23
aprile 2020 - Riceviamo e pubblichiamo il comunicato
stampa delle realtà sociali dei quartieri Rebibbia-Ponte
Mammolo: "Alla fine è toccato anche a noi.
Sono già due le vittime da Coronavirus nel nostro quartiere,
l’ultima proprio ieri. Persone che abitavano negli stessi
palazzi dove viviamo, dove ci attiviamo ogni giorno da anni.
Facciamo le condoglianze e mandiamo un abbraccio ai familiari,
ci stringiamo forte con tutto il quartiere intorno al dolore
di chi rimane. Purtroppo
non possiamo fare niente per alleviare la sofferenza di chi
ha perso una persona cara, di chi è contagiato e sta
soffrendo, di chi è in isolamento in casa, di chi sta
combattendo in prima linea contro questo maledetto virus.
Ma stiamo cercando di fare del nostro meglio per non lasciare
nessuno da solo. Abbiamo attivato fin dall’inizio del lockdown,
insieme al Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano, la spesa
a domicilio per chi ne ha bisogno. Abbiamo donato 50 colombe
in occasione di Pasqua. Questa settimana, con l’associazione
Immensamente Giulia e gli angeli delle macerie Onlus, abbiamo
attivato la consegna di pacchi alimentari ai tanti che non
riescono più nemmeno a mettere un piatto sulla tavola.
Il doposcuola Mammut e il Cineforum del Casale si sono riadattati
a distanza. Dalle nostre pagine social stiamo raccontando
la quarantena nel nostro territorio dando voce alle vostre
storie, abbiamo aperto un gruppo facebook per confrontarci
ed essere più vicini possibile alle esigenze degli
abitanti.
Ma,
ovviamente, non siamo degli illusi. Sappiamo benissimo che
non possiamo svuotare il mare col secchiello. Stare chiusi
in casa per molte persone di questi quartieri significa avere
grandi difficoltà anche solo a sopravvivere. E siamo
solo all’inizio. La solidarietà è importante
ma non basta, questo è chiaro a tutti. Non saremo certo
noi a risolvere alcune mancanze gravi delle amministrazioni
municipali, comunali, regionali e nazionali. Per settimane
dall’inizio del lockdown non è stato attivato alcun
servizio pubblico di spesa a domicilio o assistenza domiciliare,
tanto che le stesse istituzioni comunali si sono rivolte a
noi per questa zona. Abbiamo inviato richieste al Comune per
la sanificazione degli stabili ERP interessati dai casi di
Covid e non si sono neanche degnati di rispondere. Ci arrivano
decine di segnalazioni di tamponi che non si effettuano, di
buoni spesa che non arrivano, bonus affitti in ritardo, sussidi
che non bastano neanche per pagare le bollette. La Giunta
del IV Municipio si sta dimostrando, una volta di più,
completamente avulso dal territorio che amministra. Sulle
pagine dei componenti della Giunta si racconta una versione
dei fatti ben lontana dalla realtà. Lo stanziamento
di 75.000 euro per le feste e il capodanno a Villa Farinacci,
in questo momento di difficoltà, testimonia la scarsa
sensibilità alle problematiche del territorio e la
scarsa propensione al dialogo sull’utilizzo delle risorse
municipali.
Da
parte nostra continuiamo a metterci a disposizione della gente,
a segnalare ciò che non va, a mobilitarci per non lasciare
indietro nessuno. La comunità di un quartiere si stringe
nelle difficoltà, e noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo.
Perché
andrà tutto bene solo se andrà bene per tutti
e per tutte.
A
REBIBBIA-PONTE MAMMOLO NESSUNO RESTA INDIETRO!
Comitato
di Quartiere Mammut
Casale
Alba 2"