19
agosto 2019 - Dal 5 agosto scorso, in base all’ordinanza
153 della sindaca Raggi, gettare i rifiuti in un sacco
nero non trasparente fa incorrere il malcapitato cittadino
in una multa salata. Di fronte all’incapacità cronica
di fornire un servizio indispensabile alla popolazione, come
la raccolta dei rifiuti urbani, si emette un provvedimento
ridicolo, per di più fatto in pieno agosto in modo
che la popolazione se ne accorga gradualmente. Dopo il danno
anche la beffa! L’ordinanza inizia con una vera e propria
dichiarazione di inadeguatezza al servizio da svolgere di
cui vi diamo un breve sunto: “PREMESSO CHE:
la gestione dei rifiuti urbani nel territorio di Roma Capitale
sta attraversando una fase di criticità connessa alla
riduzione della disponibilità da parte degli impianti
utilizzati per il trattamento dei rifiuti indifferenziati;
tale criticità risulta aggravata da fenomeni di conferimento
irregolare o di abbandono dei rifiuti; in particolare, in
alcune aree del territorio comunale di Roma Capitale si è
registrato un anomalo incremento nel conferimento di rifiuti
urbani nei cassonetti stradali ubicati nelle zone periferiche
confinanti con altri Comuni che, a seguito dell'attivazione
del sistema di raccolta "porta a porta", hanno rimosso
le postazioni stradali; tale situazione è riconducibile
al fenomeno della cd. migrazione dei rifiuti imputabile a
comportamenti scorretti da parte di cittadini non residenti
nel territorio di Roma Capitale, come segnalato da AMA S.p.A.
con note prot. 9769 del 18/02/2019 e prot. 10807 del 22/02/2019
RITENUTO,
PERTANTO, CHE:
l'utilizzo di sacchi trasparenti contribuisce, da un lato,
a mitigare la situazione di criticità determinata dalle
riduzioni delle capacità di trattamento summenzionate,
e, dall'altro, rende più efficaci le strategie dell'Amministrazione
volte all 'aumento della percentuale di raccolta differenziata;
è necessario mettere in atto misure per migliorare
la qualità della raccolta differenziata e ridurre i
quantitativi di rifiuti indifferenziati determinati da pratiche
scorrette dell'utenza, nonché aumentare le condizioni
di decoro del territorio di Roma Capitale;
L'Ordinanza
Sindacale 153/2019 STABILISCE:
-
il divieto, per tutti coloro che non sono residenti nel territorio
di Roma Capitale, di conferire nel circuito di raccolta di
Roma capitale, rifiuti urbani prodotti nel territorio di altri
Comuni;
- il divieto di utilizzo di sacchi non trasparenti per il
conferimento della frazione multimateriale leggero (plastica
e metalli) e per la frazione indifferenziata/secco residuo.
Gli effetti del presente provvedimento, in coerenza con la
sua natura contingibile e urgente dovranno limitarsi al tempo
strettamente necessario all'individuazione delle più
opportune soluzioni, idonee al superamento delle criticità
in essere e, comunque, ad un periodo non superiore a 180 giorni.
Sono previste delle sanzioni pecunarie a chi non rispetta
i divieti specificati nell'Ordinanza Sindacale.”
Secondo
alcuni quotidiani sarebbero state già comminate le
prime multe.