18
aprile 2019 - Un nuovo seminario promosso dal Coordinamento
Uniti per la Cervelletta si terrà venerdì 19
aprile alle 17,00 presso la Biblioteca Comunale della Vaccheria
Nardi. "Le scuole per i contadini" prendono le mosse
dall'attività di un gruppo di donne della Sezione romana
dell'Unione Femminile Nazionale, presieduta da Anna Fraentzel
Celli, moglie del professore d'igiene e malariologo Angelo
Celli.
A partire dalle loro iniziative, nei primi anni del Novecento
si ha avvio un'opera di alfabetizzazione delle popolazioni
contadine dell'agro romano. Alla battaglia condotta dal professore
Angelo Celli contro la malaria che infestava quelle zone,
si unì, dunque, quella dell'alfabetizzazione dei contadini
e dei guitti, strumento indispensabile per coadiuvare la lotta
contro la malaria e vincere la naturale diffidenza di quelle
popolazioni. Ai coniugi Celli si associò in breve il
poeta Giovanni Cena insieme alla sua compagna, la scrittrice
Sibilla Aleramo, e, inoltre, l'educatore Alessandro Marcucci,
che ben presto divenne il direttore delle Scuole per i contadini
dell'Agro romano, l'artista Duilio Cambellotti e il letterato
Carlo Segrè.
Le scuole contadine si diffusero rapidamente, prima nell'Agro
romano e poi in quello pontino, nonostante le grandi difficoltà
logistiche, economiche e le resistenze “ culturali”. Non è
un caso che il primo tentativo di avviare una scuola contadina
fu intrapresa da Anna Fraentzel proprio alla Cervelletta.
In quel casale, con il professor Celli seguiva infatti la
prima stazione sanitaria contro la malaria e visto che gli
affittuari si lamentavano di non potere provvedere all’istruzione
dei propri figli per la mancanza di scuole nelle località
di campagna propose di destinare una stanza del casale per
l’ alfabetizzazione di guitti e monelli . Aveva già
trovato una coppia di maestri disposti a trasferirsi dalla
città, quando fu ostacolata nel suo proposito proprio
da uno degli affittuari che, adducendo vari pretesti, non
volle cedere i locali necessari alla scuola, sostenendo tra
l’altro che se “i suoi dipendenti avessero imparato a
leggere, avrebbero letto il giornale socialista 'Avanti' e
sarebbero anch’essi diventati socialisti e coi socialisti
aveva avuto già abbastanza a che fare in Lombardia.”
Ebbe più fortuna con gli affittuari di una tenuta vicina
e così fu possibile, con l’aiuto del Comune, istituire
una scuola rurale alla Rustica. Le scuole destinate alla vasta
popolazione analfabeta della Campagna romana furono festive,
serali e diurne, allestite in luoghi di fortuna - capanne,
stalle, vagoni ferroviari in disuso, chiese.
Bisognerà attendere il 1912 per la prima scuola in
muratura nella Campagna romana: venne costruita nel 1912 a
Colle di Fuori, una località presso Rocca Priora, a
pochi chilometri dalla Capitale. Il solco dell’emancipazione
culturale era così tracciato.
Relatori
dell'incontro:
GIOVANNA
ALATRI Museo Storico della Didattica Laeng
JUERGEN
WILDNER Dirigente scienze infermieristiche
LUCIANA
FEDELI Direttrice sistema bibliotecario Monti Prenestini
Comunicazioni
dell’ Unione femminile nazionale