2
ottobre 2020 - Avevamo ragione a dubitare
del contenuto di un articolo
comparso sulla Rassegna Stampa del Campidoglio. Ennesima giravolta
e sembra che abbiano già fermato il nuovo assessore
ai rifiuti Katia Ziantoni che ieri si era permessa di andare
contro le decisioni AMA comunicate in un articolo al Messaggero.
L’articolo
sentenziava: “Colli Aniene, nuova capriola – Il Comune:
sì al porta a porta” e l’occhiello precisava
“Roma Est, l’assessore Ziantoni blocca il ritorno dei
cassonetti”. L’articolo poi prosegue con la dichiarazione
dell’assessore: “AMA non può decidere da sola,
il porta a porta resta, altrimenti va a finire che tornano
i cassonetti in tutta Roma.”
Oggi abbiamo scoperto che quanto diffuso dal Campidoglio
può considerarsi un FAKE perché le
dichiarazioni dell'assessore sono stati smentiti da AMA e
dai fatti. Proprio oggi AMA ha iniziato a posizionare i nuovi
contenitori della raccolta stradale a Colli Aniene. Quindi
l'assessorato ai rifiuti non ha fermato proprio nulla. Ora
ci chiediamo che attendibilità può avere un
assessore di Roma Capitale che subisce le imposizioni di AMA
o di altre istituzioni?
ULTIMA
GIRAVOLTA (almeno per oggi!)
– Dal comunicato di AMA del 2-10-2020: “A Roma non è
in programma alcun “passo indietro” sulla raccolta porta a
porta. AMA, in questi giorni, sta riorganizzando la raccolta
dei rifiuti esclusivamente in alcune zone del quartiere Colli
Aniene, nel IV Municipio. Si tratta di una rimodulazione doverosa
e mirata del servizio per renderlo più aderente alle
esigenze specifiche del territorio, nell’assoluto rispetto
delle esigenze dei cittadini e della tutela della salute dei
lavoratori. Non sono pertanto veritiere le notizie, apparse
in questi giorni su alcuni media e social network, secondo
cui sarebbe previsto uno “stop” alla raccolta domiciliare
in più aree della città, tra le quali il X municipio.
Come
più volte specificato, la rimodulazione del servizio
riguarda solo alcune strade di Colli Aniene, nello specifico
quelle comprese nel quadrante Bardanzellu/Orano/Gullo/Ciasca/Alberini/Balabanoff/Canaletti
Gaudenti, che tra qualche giorno passeranno dalla raccolta
domiciliare a quella “stradale integrata”, come annunciato
anche da apposite locandine informative affisse nel quartiere.
Gli edifici e i condomìni presenti in questa specifica
area presentano rampe di scale, accessi interrati e lunghi
percorsi di trascinamento dei bidoncini, che rendono difficili
e gravose le operazioni di prelievo dei rifiuti, con gravi
rischi per la salute dei lavoratori che anche le Asl competenti
hanno evidenziato all’azienda deputata ai servizi di igiene
urbana suggerendo con cogenza tale cambiamento nelle modalità
di svolgimento del servizio.
AMA non ha alcuna intenzione, d’intesa con Roma Capitale,
di cambiare il servizio di prelievo dei materiali porta a
porta là dove esso ha funzionato e funziona, ma ha
il preciso dovere di rivedere i sistemi di raccolta là
dove un determinato modello, adottato in passato, presenta
criticità strutturali e può essere notevolmente
migliorato introducendo cambiamenti tecnici a beneficio degli
utenti, del decoro delle strade, nonché dell’efficienza
complessiva per la gestione.
Saranno complessivamente 11mila gli abitanti di Colli Aniene
coinvolti nella revisione del servizio: solo l’1,2% dei 968mila
romani interessati dal porta a porta. Numeri e percentuali
ancora più basse per le utenze non domestiche, pari
a 107: lo 0,2% delle 52mila complessivamente servite dalla
raccolta dedicata. Saranno attivate 42 postazioni “complete
e ordinate”, con cassonetti di nuova fornitura per le 5 tipologie
di rifiuti (indifferenziato; carta, cartone, cartoncino; contenitori
in plastica e metallo; scarti alimentari e organici; contenitori
in vetro), che rispettano le nuove colorazioni previste dalle
norme UNI europee. Sarà istituito un servizio dedicato
di pulizia intorno ai cassonetti e saranno istituiti nuovi
itinerari di spazzamento meccanizzato per garantire il decoro.
La grande attenzione degli abitanti del quartiere nella separazione
domestica dei propri materiali di scarto, testimoniata da
percentuali di impurità dei materiali stimate in generale
intorno il 5%, è un buon viatico per una differenziata
di qualità anche con il modello di raccolta stradale
su cui sono stati apportate revisioni mirate che, oltre a
una maggiore flessibilità nei conferimenti, consentirà
di potenziare la volumetria pro-capite disponibile per ogni
singola frazione di rifiuto: da circa 85 litri/settimana a
oltre 230 litri/settimana complessivi .”
Di
fronte a questa presa di posizione unilaterale non
si può fare altro che attivare la protesta.
Valuteremo con il CDQ, con le altre associazioni e con la
cittadinanza attiva gli interventi da mettere in campo. Vedremo
se riusciremo a fermare l’arroganza di AMA. Vi informeremo
anche di proposte costruttive che arrivano proprio dai lavoratori
AMA e che l’azienda ha scartato per motivi sconosciuti.