21
febbraio 2022 - La corsa agli armamenti da parte
della Nato e della Russia, le continue prove muscolari dei
due eserciti, la preparazione mediatica stanno creando scenari
di un conflitto che non dovrebbe mai scoppiare. È una
guerra senza senso di cui stiamo già accusando il peso
economico con l’aumento del prezzo dei combustibili fossili
e dell’energia. Come sempre, le guerre le decidono i ricchi
ma chi ne paga il prezzo sono unicamente i poveri. Ma quali
sono gli interessi in gioco per questo ipotetico conflitto?
Il primo e più importante è la lobby delle armi
che, periodicamente, ha bisogno di una lotta armata per smaltire
l’arsenale obsoleto delle nazioni che poi dovranno acquistare
nuovi prodotti dai costruttori. A proposito di questo, sapete
che l’Italia è ai primi posti del mercato della vendita
delle armi? Il nostro Paese è dotato della legge 185
del '90 che richiede trasparenza sulle esportazioni, ma la
documentazione è spesso fatta in modo tale che non
si riesce a intuirne il volume.
Purtroppo
questi venti di guerra ci ricordano un copione già
scritto e già vissuto con gli stessi protagonisti del
mondo occidentale. Ricordate la guerra del Golfo nata con
lo scopo di abbattere il regime di Saddam Hussein facendo
credere che nascondeva armi di distruzione di massa che non
sono mai state trovate? Anche lì tutto cominciò
con la disinformazione e le sanzioni applicate al nemico di
turno e finì con lo smaltimento dell’arsenale bellico
obsoleto in mano agli eserciti in conflitto.
Il secondo ma probabilmente il primo per importanza è
la gestione dell’economia. Avere un nemico importante permette
alle grosse alleanze di dirigere l’economia a proprio vantaggio
penalizzando con sanzioni i mercati dell’avversario. Come
una gigantesca macchina organizzativa ci sono poi i mezzi
di comunicazione di massa che stanno già lavorando
per creare “il cattivo” da poter incolpare quando si scatenerà
il conflitto. Ecco allora la comunicazione a senso unico perfino
sui servizi relativi alle manifestazioni di pace, dove una
regia “distratta” riesce ad inquadrare solo cartelli e slogan
verso la controparte e non quelli che incitano alla richiesta
di pace. Vergognoso poi l’atteggiamento di certi giornalisti
che sanno bene che dal conflitto possono arrivare per loro
opportunità di carriera e visibilità e non nascondono
affatto la loro propensione alla guerra. Basta vedere qualcuno
dei tanti salotti televisivi dove c’è un martellamento
continuo contro il “cattivo” di turno ma attraverso una logica
molto personalistica non cercano affatto di spiegare la verità
su una guerra irragionevole che può e deve essere evitata.
Purtroppo la Storia non insegna nulla altrimenti basterebbe
il solo ricordo della cruenta seconda guerra mondiale a rasserenare
gli animi e a far stare tutti più tranquilli. Il più
grande conflitto armato della storia, costò all'umanità
sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima
totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui;
le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni
in una misura sino ad allora sconosciuta, e furono anzi bersaglio
dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni
e stermini. E a soli poco più di 80 anni da quella
contesa sanguinosa, ci sono politici che vogliono riportare
la guerra in Europa. A me sembra una cosa senza alcun senso
e a voi ?
Noi ci schieriamo apertamente per la pace e il rispetto
della Costituzione (art. 11) senza interpretare articoli
che sono chiari e precisi nel loro senso: L'Italia
ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali; consente, in condizioni di parità con
gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie
ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra
le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali
rivolte a tale scopo.
Non nascondiamoci dietro presunti impegni della Nato perché
l’Ucraina non fa parte di questa alleanza e nessuna nazione
appartenente a questa organizzazione è stata aggredita.
Ma vedrete che con il tempo riusciranno a convincervi anche
di ciò che non è vero.