12
gennaio 2024 - Ci sono cose che non hanno colore
politico e vanno valutate solo per quello che intendono realizzare.
Una di queste è l’ambiente dove viviamo che va salvaguardato
e non consegnato alla speculazione. Per chi non ne è
ancora a conoscenza, con la pubblicazione a fine ottobre 2023
da parte del Comune di Roma del Bando per l’assegnazione delle
terre agricole è stato messo a bando il lotto numero
2 che ricade integralmente all’interno della Riserva Naturale
della Valle dell’Aniene, nel IV Municipio di Roma. Il bando
ha scadenza imminente il 25 Gennaio. Abbiamo già spiegato
in un articolo del 23 dicembre la nostra chiara posizione
e di quella di gran parte delle associazioni territoriali:
“Giù
le mani dal Riserva Naturale della Valle dell’Aniene !”.
Oggi vi informiamo che c’è un’importante novità:
La Rete Tutela Riserva Aniene ha lanciato una petizione
on line che in poche ore ha già raccolto
quasi mille firme. Come Associazione Vivere a Colli Aniene
sosteniamo questa iniziativa e vi invitiamo a firmare contro
questa ennesima regalia di Roma Capitale ai privati.
Ecco il testo della petizione che vi invitiamo a firmare:
FERMARE
L’ASSEGNAZIONE A PRIVATI DI TERRE NELLA RISERVA NATURALE DELLA
VALLE DELL’ANIENE
Molte
sono le incongruenze emerse sui terreni a bando:
1. Il bando prevede l’intervento di un privato in zone degradate
o dismesse, ignorando che all’interno della Riserva dell’Aniene
esistono da più di 20 anni diverse realtà che
operano per la tutela ambientale dell’area, per una convivenza
tra uomo e natura in un’area di ambiente urbano e per una
fruizione rispettosa di questi spazi. Tantissime sono, infatti,
le attività di interesse ambientale e sociale già
in essere su quegli stessi lotti, alcuni addirittura inclusi
in azioni di pianificazione e progettazione che hanno già
acquisito le rispettive autorizzazioni dagli enti competenti.
2. Queste aree sono completamente aperte e pubbliche, presentando
un’altissima fruizione da parte dei cittadini, proprio grazie
alle tante realtà e attività che vi si svolgono
e ad un’ampia sentieristica ciclo – pedonale che verrebbe
compromessa. Quest’ultima, inoltre, è in via di connessione
con la sponda opposta del fiume tramite il progetto di passerella
ciclo – pedonale con il quartiere di Pietralata.
3. L’area messa a bando non è un’area destinata all’attività
agricola. L’area della Riserva è un’area naturale protetta
di interesse regionale (istituita con L.R. 06/10/1997, N.29)
e costituisce, nella sua interezza, una componente essenziale
della rete ecologica urbana. I suoi strumenti di gestione
sono il piano di assetto della riserva ed il relativo regolamento
attualmente in fase di approvazione, i quali prevedono per
le aree interessate Zona C di protezione delle aree a coltivazione
estensiva sulle quali sono state presentate schede di progetto
con diversa destinazione d’uso, come la rinaturalizzazione
delle aree con interventi di forestazione. Dunque, parti delle
particelle messe a bando sono costituite da bosco ripariale,
che, per legge, non possono essere intaccate dall’attività
agricola.
4. L’area costituisce una parte della piana alluvionale del
Fiume Aniene e viene allagata regolarmente in occasione delle
piene periodiche del fiume, che sono state 5 negli ultimi
venti anni. Preservare la continuità e la mobilità
laterale dei corsi d’acqua è fondamentale per garantire
la sicurezza idro-geologica dell’alveo, per lo scambio di
nutrienti e per il mantenimento della falda.
I
lotti inseriti nel bando sono quindi da più di vent’anni
valorizzati dai cittadini e dalle realtà che operano
per pulire, valorizzare e custodire questo territorio, puntando
ad una fruizione responsabile e educativa di un’area naturale
PROTETTA. Area che, per ‘opportunismo’ viene raccontata come
dismessa e degradata, ma che ospita tantissimi progetti di
aggregazione e di tutela ambientale: Attività di educazione
ambientale, Progetti di Orticoltura Sociale, Passeggiate e
Trekking, Centri estivi, Attività ed eventi ludico
– motori, Attività di ricerca scientifica in collaborazione
con enti ed università, Attività di piantumazione
e riforestazione urbana e molto altro.
Il bando è nato senza alcuna consultazione con queste
realtà e con il territorio, e nonostante le tante incongruenze
emerse e la richiesta di uno stralcio immediato, le istituzioni
si sono dimostrate ferme a proseguire nella ricerca di un
privato cui affidare i terreni. Noi, come associazioni, cittadine
e cittadini vogliamo fermare la logica del profitto in una
Riserva Naturale che deve rimanere bene comune appartenente
a tutta la libera cittadinanza.
Il prossimo appuntamento è Domenica 14 Gennaio alle
ore 10.00 presso il CSOA LA TORRE in Via Bertero 13 a Roma.