Quantomeno
grottesca la situazione del “Bando” di piazzale Loriedo – Il problema
finisce in Commissione Ambiente
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14
febbraio 2023 - Il 30 gennaio scorso si è
tenuta in Campidoglio una Commissione Ambiente che aveva all’
ordine del giorno: la “Situazione Piazzale Loriedo”.
A leggere il verbale mi sono venuti i brividi: si sta ancora
discutendo di chi siano le responsabilità di chi avrebbe
dovuto emettere il Bando di assegnazione dell’area. Una "storia
di ordinaria burocrazia” che non trova soluzione
e lascia quest’area tutt’ora incustodita, in preda alla distruzione
dell’immancabile vandalismo. Secondo noi, il Presidente del
IV Municipio Massimiliano Umberti ha fatto bene a definire
la questione "grottesca
e paradossale". Ma desideriamo che ciascuno
di voi si faccia la propria idea su questo argomento riportandovi
un estratto quasi integrale del verbale della Commissione
(per chi vuole leggerlo tutto questo è il link: Verbale
Commissione Ambiente del 30 gennaio 2023 ).
«
L'anno duemilaventitre, il giorno 30 del mese di gennaio,
previa regolare convocazione prevista per le ore 11 :00, come
da nota dell'Ufficio dell'Assemblea Capitolina prot n. RQ/1332
del 24/01/2023, si è riunita la IV Commissione Capitolina
Congiunta Ambiente (di seguito denominata "Commissione"),
in modalità online sulla piattaforma Microsoft Teams,
per l'esame del seguente ordine del giorno: Situazione Piazzale
Loriedo. Il Presidente Palmieri invita il Presidente Umberti
e l'Assessora Desideri ad intervenire per fare il quadro della
situazione ed esprimere quelle che sono le aspettative del
Municipio, perché dal punto di vista amministrativo,
molte cose sono state sistematizzate ma mancano dei passaggi
finali per definire completamente la situazione. Il Presidente
Umberti prende la parola per dire che la situazione di Piazzale
Loriedo è un po' grottesca e paradossale.
Le intenzioni del Municipio sono nette. Quella è stata
un'area abbandonata per troppi anni per quelle che sono le
vicissitudini legate alla precedente Amministrazione e ora
si è bloccati per un rimpallo di responsabilità
tra un dipartimento e l'altro su chi debba fare il bando per
riaprire Piazzale Loriedo; pone la questione sul perché
non si stia ancora procedendo_ L'immobile che il Municipio
ha preso in carico e ha messo in sicurezza è stato
completamente vandalizzato. Il Presidente chiede chi tra dipartimento
Ambiente e Patrimonio debba intervenire e fare il bando e
ricorda che il Direttore del dipartimento Ambiente, Sorrentino,
ha inviato una nota con la quale rimandava al Municipio la
responsabilità della messa in sicurezza dei luoghi.
Parla di una grossa confusione a livello amministrativo. Chiede
se è presente la Polizia Locale perché chi ha
messo i sigilli è la stessa autorità che ha
il potere di rimuoverli a conclusione di un procedimento amministrativo.
La Polizia Locale non è presente.
Interviene il Direttore della Direzione Gestione Territoriale
e Ambientale del Verde, Fabio Mangani e afferma che per rispondere
alle questioni sollevate dal Presidente del Municipio avrebbe
gradito anche la presenza del Dipartimento Patrimonio; suggerisce
di invitarlo in una prossima Commissione.
Per quanto riguarda il bando di cui parlava il Presidente
Umberti, il Direttore dice che in primis bisogna risolvere
il problema dei sigilli perché non si può fare
un bando se non vi è un tecnico che redige un capitolato,
unoschema tecnico da mettere a base del bando. Il Tecnico
deve poi essere autorizzato all'accesso dalla Polizia Locale
dopo la rimozione o la sospensione dei sigilli. Il Municipio
deve indicare le finalità secondo cui l'immobile verrà
destinato, dopodiché una volta ricevuta una relazione
tecnica si può procedere al bando. Secondo il Direttore
si deve avere una risposta certa da parte del Patrimonio e
dalla Polizia Locale riguardo i sigilli altrimenti il bando
mancherebbe di tutta quella parte tecnica a cui dovrebbero
fare riferimento imprese e operatori economici.
Il Presidente Umberti dice che quella è una delle aree
non decentrate che il Municipio non ha preso e quindi spetta
completamente al dipartimento Ambiente. La domanda sul Patrimonio
e sull'Ambiente dice che era retorica nel senso che quello
è un bene del dipartimento Ambiente. Secondo il Presidente
c'è un rimpallo di responsabilità tra dipartimento
Ambiente, che non sta facendo il bando, e dipartimento Patrimonio
che ha tutte le proprietà; al catasto c'è scritto
che il bene è del dipartimento Ambiente e non è
un'area decentrata. Il Dipartimento Ambiente deve chiedere
alla Polizia Locale di rimuovere i sigilli.
