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novembre 2020 - Non più di 10 anni fa chiudeva
a via Casal de’ Pazzi 16 una struttura pubblica che, come
ricordano bene gli abitanti del quartiere, era un punto di
riferimento: Villa Tiburtina.
L'edificio, entrato nella disponibilità dell'Università
Sapienza di Roma attraverso la fondazione Eleonora Lorillard
Spencer Cenci negli anni '60, era una sede distaccata del
Policlinico Umberto I dedicata alle diagnosi e alla riabilitazione
delle malattie polmonari. Ospitava al piano terra la ASL,
oltre a un reparto di Fisiopatologia respiratoria e uno di
Neurologia/Neuropsichiatria ai piani superiori. I tagli progressivi
operati dalla Regione Lazio hanno contribuito allo smantellamento
della struttura, iniziato nel 2008 con l'ambulatorio della
ASL e proseguito progressivamente fino alla chiusura definitiva.
Gli unici ambulatori pubblici si trovano a chilometri di distanza
(Tiburtino III, San Basilio, Colli Aniene e Pietralata) e
non coprono nemmeno tutti i bisogni sanitari necessari.
Proprio
l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta mostrando un
accesso sempre più difficile alle cure primarie e all'assistenza
domiciliare. Per le numerose prestazioni saltate, così
come sta avvenendo per test e tamponi Covid, l’unica soluzione
offerta è quella di pagare visite e prestazioni in
intramoenia o rivolgersi direttamente alle strutture private.
Le
normative più recenti del Sistema Sanitario Nazionale
(D.Lgs n. 159/2012 e Patto per la Salute 2014-2016) predispongono
una serie di strumenti (PdZ, AFT, PAA, UCCP , UTCP, ecc.)
che ASL, Comune e Regione dovrebbero mettere in campo per
garantire i fabbisogni sanitari e sociali di un bacino di
utenza non superiore alle 30.000 persone.
Per
questo chiediamo che sia applicato quello che è scritto
da anni negli obiettivi e le programmazioni di leggi e piani
sanitari mai attuati. Un polo sanitario pubblico che abbia
un rapporto di prossimità con gli abitanti e cerchi
l’interlocuzione con il territorio e le sue articolazioni
sociali, dalle scuole ai centri anziani.
Per
questo chiediamo subito un incontro con le istituzioni competenti
(ASL Rm2 e IV Distretto, Municipio, Università Sapienza
di Roma, Regione Lazio) per avere informazioni sulla reale
situazione dell’edificio e sui progetti che lo investono.
Campagna
Riapriamo Villa Tiburtina
Firma
la Petizione online
Luoghi
dove poter firmare:
-Bar,
Via di Casal de'Pazzi 42
-Erboristeria La Dulcamara, Via di Casal de'Pazzi 43
-Bar dei Pazzi, Via di Casal de'Pazzi 55
-Gioielleria, Via di Casal de'Pazzi 66 68 70
-Bar Diam 80, Via di Casal de'Pazzi 69
-Pizzeria Ponte Mammolo, Via di Casal de'Pazzi 72
-Tabacchi, Via di Casal de'Pazzi 74c
-Parrocchia, Via di Casal de'Pazzi 88
-Alimentari, Via di Casal de'Pazzi 100
-Macelleria, Via F.Selmi 10
-Parrucchiere, Via G. Ciamician 6
-Forno, Via G. Ciamician 25
-Edicola, via B. Longo 4
info
e contatti:
riapriamovillatiburtina@gmail.com
+393485615247