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maggio 2020 - Non si vuole dichiarare il "fallimento"
della raccolta porta a porta e allora si usano parole come
"rimodulazioni opportune e doverose in aree circoscritte"
ma il risultato per i cittadini è che a breve rivedremo
nelle strade quei grossi contenitori per la raccolta stradale
dei rifiuti con tutto il degrado che li accompagna. Per superare
carenze di personale e contenziosi sindacali, AMA è
costretta a fare un passo indietro sul servizio di raccolta
porta a porta e lo fa proprio dove questo servizio è
nato nel lontano 2008 in maniera sperimentale ossia a Colli
Aniene. Ecco il comunicato di AMA dell'11 maggio scorso sul
quale ognuno può farsi la propria idea: "La
suddivisione tra macro aree servite con la raccolta dei rifiuti
stradale e “porta porta” sarà confermata. Non è
previsto alcun passo indietro rispetto a questo assetto, nella
città di Roma. Nei piani che AMA intende implementare
d’intesa con Roma Capitale, infatti, viene fissata esclusivamente
una rimodulazione mirata in zone specifiche della città
in cui la conformazione urbanistica, la densità abitativa
e l’esperienza impongono un cambiamento opportuno e doveroso
per consentire agli addetti di svolgere le operazioni di igiene
urbana in sicurezza e garantire servizi migliori alle famiglie.
In
aree circoscritte di quartieri raggiunti dalla raccolta domiciliare
– come ad esempio Colli Aniene, Torrino, Mezzocamino - la
presenza in taluni edifici e condomìni di rampe di
scale, accessi interrati, e lunghi percorsi di trascinamento
dei bidoncini, rende difficili e gravose le operazioni di
prelievo dei rifiuti. Solo in queste specifiche realtà
la modalità “porta a porta” potrà essere integrata
o sostituita attraverso il ripristino di postazioni di conferimento
stradali, con il duplice scopo di assicurare l’efficienza
del servizio e tutelare la condizioni di sicurezza dei lavoratori.
Più in generale, la riprogettazione e reingegnerizzazione
complessiva dei servizi territoriali di igiene urbana, nei
piani che AMA intende implementare d’intesa con Roma Capitale,
dovranno contemplare la massima efficienza generale in termini
sia di contenimento dei costi sia di miglioramento delle performance
gestionali."
Antonio
Barcella
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