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gennaio 2024 - Dopo aver penato per dieci anni per
i lavori per il raddoppio della via tiburtina, i residenti
di questo territorio dovranno fare i conti con le tante opere
previste nei prossimi anni. Tanti cantieri apriranno, più
o meno contemporaneamente, con il rischio grosso di bloccare
la mobilità dei quartieri del tiburtino. Qualcuno si
sarà posto il problema o ci sarà la solita improvvisazione?
Procediamo ad un riepilogo delle opere previste, che riteniamo
tutte o quasi necessarie alla comunità. ma quello che
ci preoccupa di più è la contemporaneità
dei cantieri e al loro impatto sulla vivibilità dei
nostri quartieri.
Tranvia Togliatti - È una delle undici
linee tram che l'Amministrazione capitolina punta a realizzare
entro il 2030, un collegamento che intercetta e attraversa
i territori di IV, V e VII Municipio. L'opera partirà
da Ponte Mammolo (linea B), passerà per il nodo di
Centocelle (linea C) e arriverà a Subaugusta (linea
A). Il tracciato, lungo 8 km, passerà anche per la
fermata Togliatti della linea ferroviaria FL2, per un totale
di 19 fermate in aggiunta ai due capolinea. Le fermate previste
nel territorio di Colli Aniene o nelle sue vicinanze sono
le seguenti: Stazione FL2, Sacco e Vanzetti, Bardanzellu,
Alberini, Ponte Mammolo.
Stadio AS Roma di Pietralata – Come abbiamo
riportato in un altro articolo il progetto dell’AS Roma per
la costruzione dello stadio a Pietralata ha ottenuto il via
libera dalla Giunta Comunale. Se tutto andrà secondo
le tempistiche previste la posa della prima pietra avverrà
a inizio 2025 e i lavori dovrebbero terminare nel 2027 in
coincidenza con il centenario dell’AS Roma. Se, come asserisce
il sindaco di Roma, non si vorrà arrecare disturbo
all’Ospedale Sandro Pertini, dovranno essere realizzate nuove
opere di viabilità del quartiere in modo che il flusso
degli spettatori non ostacoli i mezzi di soccorso diretti
in ospedale (strada dedicata).
Tranvia
Tiburtina - L’intervento realizzerà il nuovo
collegamento tra Viale Regina Margherita – Piazzale del Verano
ed il Piazzale della Stazione Tiburtina lungo il percorso
di via Tiburtina integrandosi alla rete metroferroviaria esistente.
L’intervento consiste nella costruzione di circa 1,34 km di
lunghezza, quindi del relativo sistema di armamento binari,
rete di alimentazione elettrica, risistemazione urbana dell’asse,
ottimizzazione della rete TPL. Gli impianti tranviari sono
localizzati nella zona centrale di Via Tiburtina, già
corsia preferenziale per il TPL, con capolinea in P.le della
Stazione Tiburtina nell’area antistante l’ingresso alla Stazione.
La tranvia dovrebbe essere pronta per il Giubileo del 2025
ma ci sembra un obiettivo utopistico.
Prolungamento Metro B - L’intervento consisterà
nella realizzazione di un ulteriore tratto di binari lungo
circa 2,8 chilometri che andrà oltre Rebibbia. Con
due nuove stazioni: San Basilio e Torraccia/Casal Monastero.
La stessa Casal Monastero si trasformerà in un vero
e proprio nodo di interscambio. Il punto dove, in modo particolare
dalle zone oltre il Gra, confluiranno i pendolari che con
la metro B dovranno raggiungere il Centro. L’obiettivo di
Roma Capitale è di concludere l’opera entro il 2030.
GRAB, la ciclovia romana - È il progetto
partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale
accessibile a tutti che si sviluppa per 45 chilometri all'interno
della città di Roma. Il tracciato della ciclovia GRAB,
che attraverserà anche i quartieri del tiburtino, è
stato inserito nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile,
(PUMS), Piano che ha subito un lungo processo di partecipazione
e informazione, sia tramite web che sul territorio. Pubblicato
per le osservazioni, successivamente all’adozione (agosto
2018) è stato sottoposto a procedura VAS, che si è
conclusa con il parere motivato della Regione Lazio alla fine
del 2020. Per vincere la sfida delle tempistiche e non perdere
i 16 milioni di euro, fondi misti Pnrr e Giubileo, il Comune
di Roma si è affidato ad Astral grazie a due accordi
quadro con Campidoglio e Regione. Questo permette di accorciare,
e di molto, i tempi burocratici per tagliare il traguardo
fondamentale della realizzazione di almeno il 20% del progetto
totale entro il 30 giugno 2024. Per questo motivo, sono stati
studiati i vari tratti della pista per concentrarsi su quelli
di più facile e veloce realizzazione.
Troppa
carne al fuoco? A sensazione la risposta è affermativa.
Se a tutto questo aggiungiamo i quotidiani cantieri che le
municipalizzate aprono ogni giorno sul territorio per intervenire
su impianti vetusti che hanno bisogno continuo di manutenzione,
la situazione mobilità per i residenti del tiburtino
si farà difficile.