20
maggio 2019 - In attesa del Consiglio
del IV Municipio di mercoledì 22 maggio alle ore 9,00
, dove i consiglieri di minoranza hanno chiesto l’audizione
del sindaco Virginia Raggi in merito alla situazione dei roghi
e alla modalità di gestione delle discariche sul territorio,
una nuova iniziativa per la tutela dei cittadini arriva proprio
dalla giunta di prossimità. L’assessore all’Ambiente
Fabio Grifalchi, rispondendo
alla interrogazione del Consigliere Trabucco sulle discariche
a cielo aperto del IV Municipio, annuncia l’utilizzo
di telecamere e fototrappole per contrastare il fenomeno sul
territorio. Sperando che la dichiarazione non resti
uno dei soliti annunci senza seguito, occorre fare almeno
qualche considerazione. L’utilizzo dell’occhio elettronico
ha senso solo se poi viene realmente utilizzato per perseguire
il reato di inquinamento del territorio. Ci sono
già telecamere funzionanti nei pressi di via Salviati,
dove ci sono il maggior numero di discariche abusive, ma non
vengono utilizzate quasi mai per prevenire roghi tossici o
sversamenti abusivi. Quindi ci auguriamo che, se vengono spesi
fondi della comunità per l’istallazione dei mezzi elettronici,
sia fatto allo scopo reale di contrastare detto fenomeno e
non si riveli in seguito la solita spesa che non è
servita a nulla.
Ricordiamo che lo sversamento illegittimo di rifiuti sul territorio
e l’alimentazione di discariche abusive, oltre ad essere reati
ambientali, sono atti scellerati ai quali seguono puntualmente
roghi tossici con la presenza di diossina che avvelenano i
cittadini e i quartieri. Detto fenomeno è spesso alimentato
dalla connivenza tra imprenditori senza scrupoli e la catena
che governa il traffico illecito di rifiuti. Il settore, d’altronde,
è particolarmente esposto agli interessi della criminalità
che, dopo aver fatto affari con le discariche illegali, ora
punta anche al ricco business delle bonifiche.
C’è poi il risvolto sanitario, dove pur non essendoci
indagini epidemiologiche recenti è assodato il rapporto
tra le discariche e i roghi e i loro effetti sulla salute
con un maggiore rischio di ammalarsi a ridosso dei siti abusivi
e l’ aumento di patologie tumorali .
Nonostante vi sia un'apposita legge che proibisce l'abbandono
indiscriminato di rifiuti nel territorio, la n.192 del decreto
legge 152/2006 in materia di tutela ambientale, che determina
le sanzioni per i trasgressori la situazione non accenna a
migliorare con il continuo peggioramento ambientale dell’aria,
del suolo e delle acque.
Antonio
Barcella
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