6
giugno 2022 - Nel giorno più triste per il
Coordinamento Uniti per la Cervella, a causa delle esequie
dell’amico Giancarlo Cosenza, siamo stati convocati per un’audizione
in Commissione Ambiente. Dopo tanta attesa e i solleciti inviati,
non potevamo rinunciare a questa opportunità, davvero
troppo importante per il futuro del Casale. Per questo due
dei membri del Coordinamento, pur con il cuore gonfio di tristezza,
hanno risposto positivamente alla Commissione Capitolina.
Ecco un breve resoconto dell'audizione del Coordinamento Uniti
per la Cervelletta alla Commissione Ambiente di Roma Capitale
- 6 giugno 2022- seguirà poi il verbale ufficiale di
detta Commissione.
Il Presidente della Commissione Giammarco Palmieri ha dato
subito la parola ai componenti del Coordinamento presenti
alla riunione (Luciano Fanfoni e Antonio Barcella). Entrambi
hanno fatto un breve racconto della cronistoria del casale
e della tenuta, soffermandosi sulla situazione attuale e sui
recenti interventi di salvataggio della torre medievale e
di quelli già previsti per l’anno in corso.
A conferma dello stato dei lavori di messa in sicurezza, ha
preso successivamente la parola il dirigente del dipartimento
Ufficio Emergenze Cittadine – C.E.V. dr. Piermario Imperi,
annunciando la fine dei lavori di messa in sicurezza della
torre e l'imminente inizio (giugno) dei lavori per la messa
in sicurezza del tetto del Casale Gentilizio, per cui sono
stanziati 139.000 Euro.
Ci sono stati alcuni interventi dei membri della commissione
e del presidente della commissione ambiente del IV municipio,
che invitato alla audizione, ha ribadito l'interesse e la
consapevolezza della situazione del Casale, evidenziando comunque
la "non competenza" da parte del Municipio per la
parte dei lavori di messa in sicurezza.
I membri del Coordinamento hanno ripreso la parola per avanzare
la richiesta di andare oltre la messa in sicurezza e cercare
di garantire una riapertura al pubblico anche graduale di
una parte dei locali del Casale. È stato evidenziato
inoltre che vanno garantiti anche gli interventi di manutenzione
atti ad evitare di "disperdere" quanto è
stato già realizzato (rimozione piante rampicanti,
chiusura delle finestre rotte, etc.).
I membri del Coordinamento, pur apprezzando gli interventi
effettuati, hanno fatto presente che si tratta comunque di
operazioni limitate e che per ristrutturare il Casale occorrono
fondi molto più consistenti come hanno riportati studi
universitari,
Il dr. Imperi ha ripreso la parola annunciando l’esistenza
di un successivo stanziamento di 160.000 euro per la progettazione
generale necessaria e propedeutica al ripristino del Casale.
Solo al termine di questo studio si avrà un'idea precisa
dei fondi necessari alla ristrutturazione per la riapertura
del casale.
Il Presidente Palmieri ci ha chiesto se come comitato avevamo
messo a punto un progetto per il Casale una volta reso accessibile
e fruibile. Abbiamo risposto che il Coordinamento si occupa
già di visite guidate al Casale (purtroppo solo esterne
a causa della chiusura del complesso monumentale) ed ha già
sollecitato più volte la proprietà (Roma Capitale)
ad indire un Bando Pubblico per l’utilizzo sociale e culturale
del Casale. Il presidente Palmieri ha chiuso l'audizione comunicando
la volontà di effettuare una "seduta/ricognizione"
della commissione Ambiente direttamente in loco alla Cervelletta,
auspicando di farlo entro poche settimane. Il presidente ha
ringraziato il Coordinamento per l'impegno e ha espresso,
a nome della commissione, le sue condoglianze per la perdita
del nostro caro Giancarlo.
Come
possiamo commentare l’esito dell’audizione ? Possiamo sostenere
che sia stata positiva e speriamo che la prossima (in loco)
possa registrare ulteriori passi in avanti. Tutti chiedono
un progetto. Fermo restando che compete al Comune produrre
proposte operative ( il casale è suo da oltre 20 anni!)
ricordiamo a tutti che proprio Giancarlo Cosenza proponeva
nel 2018 un intervento parziale sul casale gentilizio. Sulla
scorta di quel suggerimento abbiamo presentato (2021) un progetto
firmato da architetto che prevede il massimo possibile da
realizzare in quegli ambienti. Sufficiente o insufficiente
è una proposta che sta in piedi e può essere
realizzata. Credo che proprio da quella possiamo ripartire
per ulteriori elaborazioni (Elio Romano).
Ora
attendiamo speranzosi
l’incontro del 9 Giugno con l’assessora all’ambiente Alfonsi.