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ottobre 2019 - Lo chiamano processo partecipativo
ma poi si ha la strana sensazione che le proposte dei cittadini
valgano veramente poco. Prima della votazione finale eravamo
rimasti con 10 progetti del IV Municipio ammessi alla fase
finale ai quali si era poi aggiunta la proposta della Giunta
di questo territorio. Ci aspettavamo quindi che la riapertura
delle votazioni avrebbe visto in gara 11 progetti ma la realtà
è stata molto diversa. Quattro soli progetti in votazione
e gli altri bocciati con motivazioni che ai più sembrano
pretestuose. I progetti ammessi sono i seguenti:
L’improvvisa partecipazione alla gara di un progetto preparato
e sostenuto dal Municipio, operazione del tutto legittima
ma quantomeno inopportuna, ha dato da subito la sensazione
che tutto fosse già deciso a priori. La bocciatura
di più di due terzi dei progetti finalisti ha fatto
il resto avvantaggiando ancora una volta la proposta istituzionale.
La domanda che la maggior parte di noi si sono posti è:
“Perché questi progetti non sono stati eliminati
prima lasciando spazio ad altri progetti proposti dai cittadini
che avevano tutti i requisiti richiesti dal bando?” .
A questa ne segue subito un’altra: “Perché il progetto
del Municipio è stato ammesso direttamente alla fase
finale?”. “Perché non è stato istituito
il tavolo di confronto tra cittadini proponenti e istituzioni?”.
"Perchè non sono stati informati i cittadini
sui progetti scartati prima della riapertura della gara?"
Quando
non c'è trasparenza non c'è democrazia!
Troppe le domande senza risposta che ci portano a sostenere
che ROMA NON DECIDE PROPRIO NULLA!