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maggio 2023 - Vedere un filmato
in cui un grosso cinghiale scorrazza per le strade buie di
Colli Aniene, nella zona tra via Sommovigo e via Orano, ha
destato un certo scalpore ma era prevedibile. Per ora è
un solo esemplare che potrebbe allontanarsi da solo da questa
zona se non trova la compagnia di altri cinghiali ma se anche
fosse una famigliola non è il caso di allarmarsi eccessivamente.
Ormai in tante zone periferiche della nostra città
sono stati avvistati questi grossi animali che entrano nell’abitato
per procurarsi cibo facile accanto ai cassonetti di rifiuti.
Lasciamo alla politica lo scontro tra chi sostiene che non
si sta facendo nulla per risolvere il problema e chi vuole
proteggere l’animale da chi li vorrebbe annientare. Noi non
prendiamo alcuna posizione ma vogliamo informare i nostri
lettori su come comportarsi in caso di incontri indesiderati.
I cinghiali si spingono in città perché ci sono
i rifiuti, che gli garantiscono il cibo che l’eco-sistema
non può fornire ad una specie così prolifica.
Soprattutto in una città come Roma che mostra da anni
tanti disservizi nella raccolta e nel riciclo dei rifiuti.
Inoltre, il tasso di riproduzione dei cinghiali è molto
alto e non è stato controbilanciato dalla presenza
dei loro predatori naturali, come lupi ed orsi. Il cinghiale,
così come tutti gli animali selvatici ha un’innata
diffidenza nei confronti dell’uomo. La sua prima reazione,
anche in branco, sarà sempre quella di allontanarsi
dall’uomo.
Due
possono essere le situazioni potenzialmente pericolose. La
prima è quella in cui il cinghiale si trovi senza via
di fuga, in questo caso, al di sotto della fisiologica distanza
di sicurezza, tenderà a difendersi, e la cosa più
saggia da fare è fermarsi a debita distanza e, senza
movimenti bruschi o rumori improvvisi, allontanarsi tenendolo
d’occhio; oppure trovare riparo su un rialzo dove non si può
essere raggiunti. La seconda situazione a rischio è
quella di incontrare una femmina con i cuccioli: l’istinto
materno e l’impossibilità di darsi alla fuga con la
sicurezza di portare in salvo tutta la prole, anche in questo
caso potrebbe indurre l’animale alla difesa. Ma finché
si rimane a debita distanza e non lo si spaventa la prima
opzione istintiva rimarrà ancora quella di allontanarsi
da noi.
Per non incorrere in rischi inutili, basta rispettare alcune
semplici regole, in parte rilevate dal sito
Parchi Lazio:
1. Per prima cosa non bisogna esser preda dell'ansia: è
molto probabile che gli animali scappino prima ancora che
possiate vederli.
2. Ascoltare. “Il cinghiale si muove in branco ed è
piuttosto rumoroso. Preferisce muoversi all'imbrunire o di
notte, quindi fondamentale è sapere che aggirarsi al
buio è più pericoloso”.
3. Mantenere la calma. “Se si è coinvolti in un incontro
ravvicinato, la prima regola è mantenere la calma.
Scappare è inutile, i cinghiali corrono più
veloci di noi”.
4. Fare rumore. “Fare rumore per spaventare gli animali, i
cinghiali tendono a essere paurosi e a scappare”.
5. Tenere il cane al guinzaglio. “Se si è in compagnia
del proprio cane, fare molta attenzione. I cinghiali lo riconoscono
come un predatore minaccioso, perché lo associano al
lupo o ai cani dei cacciatori, e in un ipotetico scontro ad
avere la peggio sarebbe il cane.
6. Non lasciate i sacchetti di rifiuti per terra accanto ai
contenitori dell’AMA perché favorireste la ricerca
del cibo dell’animale. I sacchetti di rifiuti vanno sempre
inseriti nei contenitori e, se sono già pieni, basta
fare due passi più in là e certamente troverete
nel quartiere altri depositi liberi.