13
gennaio 2020 - Con una nota inviata alla Presidente
della VI Commissione Capitolina, On.le Eleonora Guadagno,
il Coordinamento Uniti per la Cervelletta ha disertato la
Commissione congiunta (VI e IV) che si è svolta lunedì
13 gennaio e che aveva in oggetto l’aggiornamento dei lavori
per la messa in sicurezza del Casale e della Torre della Cervelletta.
Il Coordinamento ha comunicato che non parteciperà,
d’ora in poi, alle sedute delle Commissioni Capitoline fino
a quando il Comune di Roma Capitale, di concerto con i suoi
Dipartimenti e Municipi, non provvederà alla rimozione
della recinzione installata prima delle festività natalizie,
recinzione che condiziona pesantemente l’utilizzo dei sentieri
e del parco della Cervelletta oltre ad eventuali interventi
di messa in sicurezza dei manufatti presenti.
Alla luce dell’indegno spettacolo che hanno dato i dipartimenti
e gli altri enti presenti in Commissione, bene ha fatto il
Coordinamento a non partecipare all’incontro. È stato
un continuo rinfacciarsi di competenze e di mancati avvisi
che evidenzia uno scollamento burocratico, più che
politico, in cui l’unico obiettivo primario è apparso
quello di prendere tempo in attesa che succeda qualcosa per
“ripartire dal via” come un infinito gioco dell’oca. Da questo
continuo rimpallo di responsabilità ha preso le distanze
la Presidente Eleonora Guadagno che ha avvisato la platea:
“Se crolla la Torre Medievale della Cervelletta partirà
inevitabilmente la denuncia dei cittadini ed io saro' la prima
a denunciare l'amministrazione per immobilismo”.
Cercando di parlare solo delle cose più concrete, il
dibattito si è distinto principalmente su due questioni:
la recinzione innalzata a dicembre e il crono programma per
la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza delle strutture
storiche.
LA
RECINZIONE - La recinzione installata intorno al
Casale, che vanifica i lavori di collegamento pedonale tra
Colli Aniene e Tor Sapienza e di illuminazione dei sentieri
effettuati dalla Regione Lazio lo scorso anno, si sarebbe
resa necessaria a seguito del verbale di sopralluogo. n.40
del 16.11.2017 del Dip. Sviluppo Infrastrutturale e manutenzione
urbana di Roma Capitale svoltosi con analisi “a vista” e “sommariamente”.
Un verbale, che stabilisce un’area interdetta per motivi di
sicurezza per una distanza di 10 metri dal Casale, che per
due anni è stata completamente ignorata senza l’affissione
di alcun cartello di pericolo e permettendo ben due manifestazioni
con migliaia di persone che non erano informate del pericolo
delle strutture. Da alcune considerazioni fatte in Commissione,
sarà molto difficile che quest’anno venga autorizzata
una nuova manifestazione in quest’area. Quindi, possiamo concludere
che dopo il Parco di Piazzale Loriedo e il Casale della Cervelletta,
verrà sottratta alla comunità di questo territorio
anche l’importante manifestazione cinematografica che si svolge
nel parco naturale.
CRONO
PROGRAMMA – Per il momento nessun Crono programma
per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza della
Torre e del Casale è stato stabilito. Anzi a chi lo
chiedeva insistentemente al funzionario del Dipartimento Ambiente
la risposta era molto evasiva: “Forse nel 2020 o tutt’al più
nel 2021”. Eppure i fondi per questi lavori sono stanziati
nel bilancio del 2019 e non è stata data assicurazione
che detti fondi siano stati riportati in quello del 2020.
Questo progetto esiste già dal 2013 e noi poveri cittadini
non siamo in grado di comprendere perché, a distanza
di sette anni, non sia ancora in fase esecutiva. Misteri della
burocrazia e dei mancati controlli da parte della politica.
Le
dichiarazioni sul profilo Facebook della Presidente della
VI Commissione Capitolina, On.le Eleonora Guadagno
"L’indirizzo
dato dalle Commissioni Cultura e Ambiente è chiaro
e deciso: dobbiamo assolutamente porre in essere ogni azione
a tutela della Tenuta della Cervelletta, recentemente transennata
per motivi di sicurezza a seguito di un sopralluogo dell’Ufficio
Stabili Pericolanti.
Roma Capitale deve ora avviare celermente le necessarie operazioni
di salvaguardia del Casale della Cervelletta e della Torre,
al fine di scongiurare ipotetici crolli imputabili allo stato
di deterioramento in cui entrambi versano da anni. Soltanto
successivamente sarà possibile progettare il recupero
e la valorizzazione del bene medievale, per restituirlo in
godimento ai cittadini.
Si tratta di un manufatto sito nel Municipio IV, all’interno
della Riserva naturale della Valle dell’Aniene, che si estende
per circa 650 ettari di territorio dell’agro-romano. Un bene
dichiarato “di interesse particolarmente importante ai sensi
dell’articolo 1 della legge 1° giugno 1939, n. 1089” in
materia di protezione dei beni storico-artistici e sottoposto
a disposizioni prescrittive e vincolistiche di tutela.
L’impegno degli uffici capitolini coinvolti nelle procedure
amministrative è quello di convocare, entro 30 giorni,
una Conferenza di servizi necessaria per condividere i prossimi
passi con gli attori istituzionali e sociali interessati alla
salvaguardia della Tenuta e per ottenere i necessari nulla
osta dalla Soprintendenza Capitolina.
Per ridurre significativamente i tempi si utilizzerà
un progetto definitivo realizzato nel 2013 e commissionato
dal Dipartimento Ambiente a un professionista. Progetto che,
ovviamente, dovrà essere attualizzato e reso utilizzabile
nel giro di poche settimane.
Alla questione saranno riservati 213.000 euro, fondi del bilancio
2019 vincolati dalla Regione Lazio per Roma Capitale e già
spalmati sul bilancio dell’anno corrente per l’utilizzo immediato.
Vogliamo e dobbiamo garantire alla collettività la
puntuale esecuzione della tabella di marcia, senza ulteriori,
dannosi, slittamenti burocratici.
La Commissione appena conclusa rappresenta l’ennesimo atto
di propulsione ed indirizzo politico sul tema, Non tollereremo
ulteriori rinvii degli impegni presi verso i cittadini, che
seguono da anni le sorti dell’intero complesso e attendono
giustamente risposte chiare e concrete."