L'Assessora Desideri afferma che già due anni fa era
stato fatto un bando dal dipartimento Ambiente poi non andato
a buon fine per via di alcuni ricorsi.
Il Direttore Mangani chiede al Municipio quale sia la finalità
indicata per il bene e il Presidente risponde che essendo
l'immobile del dipartimento è inutile soffermarsi su
questo punto. Adesso, continua il Presidente, il punto saliente
è quello di fare il bando e dire alla Polizia Locale
di andare a togliere i sigilli.
Il Presidente Palmieri fa sapere al Direttore che la Commissione
aveva già affrontato il tema con il Municipio e con
i cittadini e si era parlato di uno spazio che potesse garantire
un reddito tale da poter essere reinvestito nella manutenzione,
nella custodia, nella vigilanza dell'area e che potesse anche
riservare degli spazi ad associazioni e cittadini. Sostiene
che era sembrato ci fosse una veduta comune sull'opportunità
di prevedere un'attività con finalità commerciali
tali da poter generare un reddito che consentisse il mantenimento
e la manutenzione dell'area come era stato in passato. Non
era mai stata messa in discussione l'ipotesi che dovessero
essere altri, se non il dipartimento Ambiente, a realizzare
questo bando, anche nelle sedute delle Commissioni e poi nei
carteggi che sono stati superati. Quindi l'ipotesi fatta,
era quella che la competenza di redigere e produrre il bando
fosse del dipartimento Ambiente.
Il Direttore Mangani sottolinea che quanlo affermato dal Direttore
del Municipio sarà verificato perchè, dalla
nota del Dottor Sorrentino, questa pacificità nell'attribuzione
della proprietà dell'immobile non sembra emergere e
dovrà essere approfondita. Il Direttore chiede se debba
essere il dipartimento a scegliere le finalità di quest'immobile
e fare una valutazione tecnica da mettere a bando.
Per quanto riguarda la rimozione dei sigilli dice che è
un problema perché alla rimozione deve corrispondere
autonomamente e contestualmente una presa di messa in sicurezza
dell'area per evitare che immediatamente dopo vi sia una nuova
occupazione e una nuova vandalizzazione dell'immobile.
Il Presidente Palmieri fa presente al Direttore che la Commissione
anche in bandi precedenti ha dettato all'Assessorato, naturalmente
non al dipartimento per motivi di competenze, delle linee
guida rispetto alle finalità di bandi che sono stati
prodotti, secondo la propria funzione di indirizzo. In questo
senso la Commissione non ha alcun problema a fornire degli
indirizzi all'Assessora che poi dovrà a sua volta fornire
indicazioni al Dipartimento. L'intendimento della Commissione
è che quel bene abbia delle finalità che il
più possibile rispondano, oltre che a una tenuta tecnico-amministrativa
e anche economica della gestione, alle aspettative che arrivano
dal territorio e che poi trovano nel Municipio un soggetto
catalizzatore.
Il Direttore Mangani chiarisce che da un punto di vista dell'iter
amministrativo la Polizia Locale deve consentire ad un tecnico
di entrare per la valutazione dello stato dei luoghi. Il tecnico
potrà così redigere un documento su cui si costruire
il bando; l'operatore economico che prenderà in gestione
l'immobile si dovrà far carico dei lavori per la finalità
individuata sulla base dei criteri guida enucleati nel bando.'
ll gestore dovrà provvedere anche alla messa in sicurezza
degli immobili e dei relativi impianti in considerazione anche
di alcune problematiche di cui il Direttore ha avuto modo
di leggere. La direzione tecnica del 22 gennaio 2018 tratta
lo stato dei luoghi e i pergolati posti all'ingresso, che,
anche dal punto di vista urbanistico devono trovare una soluzione.
Mangani dice che queste sono tutte questioni al cui il tecnico
dovrà dare risposta nella sua relazione perché
sono degli oneri di cui l'operatore economico dovrà
farsi carico.
Altro problema riguarda il custode giudiziario che attualmente
è ancora titolare dell'area fintanto il giudice non
disponga diversamente da quanto risulta nella documentazione.
Il Presidente Umberti chiede di dare dei tempi certi per realizzare
quanto si sta dicendo e propone che per metà febbraio,
attraverso la Polizia Locale, si dia la possibilità
al tecnico di andare a fare una perizia per capire esattamente
lo stato dei luoghi e le specifiche da mettere a bando.
Il Direttore Mangani è d'accordo con la proposta del
15 febbraio se nel frattempo avrà individuato il tecnico
che dovrà eseguire il sopralluogo, soprattutto per
capire se all'interno già si dispone della figura che
possa stilare la documentazione tecnica da allegare al bando.
Il Presidente Umberti chiede al Direttore una risposta meno
vaga per poter arrivare ad una conclusione.
