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novembre 2020 - Avrebbe dovuto essere una riunione
tecnica tra gli amministratori di condominio di Colli Aniene
e l’Assessora ai rifiuti Katia Ziantoni accompagnata dall’amministratore
delegato di AMA Stefano Zaghis ma si è presto trasformata
in un’assemblea pubblica dai toni molto accesi. Complice
l’atteggiamento dell’AD di AMA che non ha concesso nulla ai
cittadini di Colli Aniene. Del resto tornare indietro
sulle proprie decisioni equivaleva ad ammettere i propri errori
per una iniziativa che va contro l’ambiente e contro i residenti
di questo quartiere. Trincerarsi dietro una decisione della
ASL, per dei rilievi sanitari su cinque palazzine, per giustificare
una decisione che riporta un intero quartiere ad un passato
lontano 13 anni, sinceramente non convince nessuno e i residenti
hanno il sospetto concreto che tutta l’operazione sia dovuta
soltanto a motivi economici e di carenza del personale. Non
basta pagare un servizio deficitario e talmente costoso che
risulta tra i più alti d’Europa, si cerca ancora di
fare cassa raschiando il fondo del barile. Molto più
morbida la posizione dell’Assessora Katia Ziantoni che, però,
non sembra avere la forza per opporsi alla decisione della
municipalizzata. Ormai è chiaro che non esiste la volontà
di ripristinare la raccolta rifiuti Porta a Porta a Colli
Aniene anche con la disponibilità dei cittadini ad
apportare modifiche dove è necessario per il servizio.
Perché nel momento che esiste questa disponibilità,
dalla parte opposta AMA alza subito il prezzo per la controparte
tentando di imporre “la movimentazione dei bidoni” ai cittadini.
Spostare il problema sanitario su altre persone è il
modo in cui la dirigenza di AMA agisce per tutelare i propri
interessi, se poi a soffrire è qualcun altro... pazienza!
Quando
si assumono posizioni così rigide come quella dell’AD
di AMA Stefano Zaghis, qualsiasi confronto è destinato
a fallire. Per risolvere problemi interni alla sua azienda,
che riguardano la sicurezza dei dipendenti, anziché
trovare una soluzione al proprio interno si sposta il problema
sui cittadini o su altre persone che dovrebbero svolgere la
movimentazione dei bidoni al posto degli operatori ecologici.
Per di più si mette a repentaglio la salute delle persone
mettendo in strada cassonetti che, in periodo di pandemia,
aiutano la diffusione del virus a causa dei contenitori senza
pedaliere, senza maniglie e con le aperture così piccole
che per farvi entrare un sacchetto occorre spingere i rifiuti
in profondità con le mani. Chissà cosa ne pensa
l’ASL di tutto questo e se ci sono i presupposti per una denuncia.
Comunque
ringraziamo l’assessora Ziantoni per aver voluto questo incontro
perché era da qualche decennio che a Colli Aniene non
vedevamo un’efficienza come quella dimostrata oggi dagli operatori
dell’AMA che hanno pulito tutte le strade in maniera certosina,
svuotato tutti i contenitori senza lasciare alcuna traccia
di rifiuti fuori dagli spazi e riallineato tutti i cassonetti
come una vera parata. A questo punto auspichiamo che l’assessora
Ziantoni programmi molte visite nel quartiere, perché
solo così si avrebbe un servizio degno di questa città.