28
aprile 2023 - Tra gli impegni presi dalle Commissioni
di Municipio e Comune del 18
aprile scorso c’era quello di avere i dati sulla incidentalità
a Colli Aniene negli ultimi 10 anni (fino al 2020) che hanno
visto coinvolti i pedoni. Dal report risulta che almeno 44
incidenti sono avvenuti sui larghi viali di Colli Aniene con
il maggior grado di incidentalità su viale Togliatti
e viale Sacco e Vanzetti. Un dettaglio importante ci dice
che lungo gli assi di viale Palmiro Togliatti e viale Fernando
Santi risulta che circa il 60% degli investimenti di pedoni
sono avvenuti al di fuori degli attraversamenti pedonali;
lungo gli altri assi stradali considerati, la maggior parte
degli incidenti si concentra invece in corrispondenza degli
attraversamenti. Tale dato dipende però dalla diversa
frequenza degli attraversamenti pedonali effettivamente presenti
su strada. Analizzando il rapporto tra numero di feriti e
numero di incidenti, si rileva come nella quasi totalità
dei casi la maggior lesività si abbia in corrispondenza
degli attraversamenti pedonali.
Per
quanto riguarda i singoli assi, le analisi puntuali hanno
consentito di individuare le aree più critiche:
1.
viale Palmiro Togliatti: è l’asse
a maggiore incidentalità pedonale, con una media di
20 eventi all’anno, in tutto il periodo di analisi; i principali
cluster di aggregazione sono in corrispondenza di via Galati,
via Collatina, tutto il tratto Prenestina – Casilina con densità
variabili e infine la zona tra via Chiovenda e via Tuscolana
(anche qui con densità variabili) (l’analisi è
fino al 2020 – nel 2023 si è verificato un investimento
grave sulle strisce pedonali altezza incrocio via D’Onofrio)
2.
viale Ettore Franceschini: sono stati registrati
8 casi tra il 2011 ed il 2019; solo nell’ultimo anno non sono
stati registrati investimenti di pedoni sull’intera tratta
stradale (l’analisi è fino al 2020 – nel 2023 si è
verificato un investimento sulle strisce pedonali altezza
Coop)
3. viale Battista Bardanzellu: sono stati
registrati 4 casi tra il 2011 ed il 2015; nell’ultimo quinquennio
non sono stati registrati investimenti di pedoni sull’intera
tratta stradale
4. viale Fernando Santi: sono stati registrati
5 casi tra il 2013 ed il 2017; solo nell’ultimo triennio non
sono stati registrati investimenti di pedoni sull’intera tratta
stradale. Gli incidenti sono avvenuti per lo più nel
tratto in curva (dove non sono presenti attraversamenti pedonali)
e all’altezza del civico 66, su attraversamento pedonale posizionato
e segnalato non a norma rispetto a quanto previsto da vigenti
CdS e RV. In tali aree sono aumentati i sinistri nei perio
di mancata cura del verde
5.
viale Sacco e Vanzetti: sono stati registrati
14 casi tra il 2011 ed il 2020, con un’elevata frequenza rispetto
ai tre assi precedentemente analizzati. La quasi totalità
degli aventi si registra tra via Galati e via Scalarini, e
all’altezza di via Bongiorno
6. via di Grotta di Gregna: sono stati registrati
6 casi tra il 2011 ed il 2019; le aree più critiche
sono nell’intorno delle isole rotatorie di viale Fernando
Santi e di viale Sacco e Vanzetti, a causa della distanza
(circa 100 m) degli attraversamenti pedonali rispetto al centro
delle isole; sono ben evidenti anche dalla vista satellitare
i sentieri tracciati dai pedoni all’interno delle aiuole,
sulle congiungenti di minor percorso tra aree di sosta e principali
poli attrattori (parchi, negozi,…).
Da
un’analisi di dettaglio per singolo asse si sottolinea quanto
segue.
1.
viale Palmiro Togliatti: su tale asse è attualmente
in corso di progettazione il nuovo sistema tramviario, che
comporterà la completa revisione delle discipline e
dell’accessibilità pedonale, con riorganizzazione e
ottimizzazione delle intersezioni. Nel breve periodo sono
possibili misure di mitigazione dell’incidentalità,
attraverso un’azione congiunta di dissuasione della sosta
illegale in corrispondenza delle aree di intersezione e attraversamento,
oltre che di adeguamento e revisione dell’impianto segnaletico
per quanto attiene agli attraversamenti pedonali
2.
viale Ettore Franceschini: la maggior parte degli investimenti
avviene su attraversamenti pedonali, sui quali si rileva la
presenza sistematica di sosta illegale, anche in corrispondenza
delle intersezioni semaforizzate. E’ necessario porre in essere
azioni di deterrenza dei comportamenti scorretti e fonte di
pericolo per le utenze deboli, pianificando al tempo stesso
interventi di progettazione e realizzazione di moli avanzati
di attesa pedonale, in grado di garantire la piena visibilità
reciproca pedone-veicolo
3.
viale Battista Bardanzellu: Il tratto indicativamente tra
il civico 71 e via Spataro, non presenta attraversamenti pedonali
per circa 300-350m; è opportuno inserire attraversamenti
a servizio delle fermate TPL presenti e delle principali rotte
pedonali, con la realizzazione di moli avanzati di attesa
pedonale, in grado di garantire la piena visibilità
reciproca pedone-veicolo
4.
viale Fernando Santi: è necessario mettere in sicurezza
gli attraversamenti esistenti rispetto alle fermate TPL; segnalarli
in modo corretto e installare presìdi che impediscano
l’attraversamento in zone prive dei necessari standard di
sicurezza.
5. viale Sacco e Vanzetti: è necessario realizzare
interventi che evitino i comportamenti scorretti e fonte di
pericolo per le utenze deboli, anche per la sistematica presenza
di veicoli in sosta di intralcio, in prossimità delle
aree di incrocio, degli attraversamenti pedonali e delle fermate
TPL. E’ necessario prevedere la realizzazione di moli avanzati
di attesa pedonale per garantire la piena visibilità
reciproca pedone-veicolo, con corretto posizionamento rispetto
alle fermate TPL esistenti
6. via di Grotta di Gregna: è necessario migliorare
l’accessibilità pedonale, servendo i principali percorsi
sicuri e provvedendo al tempo stesso a installare presìdi
che impediscano l’attraversamento in punti dove non sono garantiti
i necessari standard di sicurezza.
In
generale, le azioni da porre in essere possono essere sintetizzate
come segue:
a)
manutenzione degli impianti segnaletici esistenti e delle
aree circostanti gli stessi (pulizia della piattaforma stradale,
pulizia sistemi di raccolta acque e cura del verde)
b)
dissuasione della sosta illegale d’intralcio, in corrispondenza
delle aree di incrocio e degli attraversamenti pedonali
c) manutenzione e messa norma degli attraversamenti pedonali
esistenti ma posizionati, segnalati e/o realizzati non in
conformità rispetto a quanto previsto dalla vigente
normativa in materia
d)
installazione o ripristino dei presìdi di sicurezza
(elementi parapedonali) che impediscano l’attraversamento
in punti non idonei
e)
pianificazione, sugli assi di più datata concezione,
di interventi finalizzati alla realizzazione di moli avanzati
di attesa pedonale, in grado di garantire la piena visibilità
reciproca pedone-veicolo; riprofilatura e ampliamento dei
marciapiedi esistenti.
I
LIBRI DI ANTONIO BARCELLA