Ed
ora che cosa accadrà al Casale della Cervelletta?
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26
ottobre 2021 - Essere cittadini attivi o appartenere
ad un’associazione che si muove per la tutela del territorio,
a volte, può essere scoraggiante. Dopo aver lottato
anni per la salvaguardia del Casale della Cervelletta e aver
ottenuto quantomeno il salvataggio della torre medievale,
ora dovremo ricominciare da capo il nostro percorso con nuovi
interlocutori. Tutti gli impegni presi nell’ultimo anno vanno
verificati con la nuova linea politica degli amministratori
che guideranno Roma per i prossimi quattro anni. Ricominciare
daccapo? No, ‘ricominciamo da tre’, come proponeva Massimo
Troisi. I progetti già approvati e cantierabili proseguiranno
il loro percorso, dobbiamo insistere che sulla Cervelletta
siano approntati i progetti da finanziare con i fondi europei
e dovremo fare in modo che i nuovi eletti mantengano le promesse
fatte in campagna elettorale su questo complesso monumentale.
Tanto per ricordarlo, il nuovo Presidente del IV Municipio
Massimiliano Umberti ha dichiarato al nostro sito: “Il
Casale della Cervelletta e il parco che lo circonda sono un
patrimonio ambientale del quale non possiamo fare a meno.
Il Casale va ristrutturato cercando fondi laddove possibile
(fondi europei, fondi regionali). Non può, pertanto,
abbassarsi l’attenzione sul possibile utilizzo di quelle strutture
che devono essere destinate a servizi per la cittadinanza
e la valorizzazione e la manutenzione del parco.”
Sono parole che condividiamo ma ora bisogna trasformarle velocemente
in fatti prima che la natura si appropri di un monumento abbandonato
al suo destino. Purtroppo, chi è un assiduo frequentatore
del parco avrà già visto che la vegetazione
sale costantemente lungo le mura dell’antico casale senza
trovare ostacoli al suo lento e costante lavoro.
Che cosa si può e si deve fare? Intervenire velocemente
sul restauro del monumento per restituirlo alla cittadinanza.
Il resto sono solo parole…
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