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dicembre 2021 - Ancora un Natale da trascorrere con
le restrizioni di una pandemia che sembra non finire mai.
Per questo l’augurio più bello che possiamo fare a
tutti voi è quello di ritrovare una normalità
che sembra svanita nel nulla di un virus letale e una serenità
nel cuore per ritrovare il vero spirito del Natale al di là
della sfrenata corsa al consumismo che si ripete da diversi
anni a questa parte. Bisogna che ognuno di noi ritrovi nel
proprio cuore il vero ed autentico messaggio del Natale riscoprendo
la propria umanità e la speranza di un futuro migliore.
Vista la ricorrenza che nel 2022 vedrà il centenario
della nascita del grandissimo scrittore e regista che aveva
scelto la periferia di Roma Est come il luogo di vita e fonte
di ispirazione, vogliamo porgervi il nostro augurio con la
poesia di Pier Paolo Pasolini “Riscoprire la luce del Natale”.
Riscoprire la luce del Natale
Sono gli ultimi giorni dell’anno. Il benessere
accende, verso sera, in tutti gli uomini
una specie di follia: la smania inespressa
di essere più felici di quanto siano …
E’ sempre una speranza che dà pietà: anche
il piccolo borghese più cieco ha ragione
di averla, di tremarne: c’è un istante
in cui anch’egli infine vive di passione.
E tutta la capitale di questo povero paese
è un solo ansito di macchine, una corsa
angosciata verso le antiche spese
di Natale, come a una necessità risorta.
Potente luce di Luglio, ritorna, oscura
questo debole crepuscolo di pace,
che non è pace, questo conforto ch’è paura:
ridà parole al dolore che tace.
Manda i cadaveri ancora insanguinati
dei ragazzi che hai illuminato potente:
che vengano qui, tra questi riconsolati
benpensanti, tra questa dimentica gente.
Vengano, con dietro il tuo chiarore di piazze
fatte campi di battaglia o cimiteri,
tra queste ciniche chiese dove la razza
dei servi torna alla sua viltà di ieri.
Vengano tra noi, a cui non è rimasta
che la speranza di una lotta che dispera:
non c’è più luce di Natale, o di Pasqua.
Tu, sei la luce, ormai, dell’Italia vera.
Pier
Paolo Pasolini, L’Unità, 1961