Reitera la richiesta di fissare il 15 febbraio come data del
sopralluogo e, qualora il dipartimento non fosse in grado
di inviare un ·tecnico, invita il Presidente Palmieri
a scrivere al Segretariato Generale per avere delucidazioni
rispetto al bando.
Il Presidente Palmieri informa che la Commissione sarà
riconvocata il 18 febbraio per verificare se quanto detto
nella seduta odierna sia stato effettivamente realizzato.
Umberti insiste sulla necessità di scrivere al Segretariato
Generale per rappresentare la situazione anche perché
si potrebbe conformare un danno erariale in capo a chi doveva
avere in cura questi beni.
Il Presidente Palmieri ricorda che su questo tema sono state
fatte diverse Commissioni e sembrava che si fosse ormai in
dirittura d'arrivo con un bando che a breve sarebbe stato
prodotto. Palmieri si augura che, anche con l'arrivo del Direttore
Mangani, si possa sbloccare e velocizzare questa vicenda.
Prende la parola l'Assessora Desideri e dice che nell'ultimo
anno sono state spese energie su questo dossier.
Ci sono due ordini di problemi, dice al Direttore, uno di
sicurezza che è il motivo per cui ci si è anche
accalorati su questa situazione. La scorsa estate sono dovute
intervenire le forze dell'ordine perché hanno tentato
di occupare l'immobile e perché nella stessa Piazza,
dicono i cittadini, sono presenti attività illecite
e quindi il Municipio è intervenuto per metterla sotto
controllo. Il bando è assolutamente necessario perché
c'è un problema di sicurezza, se il luogo non è
presidiato è un luogo che può diventare pericoloso
all'interno di un quartiere abbastanza popoloso e vicino a
insediamenti scolastici. L'altra cosa importante, continua
l'Assessora, è che il Municipio è in rinnovo
di adozioni e pensa ci sia stato un misunderstanding con gli
uffici del dipartimento. Gli uffici hanno girato la richiesta
di adozione dell'adottante delle aree verdi che da qualche
anno fa questa attività, alla direzione tecnica del
Municipio, ma quella è una delle aree, come diceva
il Presidente, che non è decentrata, quindi il rinnovo
non può essere fatto direttamente dal Municipio.
Desideri fa un appello a velocizzare le procedure, come richiesto
anche dai cittadini, per motivi di sicurezza. Il Municipio
ha anche aperto un'interlocuzione con il Simu che sta provvedendo
a far installare un paio di telecamere di videosorveglianza
e quindi, continua l'Assessora, il Municipio, nonostante non
avesse competenza, ha tentato di sensibilizzare tutte le strutture.
L'Assessora Desideri, davanti alle perplessità del
Direttore sulla data del 15 febbraio proposta dal Presidente
Umberti e dal Presidente Palmieri, motivate dalla difficoltà
di reperire internamente il tecnico che possa effettuare il
sopralluogo e stilare la relazione tecnica a base del bando,
propone di affidare un incarico esterno di progettazione con
uno studio e una verifica dello stato dei luoghi.
Il Direttore concorda su quest'ipotesi nel caso non emerga
una professionalità interna. Su sollecitazione del
Presidente Umberti, il Presidente Palmieri prende l'impegno
di avere delle risposte su quanto richiesto oggi in Commissione
per il 15 febbraio, partendo dall'autorizzazione che la Polizia
Locale deve rilasciare per effettuare le verifiche tecniche.
Propone di coinvolgere il territorio nel suggerire eventuali
attività da inserire nel bando e il Presidente Umberti
accoglie la proposta dicendo che il Municipio inizierà
un percorso partecipato ma con l'impegno che si inizi quanto
prima tutto l'iter procedimentale in quanto ci sono molti
atti amministrativi da produrre.
Il Direttore Mangani si impegna a chiedere alla Polizia Locale
di autorizzare l'accesso ai luoghi, accesso che, con il bando
che verrà emesso, dovrà poi essere garantito
anche agli operatori economici.
L'Assessore Desideri sottolinea che il concessionario che
prenderà il bar, cioè l'area commerciale, deve
mantenere tutta l'area verde ed avere in carico l'apertura
e la chiusura della piazza, come era stato fino a 4 anni fa
quando era funzionante ed era un fiore all'occhiello del IV
Municipio. All'interno del sito ci sono delle vasche che il
Municipio ha fatto risistemare, in coordinamento con il Simu,
che, dice l'Assessora, sono delle fontane tra le più
belle del territorio e il precedente concessionario era incaricato
della manutenzione ordinaria.
Il Simu ha anche dato disponibilità a dare delle indicazioni
tecniche da mettere nel bando. Suggerisce di fare una riunione
tecnica, con tutte le parti che si dovranno attivare e il
Direttore concorda con la proposta di convocare un tavolo
in cui vengano indicati i requisiti che devono essere indicati
nel bando.»
I
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