10
gennaio 2022 - Il Ministero della Salute ha dedicato
diverse pagine per chiarire alcune false informazioni che
girano sui Social Network. Bufale e disinformazione sono molto
pericolose quando riguardano la salute e spesso non è
facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste
pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse,
smentendole alla luce delle evidenze disponibili. Tutte le
informazioni che seguono sono verificate dagli esperti del
ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità
e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni
nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione
di ogni notizia.
FALSO
- Il responsabile di Covid-19 non è un virus ma è
un batterio
VERO – La malattia Covid-19 è causata da un virus chiamato
"Sindrome Respiratoria Acuta Grave-CoronaVirus-2"
(SARS-CoV-2) dall’International Committee on Taxonomy of Viruses
(ICTV), organismo che si occupa della designazione e della
denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia,
ecc.) ed appartiene alla famiglia dei coronavirus (CoV) virus
respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate,
dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS
(sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory
syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe
acute respiratory syndrome).
FALSO
- Le mosche possono diffondere l’infezione da coronavirus
VERO – Ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che indichino
che le mosche possano diffondere il nuovo coronavirus. Il
virus si diffonde principalmente attraverso le goccioline
che si generano quando una persona parla, tossisce o starnutisce
(droplets). Ci si può infettare anche toccando prima
superfici contaminate e poi toccandosi occhi, naso e bocca
senza lavarsi le mani. Per proteggersi dall’infezione si raccomanda
di disinfettare le superfici toccate frequentemente, lavarsi
spesso le mani e mantenere la distanza di almeno 1 metro dagli
altri.
FALSO
- Covid-19 si diffonde attraverso il respiro e le goccioline
di saliva, quindi non occorre disinfettare oggetti e superfici
VERO – I droplets (secrezioni emesse con il respiro) possono
depositarsi su oggetti o superfici. Questo significa che se
tocchiamo con le mani oggetti, o superfici, su cui si sono
depositate secrezioni respiratorie di persone infette e poi
le portiamo a bocca, naso o occhi, possiamo infettarci per
via indiretta. Per questo è raccomandata, oltre al
lavaggio frequente delle mani, la pulizia e la disinfezione
regolare delle superfici, ed in particolare delle superfici
toccate frequentemente (ad esempio maniglie, corrimani, telecomandi,
interruttori della luce, etc.) come strumento di prevenzione
e contrasto alla diffusione del virus.
Per ulteriori informazioni
• Sito
nuovocoronavirus
• Covid-19
Faq - Domande e risposte
• Sito Iss
FALSO
- Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione
da nuovo coronavirus
VERO – L'aglio è un alimento con alcune proprietà
antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva
nei confronti del nuovo coronavirus.
FALSO - Applicare la vaselina o altre creme intorno
alle narici, intrappola il virus così non entra nel
naso
VERO – Non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato
dalla vaselina. Per evitare il contagio è necessario
indossare la mascherina, rispettare le distanze di sicurezza
e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate
o disinfettate.
FALSO - Il sudore emesso durante l'attività
fisica elimina anche il virus
VERO – Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il
virus sia eliminato attraverso il sudore, ma l’attività
fisica ha effetti benefici sulla salute generale della persona.
FALSO - Il virus è sensibile all’alcol, quindi
se bevo alcolici non mi ammalo di Covid-19
VERO – Il consumo frequente di alcol o superalcolici non protegge
dall’infezione da nuovo coronavirus. L'abuso di alcol è
pericoloso per la salute, espone, infatti, al rischio di sviluppare
malattie serie, tra cui cirrosi epatica e tumori. Per prevenire
il contagio bisogna indossare la mascherina, rispettare le
misure di distanziamento interpersonale di almeno 1 metro
e lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o soluzione
a base di alcol per almeno 40- 60 secondi.
FALSO - Il coronavirus colpisce l’apparato respiratorio
quindi se sono in grado di trattenere il respiro per almeno
10 secondi senza tossire vuol dire che sono sano.
VERO – I sintomi di Covid-19 possono essere lievi e in questo
caso non impediscono lo svolgimento di attività moderate.
Il modo migliore e scientificamente dimostrato per confermare
se si ha il Covid-19 è con un test di laboratorio e
non mediante prove di apnea o con esercizi di respirazione.
