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aprile 2022 - Come purtroppo abbiamo spesso verificato,
il tema della sicurezza del quartiere si ripropone a distanza
di tempo con la microcriminalità che fa variazioni
di azione. Le ultime bravate dei delinquenti hanno preso sotto
mira l’ottone e i metalli pesanti costituiti dai pomelli e
dalle maniglie dei portoni. Denaro facile per piccoli/grandi
delinquenti che si avvalgono della complicità di chi
acquista questi metalli (ricettatore) senza porsi alcuna domanda
sulla provenienza dell’oggetto. C’è poi un notevole
ritorno del fenomeno degli scippi ai danni delle donne, che
era praticamente scomparso negli ultimi anni. Usando il sistema
della falsa segnalazione “Signora le sono cadute le chiavi”,
riescono a distrarre la malcapitata mentre un complice si
appropria della borsa lasciata incustodita sul sedile dell’auto
o del bar. Proseguiamo poi con altri fatti delinquenziali
che stanno mettendo a dura prova i residenti del quartiere
come gli scassi alle automobili e nei box che, per la maggior
parte, provocano più danni alle vittime che il ricavato
del furto. Le rapine ai danni degli esercizi commerciali sono
fatti ricorrenti e purtroppo ci stiamo abituando a questi
episodi criminali. L’ultimo di questi è avvenuto al
supermercato Carrefour di Colli Aniene, sabato 23 aprile,
quando i malviventi, sotto la minaccia di una scacciacani,
hanno costretto la cassiera a consegnargli 1.200 € dell’incasso.
Per loro sfortuna hanno trovato una pattuglia della squadra
mobile ad attenderli fuori dall’esercizio commerciale.
E poi non possiamo dimenticare la presunta aggressione a Matteo
Valentini, il ventenne trovato riverso a terra in viale Sacco
e Vanzetti con profonde ferite alla testa.
In
poche parole, uno scenario che incute paura e che potrebbe
essere figlio dei problemi sociali lasciati in eredità
dalla pandemia e dalla lievitazione dei costi (forte inflazione)
apparentemente inarrestabile dovuta, a mio parere, a scelte
discutibili sulla guerra in Ucraina. Entrambe le questioni
sono destinate a durare ancora per tanto tempo con inevitabili
ripercussioni sulla questione sicurezza.
In
attesa che qualcuno nel quartiere si muova per mitigare i
problemi del territorio, ci auguriamo che il Presidente del
IV Municipio convochi al più presto l’Osservatorio
per l’ordine pubblico e la sicurezza come richiesto dall’opposizione
del parlamentino di via Tiburtina.