13
maggio 2020 - Oggi nell’aula del Consiglio del IV
Municipio è andata in votazione la mozione di sfiducia
contro la Presidente Roberta Della Casa presentata dal suo
stesso partito. Tra le dichiarazioni più significative
della Presidente riportiamo: “Io della mia squadra attuale
vado fiera perché ha lavorato al mio fianco facendosi
carico di un Municipio di 180.000 cittadini, difficile come
lo è questa periferia, senza l’aiuto di nessuno a nessun
livello neanche politico. Perché è vero che
eravamo tutti inesperti ma qui non sono state fatte delibere…
avrei voluto avere la bacchetta magica ma l’amministrazione
non ce l’ha fornita. Ho sentito parlare di mani libere, le
mie sono libere e sono pronta a dimostrarlo in qualsiasi momento.”
La Della Casa ha elencato una serie di azioni sul territorio
portate avanti durante la sua presidenza ma ha evitato bene
di toccare argomenti scottanti come la scandalosa gestione
dei rifiuti sul territorio, la chiusura e la distruzione del
Parco di Piazzale Loriedo, gli edifici scolastici fatiscenti
e l’abbandono e la chiusura del Casale della Cervelletta che
sono certamente più importanti di quelli riportati
nella mozione di sfiducia. Infatti, tra le accuse dei consiglieri
5S, prevaleva quella per la destinazione di fondi ad eventi
culturali che invece, secondo i consiglieri, dovevano essere
impegnati per gli aiuti sociali per il Coronavirus.
Durante i ringraziamenti finali alla giunta, al suo staff
e agli altri collaboratori, la Presidente ha versato qualche
lacrima di commozione. Ha ringraziato le opposizioni, non
proprio tutti ma solo quelli che hanno dimostrato rispetto
delle istituzioni e correttezza nei rapporti. Intanto i 15
consiglieri pentastellati, che hanno presentato la sfiducia
alla presidente Della Casa, sono stati sospesi e contro di
loro è stato avviato un procedimento disciplinare dal
loro stesso partito e questo sembra dimostrare che nel movimento
vivono due anime profondamente diverse.
Il
voto sulla mozione è stato chiaro, 24 voti su 24 a
favore della mozione, ma la farsa non sembra finita perché
la minisindaca sarà probabilmente chiamata dalla sindaca
Raggi per assumere la carica di subcommissaria del Municipio
esattamente come avvenuto in altri municipi dove sono stati
sfiduciati i presidenti (VIII, III e XI). Sarebbe senz'altro
una decisione criticabile da tutti i punti di vista guardando
il risultato plebiscitario contro Roberta Della Casa. Ma in
politica, spesso, succede che il fortino viene difeso contro
tutto e contro tutti.
Roberta
Della Casa ha rilasciato la seguente dichiarazione su Facebook:
"Oggi lascerò il Municipio, a testa alta,
certa di aver dato il meglio e di aver fatto il possibile
per accorciare le distanze tra la periferia ed il centro della
città. Certa di aver fatto la differenza in un territorio
devastato da chi prima di me, ha curato solo i propri interessi
lasciando spazio alla criminalità. Tanto c’è
ancora fa fare ma il tempo è finito a causa di chi
non ha interesse verso i cittadini. Continuerò a impegnarmi
per quello in cui credo!"
"Speriamo che questa diatriba politica - ha
dichiarato Annarita Leobruni, Consigliera PD del IV Municipio
- non cada sulla gestione del IV Municipio che oggi già
è stata ostaggio di una Presidente che non ha saputo
interpretare i bisogni di cittadini a discapito loro e del
Consiglio. La Raggi, sappia valutare bene le sue scelte per
il bene di questo quadrante di Roma".
Antonio
Barcella
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