24
gennaio 2023 - Riceviamo e pubblichiamo un articolo
prodotto da ProntoBolletta
inerente il traffico e il suo inquinamento nelle città:
«Vi siete mai chiesti quanto tempo perdiamo al giorno
imbottigliati nel traffico? In questo articolo, grazie agli
ultimi dati rilasciati dal Traffic Index Ranking, spiegheremo
come le ore perse negli spostamenti dipendono dalla città
in cui si vive. Grazie
alla pandemia i livelli di traffico nelle città italiane
si erano ridotti addirittura fino al 70% nei giorni feriali
e fino al 85% nei fine settimana. Purtroppo si sta tornando
velocemente ai valori pre pandemia: nel 2021 Palermo è
al primo posto come città più congestionata
d’Italia con 82 ore pro capite perse ogni anno nel traffico,
seguita da Roma con 75 ore.
Quali sono le Peggiori Cittá Italiane per Tempo perso
in Coda?
Secondo i dati della Commissione Europea, ogni anno perdiamo
in media 38 ore fermi in coda nelle nostre automobili, uno
dei numeri più elevati d’Europa.
Questo può essere dovuto all’alto tasso di motorizzazione
in Italia, circa 655 autovetture ogni 1.000 abitanti, inferiore
in Europa soltanto al Lussemburgo.
L’automobile è il mezzo di trasporto preferito dagli
italiani e ciò lo confermano le ore sprecate in coda
ogni volta che dobbiamo entrare o uscire dalla città
nelle rush hours, o in occasione del “grande esodo” in occasione
delle ferie estive.
Qui sotto sono riportati i dati del Traffic Index Ranking
calcolato dalla celebre multinazionale TomTom, specializzata
in servizi per la navigazione stradale. I numeri indicati
tengono conto del tempo in più che impieghiamo per
spostarci rispetto a condizioni di flusso normale.
RANKING
|
CITTÁ
|
ORE
PRO CAPITE PERSE IN CODA 2021 |
1 |
Palermo |
82 |
2 |
Roma |
75 |
3 |
Messina |
73 |
4 |
Catania |
69 |
5 |
Napoli |
66 |
6 |
Genova |
64 |
7 |
Milano |
64 |
8 |
Bari |
57 |
9 |
Firenze
|
55 |
10 |
Bologna |
52 |
11 |
Reggio
Calabria |
52 |
12 |
Torino |
50 |
13 |
Pescara |
50 |
14 |
Cagliari |
48 |
15 |
Prato |
48 |
16 |
Trieste |
46 |
17 |
Verona |
43 |
18 |
Livorno |
43 |
19 |
Taranto |
41 |
20 |
Reggio
Emilia |
39 |
21 |
Ravenna |
36 |
22 |
Parma |
34 |
23 |
Modena |
34 |
24 |
Padova |
34 |
25 |
Brescia |
32 |
Traffico: Insostenibile per la Salute, l’Economia
e l’Ambiente
Il traffico, oltre a essere una notevole perdita di tempo,
causa di svariati costi di tipo sociale ed ambientale.
Traffico:
impatto ambientale
Dal punto di vista dell’impatto che ha sull’ ambiente:
• i trasporti sono, insieme agli edifici, le maggiori fonti
di emissioni di CO2 a livello urbano.
• In Italia i trasporti sono responsabili di 1/4 delle emissioni
di gas serra. In particolare, dicono i dati dell’ISPRA, il
92,6% delle emissioni è prodotto dal trasporto su strada.
Traffico: impatto sulla salute
L’impatto sulla nostra salute è ancora piú visibile
considerando:
• l’incidentalità stradale (in Italia ci sono 9-10
vittime al giorno)
• l’inquinamento atmosferico (che produce, silenziosamente,
90 mila vittime ogni anno in Italia)
• l’inquinamento acustico (incide sul benessere e la salute
mentale di chi vive in città).
Uno studio recente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
collega il traffico a una serie di effetti negativi sulla
salute: disturbi del sonno, malattie cardiovascolari e metaboliche,
stress e ansia.
Traffico: costi economici
L’impatto a livello Economico
• l’Agenzia Europea dell’Ambiente stima che l’impatto del
traffico in termini di emissioni di CO2, gas inquinanti e
incidenti pesi addirittura per il 6,6% del PIL europeo.
• In aggiunta, si stima che il valore del tempo complessivamente
perso in congestioni stradali si aggiri su cifre dell’ordine
dei miliardi di euro, a livello nazionale.
Come
possiamo Combattere Il Traffico?
La soluzione per combattere il traffico esiste e si chiama
mobilità sostenibile, ossia il muoversi a piedi, in
bici e con i mezzi pubblici. Dato positivo: in Italia gli
spostamenti sostenibili sono aumentati dell’8,5% negli ultimi
quattro anni. Ma, purtroppo, non è abbastanza.
• È risaputo che molte volte facciamo largo uso dell’auto
anche quando non c’è un effettivo bisogno. E spesso,
i benefit, come l’essere autonomi, sono superati dai costi:
inquinamento, stress, tempo perso, difficoltà di parcheggio
etc. Nonostante ciò, negli ultimi quattro anni gli
spostamenti sostenibili sono aumentati in Italia dell’8,5%.
Un grande ruolo viene giocato dalla pianificazione urbanistica
delle città che si occupa delle infrastrutture per
le due grandi alternative all’automobile: il trasporto pubblico
e la mobilità ciclabile.
Inoltre, sempre più città in Europa stanno adottando
strategie per combattere il traffico.
Principali
proposte per eliminare il traffico
Tra le principali:
• miglioramento del trasporto pubblico
• estensione delle piste ciclabili
• potenziamento dei servizi di mobilità condivisa
Oltre
a queste misure, diverse città stanno ripensando la
mobilità urbana con l’obiettivo di rendere l’utilizzo
di mezzi pubblici o della bici una scelta più sicura
e conveniente rispetto all’auto. Alcuni esempi sono: la pedonalizzazione
di intere zone della cittá, il ridimensionamento della
viabilitá per includere piste ciclabili, la trasformazione
di parcheggi in parchi pubblici, la riduzione delle carreggiate
per aggiungere verde e zone pedonali.»
Fonte:https://www.prontobolletta.it/news/traffico-citta-italiane/