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settembre 2023 - Fra pochi giorni, anche per gli
studenti del Lazio, squillerà la campanella che darà
l’avvio al nuovo anno scolastico. Una sgradita sorpresa attende
le famiglie: caro libri, caro materiali, caro tutto. Dopo
l’estate dei prezzi pazzi, anche per la scuola
si dovrà pagare un alto tributo all’inflazione e alla
speculazione. Tante famiglie si troveranno in difficoltà
di fronte agli acquisti necessari per il corredo scolastico.
I quaderni, in qualche caso hanno raggiunto il costo di 3
euro e uno zainetto nuovo può costare oltre duecento
euro. Prezzi fuori controllo e nessuno che interviene a calmierare
i listini con azioni atte a contenere gli aumenti. Molti genitori
stanno usando i gruppi Facebook per vendere ed acquistare
libri usati. Nel nostro gruppo FB Colli Aniene Quartiere approveremo
tutti i post che possano aiutare i genitori a far fronte agli
aumenti (consigli, rivendita di materiale, segnalazioni per
il risparmio, ect.)
A
conferma di quanto sostenuto nell’articolo, riportiamo il
comunicato stampa del 23 agosto 2023 dell’Assoutenti.
«I prezzi di uno zaino di marca per la scuola superano
con facilità i 200 euro, ma possono anche arrivare
a sfondare la soglia dei 1.300 euro. Lo afferma Assoutenti,
associazione che ha lanciato l’allarme sul caro-scuola in
Italia.
I listini del comparto scolastico sono in forte rialzo per
tutti i prodotti, al punto che solo per il corredo una famiglia
deve mettere in conto una maggiore spesa attorno al +10% rispetto
allo scorso anno, con un esborso che, per il materiale completo
per l’intero anno, si aggira tra i 500 e i 600 euro a studente
– spiega Assoutenti – Sui siti specializzati uno zaino di
marca supera con facilità i 200 euro, fino ad arrivare
a casi limite dove uno zainetto trolley con portapranzo viene
venduto alla cifra record di 1.321,90 euro. Costosissimi anche
gli astucci griffati che sul web vengono venduti con prezzi
che possono arrivare a 300 euro. Meno costosi i diari, i cui
listini raggiungono sui siti specializzati il tetto di 50
euro.
“Al di là dei casi limite, è un dato di fatto
che i prezzi dei prodotti legati alla scuola registrino pesanti
rincari rispetto allo scorso anno – spiega il presidente
Furio Truzzi – I listini sono estremamente diversificati
e le famiglie possono risparmiare sensibilmente evitando le
marche del momento e i prodotti sponsorizzati da influencer
e personaggi famosi. Tra corredo e libri, infatti, se si scelgono
solo prodotti di marca e testi di nuova edizione, la spesa
può facilmente raggiungere i 1.200 euro a studente.
Il governo deve intervenire per evitare l’ennesimo salasso
a danno delle famiglie, creando in collaborazione con produttori
e commercio “kit scuola” con prodotti a prezzi calmierati
in modo da aiutare i nuclei meno abbienti ad acquistare tutto
l’occorrente per l’anno scolastico. Sul fronte dei libri,
invece, è necessario sanzionare pesantemente le scuole
che sforano i tetti ministeriali, e avviare una approfondita
indagine per capire come sia possibile che di anno in anno
un libro subisca incrementi di prezzo pur presentando gli
stessi identici contenuti dell’anno precedente” – conclude
Truzzi.»