Parliamo
di Ambiente prima di arrivare al punto di non ritorno
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9
agosto 2023 - C’è una frase di Robert Swan
che riassume perfettamente quello che sta accadendo in tema
di Ambiente quando siamo già sull’orlo del precipizio:
“La più grande minaccia al nostro pianeta
è la convinzione che lo salverà qualcun altro.”
Ebbene, se aspettate che la Terra sia tutelata dalla politica,
siete probabilmente in errore. Non ci dobbiamo aspettare soluzioni
da chi è responsabile di aver creato questa situazione
quasi irreversibile. Tutti noi ci accorgiamo del pericolo
solo quando siamo di fronte a fenomeni estremi e solo quando
questi ci toccano da vicino. Soltanto una vera cultura ambientale
può evitare la catastrofe e, per svilupparla, occorre
parlare di quanto sta accadendo. I nostri giovani che stanno
lottando per il loro futuro, spesso con azioni eclatanti e
non condivisibili contro opere d’arte, non sono impazziti
all’improvviso e prima di condannarli cerchiamo di comprenderli.
Bersagliano i capolavori per richiamare l’attenzione e per
chiedere “un futuro” come noi abbiamo avuto il nostro. Non
sono persone che odiano l’arte, ma cosa se ne fanno dell’arte
se non ci sarà più un luogo per apprezzarla?
Nella maggioranza dell’opinione pubblica, tuttavia, prevale
la disapprovazione per lo sfregio di un patrimonio che appartiene
a tutti. Una protesta che indigna i benpensanti, quelli che
credono che questo mondo qualcuno lo salverà, senza
pensare che l’obiettivo dei ragazzi è quello di portare
la popolazione a dibattere del tema ambientale cercando di
far arrivare il loro messaggio a chi fino ad oggi lo ha rifiutato.
La zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh, il purè
sui Covoni di Monet, la torta di panna lanciata sulla Gioconda
al Louvre, le mani incollate al vetro della Primavera del
Botticelli sono gesti eclatanti ma hanno fatto meno danni
di chi opera contro l’ambiente o nasconde la verità
sul futuro del pianeta. Invece, l’incendio di discariche,
l’indifferenza verso chi le crea, l’abbattimento di alberi
quando non necessario, gli interessi di economie mondiali
che non vogliono saperne di riconvertire la loro produzione
di automobili puzzolenti e bruciatori inquinanti, il trattamento
mafioso dei rifiuti sono i veri nemici del pianeta.
Greta Thunberg sostiene con ampie ragioni che la
crisi climatica è la più grande crisi che l’umanità
si sia trovata ad affrontare, e se non facciamo niente ora,
siamo rovinati. Queste parole dovrebbero aprire
una riflessione in tutti noi che dobbiamo chiederci: “Ho
fatto veramente tutto per assicurare un mondo vivibile ai
nostri figli, ai nostri nipoti e a tutta la discendenza?”
Chiudiamo con le parole di un grande scrittore di fantascienza,
Isaac Asimov: “Dì alla gente che lo strato di ozono
si sta esaurendo, che le foreste vengono abbattute, che i
deserti stanno avanzando, che l’effetto serra aumenterà
il livello del mare di 2 metri, che la sovrappopolazione ci
sta soffocando, che l’inquinamento ci sta uccidendo, che la
guerra nucleare potrebbe distruggerci – e sbadiglieranno e
si coricheranno per un comodo pisolino. Ma dì loro
che i marziani stanno atterrando e urleranno e scapperanno.”
I
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