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giugno 2019 - Continua la saga
della fogna rotta di una palazzina popolare di via Mammuccari.
I disagi dei cittadini non sembrerebbero una priorità
dell’amministrazione del Comune di Roma, proprio come non
lo sono tante altre problematiche del nostro territorio come
piazzale Loriedo, il Casale della Cervelletta, le strade disastrate,
le scuole fatiscenti, etc. È ora di restituire
a questa città e ai suoi residenti la propria dignità.
Noi continueremo a dare voce a tutti i cittadini che vogliono
segnalare i disservizi della periferia della capitale. Per
chi vuole saperne di più sulle vicende della fogna
rotta lasciamo la parola al lettore: «“Abbiamo stanziato
12 milioni di euro per il recupero delle ville storiche della
nostra città”, così scrive Virginia Raggi su
Facebook. Una cosa bellissima, così come sono bellissime
le piste ciclabili, bellissimi, forse, non so, i gialli contenitori
sparsi in tutte le strade di Roma per la raccolta degli abiti
usati. Tutte cose belle, magari necessarie, ma prima di queste
cose belle e necessarie non sarebbe urgente, necessario, inevitabile,
riparare una fogna rotta che ha inondato di liquami i sotterranei
della palazzina 3 di via A, Mammucari 25, case di edilizia
popolare? Prima delle ville storiche, delle piste ciclabili,
dei cassonetti gialli, non c’è la salute dei bambini
che abitano in quel palazzo e che, col caldo che avanza, si
troveranno circondati da nugoli di zanzare e schifosissimi
scarafaggi alati? Riparare una fogna rotta non è un’assoluta
priorità, per di più che a lungo andare i liquami
in cui sono in ammollo le fondamenta, potrebbero compromettere
la sicurezza del palazzo?
E triste dirlo, ma alle volte viene la nostalgia d’amministratori
forse non del tutto corretti, ma esperti e capaci. Facevano
il loro interesse, ma, forse sempre nel loro interesse, anche
quello dei cittadini. Carmelo D. »
Redazione
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