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settembre 2020 - Con un avviso sul sito dell’I.C.
Angelica Balabanoff è arrivata la conferma di quello
che tutti temevamo: le dotazioni di sicurezza per gli istituti
scolastici sono quantomeno insufficienti e dovranno provvedere
alle necessità le famiglie (come sempre). Ecco il testo
del comunicato presente sul sito della scuola: “Avviso
n. 10 - Consegna mascherine dal Commissario Arcuri - Si desidera
informare tutta l'utenza che a questo Istituto sono state
consegnate nei giorni scorsi 4000 mascherine, che, in base
al numero totale del personale docente e del personale ATA
(155 unità) e al numero degli alunni 1207, sarà
sufficiente appena per 3 giorni. Pertanto si rinnova la comunicazione
già inviata in base alla quale è opportuno che
ogni alunno/a porti la sua mascherina e ne abbia, chiusa in
una bustina, una di riserva. In caso di necessità la
scuola provvederà alla consegna di una nuova. Si comunica,
infine, che la scuola, al fine di prevenire assembramenti
e disagi nei primi giorni di scuola, ha richiesto per le aree
esterne l'intervento della Polizia Municipale che, purtroppo,
non è stato garantito (in allegato). Si rinnova quindi
l'invito a rispettare le indicazioni fornite e ad attenersi
a quanto disposto dall'Istituto.”
Del
resto era tutto prevedibile. Anche negli anni passati le famiglie
si sono fatte carico dei generi principali di consumo, a partire
dalla carta igienica, i saponi liquidi e persino le fotocopie.
Non sappiamo se in Italia funziona tutto in questo modo ma
nelle scuole della capitale è questo lo scenario che
si presenta.
Solo pochi giorni fa la ex Presidente del IV Municipio, ora
Delegata della Sindaca alle stesse funzioni dopo la sfiducia
dell’intero Consiglio del tiburtino, scriveva: “In IV
Municipio, come nel resto della città, i nidi e le
scuole di ogni ordine e grado apriranno regolarmente come
da calendario regionale e con tutte le dotazioni necessarie.
I dispositivi saranno disponibili già nei primi giorni
di settembre e distribuiti alle strutture, inoltre, è
già avviata una procedura per ulteriori forniture
in grado di coprire l'intero anno scolastico qualora
ce ne fosse necessità.”