30
settembre 2020 - Basta andare su uno qualsiasi dei
gruppi Facebook del quartiere per capire come i residenti
di Colli Aniene siano letteralmente “infuriati”
contro AMA e le sue scelte unilaterali che vanificano tredici
anni di raccolta porta a porta citata spesso come esempio
in tutta la città. Le associazioni e i comitati vengono
sollecitati a portare avanti iniziative contro la municipalizzata
e a questo riguardo desidero informarvi che attraverso le
collaborazioni sociali sul territorio da parte della cosiddetta
“cittadinanza attiva” si stanno valutando
forme di lotta civili che, probabilmente, verranno messe in
campo già a partire dalla prossima settimana. Noi vi
terremo informati "se e quando" partiranno queste
iniziative.
Nel frattempo pubblichiamo uno dei messaggi ricevuti in redazione
in modo da far capire a chi ci amministra quale clima si sta
respirando nel quartiere: “Buongiorno a tutti, sono una
cittadina di Colli Aniene che sta seguendo, impietrita, le
vicende che riguardano la raccolta dei rifiuti nel nostro
quartiere. Dopo anni di una sperimentazione sicuramente con
delle criticità, ma anche con evidenti successi, come
sapete l’AMA ha stabilito unilateralmente di revocare la raccolta
porta a porta e tornare al sistema dei cassonetti in strada,
senza vagliare modalità più ecologiche e innovative
per la fornitura del servizio e soprattutto senza coinvolgere
in alcun modo i cittadini.
Sono state molteplici le giustificazioni date a questo passo
indietro, cominciato in piena emergenza Covid per motivi sanitari:
la tutela della salute degli operatori durante la pandemia,
la tutela dei lavoratori da un lavoro logorante, la collocazione
delle aree condominiali di raccolta. A giudicare dalla presentazione
del bilancio AMA e relative note, è chiaro a tutti
quale sia il vero motivo dunque è indecente questa
strumentalizzazione a danno di cittadini che per anni hanno
sostenuto spese economiche per l’adeguamento dei locali condominiali
al porta a porta e si sono impegnati nella differenziata.
Credo che ci siano le premesse per realizzare un’azione collettiva
contro l’AMA, unendo le forze con altri attori cittadini di
zone e quartieri che stanno subendo la stessa sorte di Colli
Aniene: non si tratta di una battaglia di quartiere, ma della
necessità di avere una nuova visione della città
e delle sue potenzialità (pensiamo al verde di Roma,
ai parchi agricoli all’interno della città): modelli
possibili per salvaguardare e promuovere uno stile di vita
sostenibile a partire dalle periferie, gestione nuova del
ciclo dei rifiuti, partecipazione attiva della cittadinanza.
Come muoverci? Cosa fare?
Rivolgo questo appello alle associazioni di quartiere, al
Comitato di Quartiere (che ringrazio per la passione, la competenza
e l’impegno costante) e ad altre realtà ambientaliste
o della società civile che hanno animato con iniziative
e momenti di aggregazione il nostro quartiere.
Mi scuso se vi sembrerò inopportuna, ma meritiamo tutti
la città che desideriamo.
Grazie. (lettera firmata)”
Il
resto delle considerazioni da parte dei cittadini le potete
leggere direttamente sui gruppi Facebook a partire da Colli
Aniene Quartiere.
In
questa diatriba tra i cittadini ed AMA è lecito chiedersi
dove sia la "Commissaria" del IV Municipio Roberta
Della Casa visto che il Consiglio del parlamentino del tiburtino
non può più esprimersi dopo la sfiducia data
alla ex Presidente del IV Municipio (sempre Robarta Della
Casa).