Il
Coordinamento Uniti per la Cervelletta chiede il riesame della
proposta inserita in #RomaDecide
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15
ottobre 2019 - INCREDIBILE! Bocciata
dal Comune di Roma la proposta "Cervelletta:
tra storia e natura" con una MOTIVAZIONE INCOMPRENSIBILE.
Uniti per la Cervelletta ha inviato agli Uffici competenti
una "RICHIESTA DI RIESAME URGENTE E DI RIAMMISSIONE
DELLA PROPOSTA".
LETTERA APERTA - "A Lista di distribuzione - Riferimento:
Delibera Dirigenziale N. 26 N. protocollo 7239 del 4/10/2019"
e suoi allegati
Oggetto: Richiesta di riesame urgente e di riammissione
della proposta "Cervelletta: tra storia e natura"
Gentile Direttore, Spett. li Uffici coinvolti nel Tavolo Tecnico
di Valutazione
siamo profondamente sorpresi ed amareggiati dall'esito del
Tavolo di Valutazione Tecnica - Amministrativa - Finanziaria
che, valutando la proposta 'Cervelletta: tra storia e natura'
del IV Municipio, ha ritenuto di non accoglierla con la seguente
motivazione "non riguarda un intervento specifico, ma
suggerisce un percorso di progettazione partecipata con il
fine del recupero e restauro degli immobili e del parco circostante".
La suddetta valutazione appare complessivamente disallineata
alla proposta esaminata, risultando a noi incomprensibile
per le seguenti ragioni:
1. Sostenere che "la proposta non riguarda un intervento
specifico" risulta obiettivamente insostenibile. L'obiezione
è facilmente contestabile poiché nel testo della
proposta si dice chiaramente che il progetto comporterà
la realizzazione di:
• interventi per messa a norma dei servizi essenziali (illuminazione
ed acqua) e degli accessi da strada (Via di Tor Cervara incrocio
con Via della Cervelletta);
• definizione delle aree di cantiere dedicate alla messa a
norma e adeguamento dell’annesso denominato “casa di Roberto”
(particella 13);
• definizione e allestimento dei percorsi naturalistici e
segnaletica;
• realizzazione di due capanni per l’osservazione dell’avi
fauna presente nell’area (capanni in legno per il birdwatching).
• Relazione con l’Ente Regionale RomaNatura per le opere di
cantiere riferite ai percorsi naturalistici e relativi pannelli
didattici.
La mancanza di specificità non può certo intendersi
come mancanza di concretezza: la lista comprende ben 5 interventi
chiari e quantificabili la cui utilità è indubbia
ed è frutto dell'analisi svolta dall'Associazione sulle
barriere che oggi si frappongono ad una maggiore fruibilità,
in particolare dell'area verde. Ricordiamo infatti che le
suddette azioni di miglioramento derivano dall'esperienza
maturata negli eventi ospitati presso la Cervelletta (vedi
la manifestazione il Cinema in Piazza che ha portato migliaia
di persone nelle serate delle due ultime estati) e negli incontri
avuti con esperti di vari settori: esperti di RomaNatura,
esperti ambientali, ornitologi, storici, architetti del paesaggio
e accademici. Eventi avuti insieme alle Associazioni ed alla
popolazione del territorio, in più di una decina di
convegni/incontri tematici (mediamente 1 al mese) durante
il ciclo di conferenze sulla Cervelletta, tenuti lo scorso
anno ed tuttora in corso.
Ne, d'altra parte, si può intendere la mancanza di
specificità come non unitarietà dell'intervento.
Non crediamo che sfugga l'elemento di fondo, l'unicum, che
lega le 5 azioni concrete sopra elencate con l'obiettivo complessivo
di incrementare la fruibilità dell'intero Complesso
Monumentale (in particolare del piccolo borgo) e del Parco
naturalistico circostante.
2. Per quanto riguarda l'obiezione relativa al "percorso
di progettazione partecipata" la sorpresa è forte.
