Grande
raccordo anulare delle bici, approvata progettazione definitiva
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22
dicembre 2023 - Approvato il progetto definitivo
del Grab, Grande Raccordo Anulare delle Bici: un passo in
avanti decisivo nella realizzazione di una infrastruttura
di mobilità attiva, complessivamente di 54 km. Un’arteria
circolare che sarà di grande utilità per la
città, perché collega i parchi, le ville e i
luoghi di maggiore interesse storico e monumentale di Roma.
Un grande opera per l’ambiente che impatta anche sul nostro
quartiere con progetti specifici. Ci sono state recentemente
riunioni tra le associazioni territoriali e i referenti dell’assessorato
alla mobilità di Roma Capitale. In questi incontri
sono stati illustrati alcuni punti di quello che si sta progettando.
Alcune cose ci piacciono, altre molto meno. Partiamo dall’anello
ciclopedonale cioè la rete che dovrebbe collegare tutti
i luoghi di maggiore frequentazione del quartiere: i supermercati,
le chiese, le scuole, le aree verdi, le biblioteche e le palestre.
Abbiamo sempre sostenuto che questo anello che si congiunge
al GRAB per noi va realizzato nei parchi del quartiere e non
sulla viabilità ordinaria. L’idea, invece, è
quella di creare a costi ridotti, sfruttando le piste ciclabili
già esistenti, una rete basata su un anello passante
lungo le quattro strade principali del quartiere (viale Sacco
e Vanzetti, viale Franceschini, viale Bardanzellu, viale Santi)
e intersecato dalla grande arteria GRAB di viale Togliatti.
Le ciclabili verrebbero realizzate parallele ai marciapiedi
con restringimento della carreggiata che porterebbe vantaggi
in termini di sicurezza stradale. Potrebbe essere una buona
idea, ma forse i progettisti e chi ha avvallato questa proposta
non ha tenuto conto che ci sono strade, come viale Bardanzellu)
dove la carreggiata è già stretta e l’unico
modo per creare la ciclabile è quello di togliere numerosi
parcheggi stradali da una via che ne è già carente.
Se il CDQ
di Colli Aniene si è esaltato su questo progetto,
noi chiediamo più cautela, soprattutto su viale Bardanzellu
dove proprio il CDQ fece fallire il precedente progetto di
creare una ciclabile. Noi abbiamo già espresso
la nostra contrarietà su questa via e vigileremo sul
progetto definitivo. Per ora vi riportiamo il resto
del comunicato di Roma Capitale.
«“La connessione del Grab all’Area archeologica
centrale – spiega l'Assessore alla Mobilità Patanè
- rappresenta da un lato l’occasione per la riqualificazione
di arterie centrali oggi a quasi esclusivo uso automobilistico,
dall’altro il prologo della nascita di un unico grande parco
archeologico capitolino che può andare dai Fori Imperiali
alla Regina Viarum, concretizzando di fatto il grande sogno
di Antonio Cederna e dei visionari che per questo si sono
battuti fin dagli anni ’60. Per questo il Grab sarà
un grande motivo di attrazione per i romani e per i turisti
e uno straordinario volano di sviluppo economico per Roma,
un’opera paragonabile e, forse, per bellezza superiore, ai
grandi assi pedonali e ciclabili che finora il mondo ha conosciuto,
come ad esempio il parco lineare ‘High line” di New York.
Il Grab sarà parte integrante del sistema della mobilità
urbana futura e avrà una importanza fondamentale nell’ottica
dell’intermodalità degli spostamenti considerando che
si riconnetterà a 4 linee della Metropolitana, 5 linee
di tram, una linea di treno urbano, cinque linee di ferrovie
laziali”.
Nelle ultime settimane è stata impressa una forte accelerazione
all’iter che porterà alla realizzazione non solo del
Grab, ma anche di 16 nuovi percorsi ciclabili, tra cui la
Ciclovia Turistica Tirrenica, tratto Roma-Fiumicino. Provvedimenti
che, insieme al GRAB, sono strategici dal punto di vista dell’intermodalità
degli spostamenti e in coerenza con gli obiettivi fissati
dall'Amministrazione capitolina: da un lato ridefinire lo
spazio fisico esistente su strada a vantaggio di pedoni e
ciclisti e, dall’altro, innervare la città di infrastrutture
per la pedonalità, la ciclabilità e lo sharing,
intorno all’ossatura principale costituita dal trasporto su
ferro.
"Grazie al grande lavoro portato avanti dal Dipartimento
e da Roma Servizi per la Mobilità, siamo perfettamente
in linea con le scadenze del Pnrr - dichiara Patanè
- e quindi pronti ad avviare i cantieri”.»
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