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ottobre 2019 - Per la seconda volta in pochi mesi,
dopo la pseudo riapertura del parco di Piazzale Loriedo, la
sindaca di Roma Virginia Raggi è tornata ieri sera
a Colli Aniene per riportare la luce nel parco Baden Powell
dopo dieci anni di oscurità. La storia la conoscono
tutti: l’impianto precedente realizzato nel 2002 fu lasciato
in abbandono dall’amministrazione capitolina al punto che,
con il passare del tempo non si era neanche più in
grado di ripristinarlo. Ora, grazie all’impegno dell’amministrazione
di prossimità e dei cittadini e associazioni che non
hanno mai smesso di rivendicare un intervento, possiamo vantare
un nuovo impianto costituito da 55 lampioni a led e una consumo
complessivo dichiarato da Areti inferiore agli 1,5 kw/h. Una
moltitudine di persone, molto composte, ha atteso al buio
l’arrivo della sindaca e della presidente del IV Municipio
Roberta Della Casa. A premere il pulsante che simbolicamente
avrebbe dato il via all'accensione dei punti luce doveva essere
la sindaca di Roma, Virginia Raggi che ha lasciato il compito
ai tanti bambini presenti nell’area verde.
“È
un parco molto vissuto da tutti i cittadini – ha dichiarato
la presidente Roberta Della Casa - una delle prime segnalazioni
dal nostro insediamento, e ora finalmente qui accenderemo
la luce per non spegnerla mai più".
"Ringrazio
i cittadini per la pazienza che avete avuto – ha esordito
la sindaca Virginia Raggi - , perché so che aspettavate
da 10 anni questo intervento. Noi stiamo lavorando molto con
Acea Areti per quanto riguarda l'illuminazione e con Acea
per il servizio idrico. Portiamo la luce dove non c'è
mai stata ma facciamo anche microinterventi come questo, con
cui ricuciamo un tessuto completamente slabbrato, un lavoro
per ricostruire o costruire tanti impianti che non c'erano
o funzionavano male. In questo modo l'amministrazione riparte
dalle macerie che abbiamo trovato: ci saranno anche grandi
opere, ovviamente, ma la vivibilità torna anche con
questi interventi, un parco utilizzabile la sera o una strada
senza più buche. Stiamo restituendo vivibilità
alla città'".
Alla
fine c’è stato intorno alla sindaca il consueto capannello
di giornalisti e delle solite persone che volevano rivendicare
qualcosa o consegnare un volantino approfittando dell’occasione.
Molti di coloro che hanno sostenuto con il loro impegno la
realizzazione di questa illuminazione sono rimasti in disparte
a godersi il momento, dando una dimostrazione di cosa sia
l’impegno civico al quale non servono i riflettori (scusate
il gioco di parole).
Un
unico appunto ha riguardato la mancata illuminazione dell’area
ludica per bambini ma la sindaca ha preso l’impegno di intervenire
con Acea Areti per ovviare al problema.