10
giugno 2019 - La Cervelletta è uno straordinario
ambiente naturalistico; conserva un rilevante patrimonio floreale
e rappresenta uno dei rari ambienti umidi della città
nonché uno dei pochi casi, nel settore orientale di
Roma, con discreta naturalità: 278 specie, 1 specie
rara e 9 poco comuni. Considerando gli ambienti della Cervelletta
, è naturale che gli animali più interessanti
che la frequentano siano legati all'acqua. Tra la vegetazione
ripariale è possibile vedere il colorato martin pescatore
, il granchio d'acqua dolce, la rara tartaruga palustre.
Dal
mese di maggio del 2018, il Coordinamento Uniti per la Cervelletta
ha promosso incontri mensili per dare spazio alla memoria
e alla storia del Casale della Cervelletta per raccontare
delle sue vicende e delle straordinarie persone che l'hanno
resa importante.
In questo percorso culturale il Coordinamento è stato
aiutato dalla competenza di esperti, docenti universitari,
storici, archeologi, architetti, agronomi, studiosi della
storia di Roma e dell'Agro Romano. Tutto questo percorso culturale
si intreccia con le iniziative a difesa del suo Casale e della
torre medievale. Qualche piccolo risultato è stato
ottenuto e uno spiraglio di speranza è ancora aperto.
E' presto per fare un bilancio: la ricaduta delle iniziative
culturali (come pure i percorsi di partecipazione) hanno bisogno
di tempo e spesso devono confrontarsi con le "difficoltà"
della burocrazia, di complicati livelli amministrativi, delle
politiche tortuose specie in una città come Roma. Si
sono condivise speranze e occasioni per garantire, in termini
di ideali e materiali, quell'incantevole bene comune chiamato
Parco e Casale della Cervelletta che divide e unisce almeno
tre quartieri di Roma Est.
Con l'appuntamento di venerdì 14 giugno alle ore 17
nella Biblioteca Comunale della Vaccheria Nardi si chiude
il ciclo di incontri.
Due ambientalisti verranno ad illustrate la fauna e la flora
del Parco Naturale della Cervelletta. L'invito a questo incontro
(in allegato) è dunque, oltre ad un momento di conoscenza,
occasione di riflessione su quanto fatto e sul da farsi.
Antonio
Barcella
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