La "farsa" della riapertura di piazzale Loriedo |
2
settembre 2019 - Se pensavamo che con la riapertura
dell’area verde di piazzale Loriedo sarebbe stata restituita
alla comunità la bellissima piazza, punto di aggregazione
dei residenti di Colli Aniene e simbolo del territorio, ci
siamo sbagliati tutti. L’immagine che fornisce ora il parco
pubblico non è nemmeno lontana parente di quella che
ci fu sottratta circa due anni fa. La fontana spenta e desolatamente
vuota è in sintonia con l’erba alta e incolta, con
i tanti rami abbandonati sull’erba e con la sporcizia lungo
i viali. Un’area deserta che non svolge neppure più
la funzione di collegamento pedonale tra viale Franceschini
e viale Bardanzellu per via del cancello costantemente chiuso
dalla parte posta vicino alla parrocchia Santa Bernadette.
Se qualcuno avesse dimenticato la bellezza di quest’area,
prima del provvedimento di chiusura, può tranquillamente
rinfrescarsi
la memoria osservando l’immagine che il IV Municipio ha posto
sul suo sito di informazione … e poi trovare le differenze
con la situazione attuale. La riapertura si è
rivelata una vera e propria farsa: quella che era un’area
verde curata e pulita, ora è solo uno dei tanti spazi
verdi abbandonati di questo municipio. Non vogliamo
proseguire ulteriormente ma ci dobbiamo veramente augurare
che questo quadro desolante non sia il massimo dell'efficienza
che questa amministrazione riesce a produrre per la città.
Per chiudere, riportiamo soltanto il commento di un nostro
lettore su “ La triste fontana senz’acqua a Piazzale
Loriedo”. “Il 27 giugno 2019 mattina la Sindaca
di Roma Virginia Raggi, insieme alla Presidente del IV Municipio
Roberta Della Casa e a tutta la sua giunta, ha presenziato
al via dei lavori per la sistemazione e la riapertura del
Parco di Piazzale Loriedo. Finalmente le parole si concretizzano
in fatti e i residenti del quartiere non possono che esprimere
soddisfazione per la restituzione di quello che è stato
da sempre un simbolo Colli Aniene. E l’hanno riaperto il parco
e fa impressione a vedersi. Triste e squallido. Era meglio
prima, quando le piante spontanee, cresciute a dismisura,
nascondevano alla vista la fontana. Si, perché nel
piccolo parco c’è una grande fontana, con una vasca
così grande da sembrare un laghetto. Un’idea geniale
dall’architetto che progettò il giardino. La bellezza
del parco è tutta in quella fontana che ne occupa gran
parte. Adesso è come un anello con un grande castone
nel centro privo della gemma. Una tristezza. E triste a vedersi
sono la serie di tubi sul fondo della vasca, dai quali uscivano
gli zampilli d’acqua che svettavano verso il cielo. Gentile
sindaca Raggi e gentile Presidente Della Casa, se proprio
non li non trovate i quattrini per la manutenzione della bella
fontana, fate una cosa, riempitela di terra e metteteci dei
fiori. I soldi per i fiori li avete almeno? Così non
si può guardare. Carmelo D.”
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