Raggi: “Roma sotto attacco” ma ancora una volta il prezzo
dell’inefficienza lo pagheranno solo i cittadini |
27
aprile 2019 - Ancora una volta chi amministra questa
città non si prende le proprie responsabilità
e a pagare sono solo i cittadini. Una sindrome di accerchiamento
traspare dalle parole della Sindaca di Roma per giustificare
quello che accade dimenticandosi che Tor sapienza, Colli Aniene
e il Collatino sono vent’anni che subiscono gli effetti
dei roghi tossici e i colpevoli sono i soliti ig’noti”.
La gente è stanca e minaccia di scendere in piazza.
Poi quando purtroppo inevitabilmente accadrà qualcosa,
perché purtroppo c’è sempre chi è pronto
a cavalcare la protesta popolare, non chiamatelo “razzismo”…
è solo INEFFICIENZA di chi amministra il territorio
e di chi deve assicurare la sicurezza pubblica. Siete stati
chiamati a risolvere i problemi di Roma e ancora non lo avete
fatto! Ecco le dichiarazioni della sindaca Virginia Raggi
e giudicate voi: “Sotto attacco di una criminalità
che continua ad agire contro i cittadini. Questa volta è
andata a fuoco una discarica abusiva alla periferia est di
Roma, nei pressi di via Collatina vecchia. Un’area dove venivano
sversati illegalmente rifiuti di ogni tipo – dagli elettrodomestici
al materiale edile – e che era stata sottoposta a sequestro
dalla Polizia Locale lo scorso febbraio, a seguito dello sgombero
di un insediamento abusivo.
Da allora abbiamo stanziato le risorse e avviato le perizie
e i sopralluoghi necessari a una bonifica così complessa,
che Ama aveva previsto di iniziare tra qualche giorno. Nel
frattempo sono state bonificate altre 13 discariche abusive
presenti in diverse zone della città.
Qui non si colpisce l’amministrazione. Qui si colpiscono le
persone, la loro vita, la loro salute. E proprio da prima
cittadina ho dichiarato guerra a questa criminalità.
Certa della collaborazione di tutte le istituzioni voglio
ringraziare tutti coloro che, fin dai primi minuti in cui
sono divampate le fiamme, sono intervenuti: dai Vigili del
fuoco alla Polizia Locale, dalla Protezione civile al dipartimento
Simu e a quello Ambiente.
Si tratta dell’ennesimo incendio che, con un’inquietante tempistica,
colpisce la città. È evidente che sarà
la magistratura a determinare le cause del rogo. Ma è
certo che noi ai fenomeni di autocombustione non possiamo
credere e che chiunque abbia commesso un simile gesto dovrà
essere punito duramente.
Sono ancora vivi il ricordo e la rabbia per l’incendio avvenuto
solo un mese fa all’impianto di trattamento dei rifiuti Tmb
di Rocca Cencia. Un rogo preceduto da quello di dicembre al
Tmb Salario. Senza dimenticare i 600 cassonetti bruciati in
2 anni, le gare indette da Ama andate deserte, gli incendi
nell’isola ecologica di Acilia, i furti nelle sedi della municipalizzata.
Noi non restiamo a guardare. Ho dichiarato guerra più
volte alla mafia e non ho paura: Roma non resterà sotto
scacco di questi delinquenti.”
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