Giubileo
2025 – Impianti di videosorveglianza, tranvie e GRAB nel piano
interventi
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2
settembre 2022 - Si è riunito questa mattina
il Tavolo istituzionale, presieduto dal Presidente del Consiglio
dei ministri e composto da rappresentanti delle amministrazioni
centrali e locali e del Parlamento, per coordinare le iniziative
e la realizzazione degli interventi e delle opere necessarie
allo svolgimento del Giubileo della Chiesa cattolica previsto
per l’anno 2025. Erano presenti ministri, sottosegretari,
il presidente della Regione Lazio, il sindaco di Roma e Commissario
straordinario per il Giubileo, senatori, senatrici, deputate.
Nel corso della riunione sono state illustrate le linee guida
per il piano degli interventi per il Giubileo che sono state
successivamente approvate.
Il piano di interventi per il Giubileo
L’obiettivo del piano è quello di agevolare il più
possibile il rapporto tra la città e i milioni di pellegrini
e visitatori che varcheranno nell'occasione le mura di Roma.
Si va dagli interventi di riqualificazione delle aree che
circondano il Vaticano, di quelle antistanti alle basiliche
e alle stazioni, alla valorizzazione dell'area dei Fori nel
quadro del nuovo piano di assetto dell'area archeologica centrale;
dal sottovia presso Castel Sant'Angelo agli interventi infrastrutturali
di mobilità sino al potenziamento dei sistemi di sicurezza
e dei servizi di assistenza sociale; dalla realizzazione e
riqualificazione di percorsi pedonali di accesso alla città,
all'attivazione di processi di partecipazione nelle periferie;
dalla sistemazione dell'Area di Tor Vergata al potenziamento
delle attività di pulizia e decoro. Il piano di interventi
per il Giubileo, com'è ovvio in questa circostanza,
investirà anche le periferie più lontane dal
centro e dalle aree più direttamente interessate dai
pellegrinaggi. Si attiveranno, difatti, progetti in periferia
e processi di partecipazione, il cui intento è coinvolgere
gli ultimi e i più lontani. Un modo per testimoniare
la speranza di cui il Giubileo è portatore.
Quanto ai diversi capitoli di cui si compone il piano, si
prevedono interventi che rafforzino quanto il Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza consente di fare. L'integrazione tra
le opportunità offerte dal PNRR e la progettazione
necessaria in vista dell'avvento dell'anno giubilare è
infatti fondamentale per attrezzare al meglio la città
in vista del 2025.
In questo contesto assume particolare rilevanza l’Investimento
M1C3I4.3 “Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi
turistici” incluso nel Piano nazionale di ripresa e resilienza
del costo complessivo di 500 mln di euro finalizzato alla
riqualificazione e restauro del patrimonio culturale e urbano
e dei complessi di alto valore storico-architettonico della
città di Roma, alla valorizzazione e restauro di luoghi
ed edifici di interesse storico e di percorsi archeologici,
alla riqualificazione dei siti ubicati nelle aree periferiche,
alla realizzazione di interventi su parchi, giardini storici,
ville e fontane, alla digitalizzazione dei servizi culturali
e sviluppo di app per i turisti e all’incremento dell'offerta
culturale nelle periferie per promuovere l'inclusione sociale.
Il piano. Le infrastrutture della mobilità
Per ciò che riguarda la mobilità, si realizzeranno
e potenzieranno le infrastrutture a servizio dei luoghi del
Giubileo, a partire dall'area Vaticana. È prevista
la realizzazione di tramvie, migliorando l'accesso dei pellegrini
alle aree dei grandi eventi. La fruibilità delle grandi
stazioni sarà migliorata a partire da una riqualificazione
delle loro aree di accesso. Molto importante sarà l'apertura
della fermata della metro C presso il Colosseo entro il 2024.
Per ciò che riguarda la viabilità veicolare,
invece, si realizzeranno, tra gli altri, un sottovia veicolare
a Piazza Pia e il sottopasso pedonale di Piazza Risorgimento,
questo ultimo utile anche a migliorare e a potenziare l'accesso
ai Musei Vaticani. Per ciò che riguarda le linee delle
metropolitane A e B, si attuerà un piano di manutenzione
straordinaria. L'Atac rinnoverà massicciamente il proprio
parco vetture.
Per quanto attiene alla viabilità dei treni e ai servizi
di navigazione, saranno potenziati i collegamenti Termini
– Fiumicino e il servizio ferroviario regionale; si procederà
all’avanzamento delle attività relative alla chiusura
dell’anello ferroviario.
