.
Non so se può interessarvi o meno leggerla, a prescindere
dal mio lavoro, questo voleva essere un modo per comunicarvi
che ho parlato di voi, in Svezia e di fronte a un pubblico
proveniente da tutto il mondo. So che questo non cambierà
o aiuterà in alcun modo lo svolgersi della vicenda,
ma credo che possa essere un valore aggiunto a un lavoro così
ben pensato, come è quello della vostra associazione.
Vi ringrazio perchè mi avete ispirata e mi avete aiutata
a capire cosa significa educare alla cittadinanza, alla sostenibilità
e allo sviluppo sostenibile. Non mollate.
Con la speranza che il Castello della Cervelletta risorga
dalle sue ceneri, vi saluto. Se avrete voglia di leggere la
mia favola sarò felice di mostrarvela."