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dicembre 2021 - Roma Capitale vuole riqualificare
e rendere fruibile il Casale e la Tenuta della Cervelletta,
una delle aree più pregiate del quadrante est della
Capitale. Finalmente gli obiettivi dell’amministrazione capitolina
e dei cittadini sembrano coincidere. Inviata una lettera alla
Regione Lazio proprio per definire una collaborazione che
abbia come obiettivo condiviso questa grande opera di recupero
e tutela. A stretto giro arriva dalla Pisana la risposta che
assicura piena disponibilità al progetto, indicando
nella valorizzazione di spazi pubblici da destinare a progetti
sociali e culturali una delle priorità dell'amministrazione
regionale e uno degli ambiti nei quali sperimentare una proficua
collaborazione tra Regione Lazio e Roma Capitale.
E allora parliamo di progetti… Facciamolo in pubblico, onde
evitare equivoci e fraintendimenti. Per questo il Coordinamento
Uniti per la Cervelletta sostenuto dall’Associazione Vivere
a Colli Aniene sta organizzando un incontro pubblico per la
presentazione di una proposta progettuale.
Nel tempo si sono moltiplicati gli studi, le proposte di restauro
e di rifunzionalizzazione del Casale della Cervelletta. Con
questo incontro si vuole testimoniare il continuo interesse
del mondo scientifico e universitario. Nonostante l’evidente
interesse cittadino, il casale è ancora chiuso al godimento
culturale e in attesa di adeguati interventi.
L’incontro,
che si terrà presso la Biblioteca della Vaccheria Nardi
in Via Grotta di Gregna 27 - lunedì 20 dicembre - ore
16.30/19.00, non si limiterà al solo interessantissimo
progetto
presentato dalle ragazze dell’Università La Sapienza
di Roma ma presenterà tutte le proposte in grado
di trasformare un edificio abbandonato in un polo culturale
del territorio. Tra questi riteniamo importante una proposta
discussa nell'ambito del Dipartimento Ambiente del Comune
di Roma che intenderebbe allestire presso il Casale un Centro
Universitario di studio dei cambiamenti climatici e il loro
impatto sul mondo animale e vegetale così ben rappresentato
nell’area umida della Cervelletta. Riteniamo che il complesso
monumentale sia abbastanza grande per ospitare più
progetti purché abbiano tutti una validità scientifica
e culturale. E poi, un progetto di questo genere sarebbe ben
visto dalla Comunità Europea e potrebbe avere il via
libera per i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
(PNRR).
La
struttura e l’area rappresentano un bene pubblico di grande
rilevanza storica e identitaria della città ed è
quindi di fondamentale importanza restaurarlo, valorizzarlo
e restituirlo alla cittadinanza, sempre tenendo ben presenti
le esigenze dei territori limitrofi e con un percorso partecipato
con le associazioni di quartiere per la sua futura funzione
pubblica e sociale.