FALSO - Per difendermi dal virus posso andare in farmacia
e acquistare i nuovi farmaci sperimentali
VERO – Un farmaco prima di arrivare nelle farmacie deve aver
superato diverse fasi di sperimentazione che ne testano l’efficacia
e la sicurezza seguendo procedure ben definite. Solo quei
farmaci che hanno superato tutte le fasi di sperimentazione
ed hanno avuto l’autorizzazione all'immissione in commercio
dalle autorità competenti, possono essere disponibili
nelle farmacie e acquistati dopo prescrizione medica. Ci sono
poi farmaci che sono resi disponibili solo per la somministrazione
ospedaliera.
Alcuni farmaci commercializzati per altre indicazioni, vengono
resi disponibili ai pazienti, pur in assenza di indicazione
terapeutica specifica per il COVID-19, sulla base di evidenze
scientifiche spesso piuttosto limitate. Proprio in considerazione
dell’alto livello di incertezza con cui queste terapie sono
messe a disposizione e del particolare stato di emergenza
rispetto ad una pandemia che stiamo imparando a conoscere
giorno per giorno, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) fornisce
sul suo sito informazioni aggiornate sui farmaci utilizzati
al di fuori delle sperimentazioni cliniche. Allo stesso modo,
vengono individuati i farmaci per cui è bene che l’utilizzo
rimanga all’interno di sperimentazioni cliniche controllate.
Per saperne di più: sito
Aifa - aggiornamento sui farmaci utilizzati per il trattamento
di Covid-19
FALSO - Gli scanner termici rilevano chi è
ammalato di Covid-19
VERO – Gli scanner termici, o rilevatori della temperatura
corporea a distanza, non possono determinare se una persona
è stata contagiata dal nuovo coronavirus. I misuratori
di temperatura a distanza vengono impiegati per rilevare una
temperatura corporea superiore a 37,5 °C.
FALSO - Ci si può infettare con il nuovo coronavirus
bevendo l'acqua del rubinetto
VERO - Bere l'acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche
di depurazione cui è sottoposta l'acqua del rubinetto
sono efficaci nell'abbattimento dei virus, insieme alle condizioni
ambientali (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati)
e alla fase finale di disinfezione.
FALSO - Farsi fare il tampone rino-faringeo è
pericoloso perché può provocare gravi danni
al cervello
VERO - Il tampone è sicuro e non mette a rischio la
salute dell’individuo. E' un importante strumento per diagnosticare
la presenza del virus nelle mucose rino- faringee. Deve essere
effettuato da operatori sanitari specializzati che garantiscono
la corretta esecuzione della procedura.
FALSO - Mischiare la candeggina ai detergenti per
i pavimenti è più efficace per uccidere il virus
VERO - L’utilizzo di disinfettanti ad esempio contenenti alcol
al 70% o a base di cloro allo 0,1% (candeggina) è sufficiente
ad uccidere il virus sulle superfici annullando la sua capacità
di infettare le persone. Mescolare più prodotti insieme
pensando di ottenerne uno più potente contro il coronavirus
può essere molto nocivo perché espone a prodotti
pericolosi che si possono formare durante la miscelazione
e può comportare gravi intossicazioni.
FALSO - Il clima caldo uccide il virus. Basta mettersi
al sole pieno per prevenire l’infezione
VERO - Non esistono evidenze scientifiche che esporsi al sole,
o vivere in Paesi a clima caldo, prevenga l’infezione da nuovo
coronavirus. Casi di Covid-19 sono stati registrati anche
in Paesi con clima caldo.
FALSO
- Il coronavirus non colpisce i bambini quindi anche se mio
figlio ha un pò di febbre non mi preoccupo e non chiamo
il medico
VERO - Il nuovo coronavirus fino ad oggi ha colpito in maniera
minore i bambini rispetto al resto della popolazione, ma i
bambini non sono immuni all’infezione. Pertanto in caso di
sintomi dubbi (come febbre, rinite, tosse, mal di gola, difficoltà
respiratoria) è sempre indicato consultare il pediatra.
Quanto sopra riportato è solo una minima parte delle
“fake” pubblicate che fanno solo disinformazione. Per informarsi
sul resto basta andare nella pagina
apposita del Ministero della Salute dove abbiamo rilevato
queste informazioni.