11
febbraio 2021 - Se l’Assessora ai rifiuti di Roma
Capitale Katia Ziantoni pensasse che i residenti di Colli
Aniene abbiano dimenticato i suoi
proclami e i suoi impegni con il quartiere o ritenesse
che si possa fare finta di nulla di fronte alle richieste
di incontro di associazioni e comitati del territorio sostenute
da una petizione
firmata da quasi 1.200 famiglie, ebbene siamo qui per fare
in modo che la squallida vicenda del PAP di Colli Aniene non
finisca nel classico dimenticatoio. Anche al Presidente della
Commissione Ambiente Daniele Diaco e ai Consiglieri che formano
la Commissione ricordiamo che non
basta votare in modo unanime in Aula per il ripristino
della situazione precedente al blitz di AMA e poi non fare
seguire altro a un atto che era stato condiviso con i cittadini.
Oggi
il Comitato di Lotta No Cassonetti Stradali - Sì PaP
ha vagliato una nuova strada sostenendo l’Agenzia ACoS (Agenzia
per il controllo e la qualità dei servizi pubblici
locali di Roma Capitale) che da tempo sta richiedendo un incontro
a Roma Capitale per aprire un tavolo di confronto sul tema
della raccolta rifiuti di Colli Aniene. Ecco il testo della
richiesta del Comitato di Lotta: “Gentilissimi, il Comitato
di Lotta No Cassonetti Stradali - Sì PaP, coordinamento
spontaneo che riunisce le associazioni della società
civile e i cittadini attivi del quartiere Colli Aniene, sollecita
con urgenza la convocazione del tavolo sul servizio PAP richiesto
dall’agenzia ACoS.
Siamo lieti dell’interesse mostrato da ACoS nei confronti
della situazione raccolta rifiuti a Colli Aniene, che con
un vero e proprio colpo di mano di AMA è ripiombata
alla situazione di 13 anni fa, prima che venisse introdotto
in via sperimentale il sistema del porta a porta.
Il territorio è passato dalla condizione di quartiere
modello per il servizio PaP a quella di continua emergenza
rifiuti, con un servizio malfunzionante (la pulizia stradale
promessa in accompagnamento alla nuova modalità di
conferimento non risulta implementata) e pagato a caro prezzo
dai cittadini, la cui quota TARI è rincarata del 4%.
Tutto ciò senza la doverosa informazione e condivisione
con la comunità di riferimento.
Facciamo pressione all’Assessorato al Commercio affinché
la convocazione del tavolo promosso da ACoS non resti lettera
morta, alla stregua degli impegni assunti dalla Commissione
Capitolina, dall’Assessore ai Rifiuti e dall’Amministratore
Unico di AMA.
Facciamo pressione affinché i cittadini di Colli Aniene
possano finalmente avere a disposizione uno strumento democratico
di condivisione e di denuncia, in controtendenza rispetto
all’arroganza e all’insipienza sino ad oggi subite da centinaia
di famiglie, danneggiate dal mancato rispetto del contratto
di servizio.
Facciamo pressione affinché le Istituzioni rispettino
la propria vocazione di servizio al cittadino, invece che
piegarsi a logiche aziendaliste sulla pelle dei contribuenti.A
Colli Aniene non può, non deve e non finirà
così. - Comitato di Lotta No Cassonetti Stradali -
Sì PaP”
Che cos’è l’Agenzia ACoS
L’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi
pubblici locali di Roma Capitale è stata istituita
dal Consiglio Comunale di Roma con Deliberazione n. 39 del
14 marzo 2002 così come modificata e integrata dalle
deliberazioni n. 212 del 22 ottobre 2007 e n. 34 del 27 giugno
2017. Scopo principale dell’Agenzia è quello di contribuire
a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi
pubblici locali. L’Agenzia, operando in piena autonomia e
con indipendenza di giudizio e valutazione, espleta la propria
attività di istituto su tutti i servizi pubblici locali
di Roma Capitale e costituisce un’esperienza innovativa nel
controllo dei livelli di qualità e di quantità
degli erogatori di servizi.
I compiti istituzionali dell’ACoS
L’Agenzia espleta funzioni di verifica e monitoraggio della
qualità dei servizi e di supporto propositivo e tecnico-conoscitivo
nei confronti dell’Assemblea Capitolina, del Sindaco e della
Giunta Capitolina. Inoltre realizza studi, pareri ed esercita
un’attività di vigilanza costante per verificare le
modalità di erogazione dei servizi e garantire una
informazione tempestiva e documentata sulle condizioni di
svolgimento degli stessi; inoltre, su richiesta dell’Assemblea
Capitolina, del Sindaco e della Giunta Capitolina esprime
pareri preventivi sugli schemi degli atti concessori e autorizzativi,
delle convenzioni e dei contratti di servizio e può
proporre la modifica delle clausole delle autorizzazioni e
delle condizioni tecniche di svolgimento dei servizi, ove
ciò sia richiesto dall’andamento del mercato o dalle
ragionevoli esigenze degli utenti.