In primis non si può scambiare, come sembra fare il
valutatore, il processo con l'obiettivo. Assodato infatti
che l'obiettivo della proposta, come ribadito al punto 1,
è l'incremento della fruibilità del piccolo
borgo e della area verde della Cervelletta, la scelta di proporre
una prima fase di approfondimento progettuale che preveda
anche il coinvolgimento della Cittadinanza attiva, non può
diventare un disvalore nella valutazione. Tale coinvolgimento
ci pare al contrario un valore aggiunto dell'iniziativa, a
maggior ragione considerando che questo processo di partecipazione
avverrebbe attraverso incontri non onerosi, del tipo di quelli
che già teniamo periodicamente. La fase di approfondimento
è utile ed opportuna per sviluppare la progettazione
esecutiva di dettaglio e la predisposizione preliminare dei
luoghi, tenendo conto dei vincoli e delle opportunità
naturalistiche e dell'approfondimento dello stato delle preesistenze.
Lo svolgimento di queste attività, attraverso il coinvolgimento
dei Cittadini ci sembra anche l'occasione propizia per avviare,
sempre senza oneri aggiuntivi per l'amministrazione, una riflessione
di medio periodo sul recupero anche del Casale fortificato
della Cervelletta e degli altri manufatti del piccolo borgo,
oggi necessariamente fuori del perimetro delle attività
considerate in proposta. Si osserva peraltro che queste attività
possono comunque, se necessario, essere rimodulate senza produrre
alcun impatto critico sulla realizzabilità del progetto.
3. L'affermazione finale "il fine del recupero e restauro
degli immobili e del parco circostante" è, a nostro
parere erronea. L'obiettivo è stato già ampiamente
spiegato. Sembra che il Valutatore confonda due piani di attività,
che in proposta sono invece ben distinti: a) il recupero di
tutti gli altri immobili fatiscenti del borgo e soprattutto
del Casale fortificato, per i quali sono necessari finanziamenti
non compatibili con il bando. Recupero che nel progetto viene
visto solo in prospettiva b) il recupero della piccola "Casa
di Roberto" (come infopoint e luogo della memoria), effettivamente
presente in proposta. Al riguardo va debitamente segnalato
che Il piccolo immobile del Comune potrebbe ancora oggi facilmente
essere salvato da un intervento urgente ed ancora limitato,
compatibile con il bando. Al contrario, lasciato all'incuria,
l'immobile sarebbe condannato ad ulteriore degrado come per
gli altri manufatti dell'area, con una ulteriore grave perdita
per la Collettività.
4. In conclusione, la coerenza con gli obiettivi e la sostanziale
rispondenza al bando delle attività proposte per noi
è molto chiara. Parafrasando il bando: l'intervento
è, a nostro parere, "volto a riqualificare in
modo sistemico e non parcellizzato uno spazio pubblico in
stato di abbandono e degrado attraverso azioni integrate su
più ambiti" secondo quanto dichiarato all'Art
3 del documento "Ambito Tematico e modalità operative
di svolgimento del Bilancio Partecipativo 2019/2020 - Disciplinare",
Allegato al documento: "ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 31 MAGGIO 2019)".
Speriamo, con questa nota, di aver chiarito l'increscioso
malinteso che ha portato al grave errore di valutazione che
chiediamo di sanare immediatamente.
Vi chiediamo pertanto di riammettere con estrema urgenza la
proposta "Cervelletta: tra storia e natura" tra
quelle in gara nel IV Municipio. Ciò eviterebbe il
ripetersi di errori che si ripercuoterebbero ancora su questo
martoriato Complesso Monumentale e naturalistico che, al contrario,
richiede quella dovuta attenzione da parte dell'Amministrazione
che vogliamo sperare non verrà negata. Attenzione,
peraltro, che abbiamo riscontrato con soddisfazione nella
positiva interlocuzione sviluppatasi recentemente con la Presidenza
della VI Commissione di Roma Capitale. Interlocuzione specificamente
centrata sulla messa in sicurezza della Torre e del tetto
del Casale della Cervelleta.
Si chiede infine, per non penalizzare eccessivamente la proposta
a causa della sua ritardata introduzione in gara, di estenderne
almeno per questa proposta, il periodo di votazione in modo
tale da per poter disporre dello stesso lasso di tempo inizialmente
previsto.
In attesa di un Vs. cortese ed urgente riscontro, considerando
i tempi della votazione già in atto, si inviano
Distinti Saluti
Coordinamento Uniti per la Cervelletta
IL PRESIDENTE
Irene Ortis"
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