Si potenzierà la mobilità "dolce",
di tipo pedonale o ciclabile, a partire dal GRAB, il grande
raccordo anulare delle bici, che consentirà anche una
riqualificazione delle aree che attraversa, e la ciclabile
Monte Ciocci – San Pietro. Il Giubileo 2025, inoltre, è
anche la circostanza per riqualificare o realizzare alcuni
percorsi pedonali di accesso alla città (Cammino di
San Francesco, Cammino di San Benedetto, Via Francigena),
compreso il collegamento alla Rete dei Cammini dei Pellegrini
e il completamento del tratto della ciclovia tirrenica tra
Roma e Fiumicino.
Il piano. La riqualificazione e la valorizzazione
dei luoghi giubilari
Allo scopo di potenziare l'accesso alle aree giubilari, è
prevista, tra l'altro, la riqualificazione di alcuni percorsi
pedonali (Via di Santo Spirito, Via dei Corridori, Via Ottaviano-San
Pietro, attraversamento Via del Banco di Santo Spirito-Ponte
Sant'Angelo, Via di Porta Angelica) nonché un piano
di valorizzazione della pavimentazione delle strade del centro
cittadino e l'attuazione del Piano Sanpietrini in Borgo Pio,
Via Crescenzio, Via Cola di Rienzo e altre. Quest'ultimo,
in special modo, ha anche l'obiettivo di "ricucire"
gli ambiti urbani interessati, rendendo omogenea la pavimentazione
tipica della tradizione romana. Via della Conciliazione verrà
pedonalizzata, nonché riqualificata con interventi
di decoro (pali, segnaletica, illuminazione).
Si attuerà, sempre in questo ambito, la riqualificazione
delle aree basilicali, delle aree antistanti le chiese giubilari
e di quindici sagrati di chiese di periferia. La riqualificazione
toccherà anche alcune stazioni ferroviarie come quella
di San Pietro, comprese le zone limitrofe. Le stazioni e le
aree circostanti, infatti, costituiscono snodi di avvicinamento
al Vaticano, ed è fondamentale che siano confortevoli,
pulite e sicure.
Una particolare attenzione sarà, inoltre, dedicata
al rifacimento del verde pubblico, attraverso la creazione
di parchi di affaccio sul Tevere e la riqualificazione del
verde in alcune ville storiche.
La manutenzione stradale riguarderà, inoltre, il sottopasso
pedonale di Gregorio VII, il percorso pedonale della Passeggiata
del Gelsomino-via della Stazione Vaticana, i Lungotevere,
nonché, più in generale, la viabilità
principale e municipale della città, compresi i marciapiedi.
Il piano. Il Giubileo dell'accoglienza e della partecipazione.
Ruolo centrale viene assegnato all'accoglienza, alla partecipazione
e alle periferie, con un punto di vista rivolto anche verso
l'interno dei confini cittadini.
I servizi di accoglienza verranno potenziati per garantire
a tutte e a tutti di poter prendere parte agli eventi giubilari.
Verrà inoltre allestito un nuovo Ostello della Gioventù,
perché un gran numero di pellegrini sarà composto
di ragazze e ragazzi, che testimonieranno in massa la speranza
giubilare. Verranno potenziati i servizi sociali, perché
gli ultimi e i più disagiati possano a loro volta testimoniare
la speranza, affinché questa prenda davvero corpo.
Inoltre, verso la periferia urbana, dove il disagio e la sofferenza
sono più marcati, si svilupperanno progetti e percorsi
di partecipazione in ogni municipio della periferia romana,
in totale coerenza col messaggio giubilare.
Per ciò che riguarda i Grandi Eventi, è in progetto
la sistemazione dell'area di Tor Vergata, un'area che si presta
a situazioni di tal tipo, già sperimentate in passato.
Il piano. L'inclusione, la solidarietà.
La capitale è erede dei risultati raggiunti dal Giubileo
del 2000 e, successivamente, dal Giubileo straordinario della
Misericordia, quando a fronte dei grandi temi religiosi, si
sono accostate le grandi questioni sociali, etiche, morali
e si è aperto un dibattito di alto contenuto civile
sulla condizione umana dei più deboli, degli ultimi
e sui problemi che vivono quotidianamente donne, giovani,
lavoratori, anziani e famiglie, come hanno mostrato le visite
improvvise in tanti di quei luoghi compiute da Papa Francesco
nei cosiddetti venerdì della Misericordia.
Il piano. La sicurezza, le tecnologie.
Un evento di tali dimensioni, con una tale partecipazione,
necessita di un adeguato piano della sicurezza. Si avrà,
per questa ragione, un potenziamento di tutti i sistemi di
sicurezza cittadini, a partire da quello di videosorveglianza.
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