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novembre 2023 - Il degrado avanza in diversi punti
di Colli Aniene senza che si faccia abbastanza per arrestarlo.
Assistiamo così a roghi dolosi, a occupazione abusive
di locali abbandonati (Bar 66 e Bar Dolce e Salato) e accampamenti
perfino nei piani piloti dei palazzi. L’aumento della povertà
e dei conseguenti problemi sociali non aiutano a mitigare
i problemi ma esistono nazioni, come ad esempio Malta e tante
altre nazioni Europee, dove di fronte alle persone in difficoltà
c’è una attenzione particolare e risolutiva da parte
dei servizi di assistenza. Oggi, però, vogliamo focalizzare
l’attenzione su un’area precisa: il parco di piazzale Loriedo,
quello delle fontane. In questo luogo, l’amministrazione capitolina
è riuscita a sbagliare veramente tutto e da simbolo
del quartiere ci ritroviamo un luogo di degrado ed occupazione.
Investimenti e decisioni incomprensibili hanno rovinato un’area
che perfino il IV Municipio aveva scelto come immagine rappresentativa
di un territorio. Ma quella immagine è ormai confinata
nei ricordi. Oggi assistiamo a spettacoli indecorosi
come la gente nuda che fa le abluzioni nelle acque delle fontane
con tanto di bagnoschiuma e shampoo oppure bivacco diurno
e notturno di alcolisti e bevitori di vino. Immagini e filmati
che abbiamo filtrato nel gruppo Facebook di quartiere perché
rappresentavano una chiara violazione della privacy. Ma ora
ne parliamo senza violare i diritti di nessuno ma solo per
indicare un problema da risolvere con le dovute attenzioni
nei confronti di queste persone.
Da
Roma Capitale attendiamo un segnale di inversione che, per
ora, non c’è stato nonostante l’impegno del Presidente
del IV Municipio. Chiunque avesse notizia del “bando fantasma”
dell’Assessorato all’Ambiente per l’assegnazione dell’esercizio
commerciale e dell’area a un soggetto che sia capace di riportarli
ad una situazione di decoro, ci informi e noi saremo ben lieti
di dare la notizia. Per ora sono solo sogni di un residente
di Colli Aniene che vorrebbe che questo abitato torni ad essere
un quartiere “modello”. Abbiamo l'impressione che, per grane
di questo tipo, si prenda solo tempo in attesa di lasciare
la "patata bollente" a chi verrà nella prossima
consiliatura.
Questa è la storia triste di piazzale Loriedo, un bel
progetto voluto dal sindaco Veltroni nell’ambito delle “Cento
piazze della Capitale” e da tempo abbandonato al suo destino.
Un luogo dove vengono gettati via diecimila euro di denaro
pubblico per un inutile murale che poteva essere impiegato
molto meglio al di là della polemica se sia un’opera
degna di questo quartiere o meno. Le amministrazioni cambiano
ma gli incompetenti restano. Se non credete a quanto vi ho
riferito, rileggetevi la storia recente di questo luogo in
un mio articolo del mese di gennaio scorso: Piazzale
Loriedo – Storia di un progetto "fallito" realizzato
con il denaro della comunità .
Il 15 aprile 2023, Federico Carabetta scriveva su Abitare
A: «Mentre ci avviavamo verso quello che è
stato sbandierato per ben tre consigliature municipali il
“fiore all’occhiello” dell’intero municipio, ha continuato
a tormentarci il cervello l’antica sentenza: “Summum ius,
summa iniuria”. In parole povere, a Colli Aniene, per ricondurre
tutto alla legalità, si è fatto un danno enorme
a un quartiere ignaro e a un quartiere al quale si era fatto
cadere dal cielo quella realtà così invidiabile,
ma che, con la sua irregolarità, aveva forse squilibrato
l’economia di tanti piccoli commercianti dello stesso settore.»