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“Racconti e leggende all’ombra della Torre della Cervelletta”
Intervista con l’autore - A cura di Francesca Romana Lucarelli

12 aprile 2024 -Racconti e leggende all’ombra della Cervelletta” è il settimo libro scritto da Antonio Barcella. Un libro che raccoglie diciotto racconti brevi, accomunati dal fatto di essere ambientati, appunto, nella Cervelletta, all’ombra della torre medievale, nel casale seicentesco, nel borghetto e nel parco naturale circostante.
L’autore dispiega il suo talento narrativo attraverso una scrittura densa, essenziale, fluida per rappresentare personaggi molto lontani l’uno dall’altro, tra reale e immaginario.
Nei racconti ritroviamo infatti molti personaggi storici, come Scipione Borghese, Angelo Celli, Anna Fraentzel, Pier Paolo Pasolini, ma anche persone comuni come contadini, cacciatori, partigiani, briganti.
Con destrezza da giocoliere, utilizzando diversi registri narrativi, Antonio disegna un album di abbaglianti quadretti a colori. Il filo conduttore è la memoria. Questi racconti, oltre ad essere una piacevole lettura, hanno principalmente il merito di riportare alla luce fatti e personaggi veri o verosimili, legati alla storia della Cervelletta, monumento che purtroppo oggi molte persone tendono a considerare solo come un vecchio rudere, dimenticando che fino a pochi anni fa il casale e la campagna circostante pullulavano di vita.

Per comprendere meglio questo libro abbiamo rivolto alcune domande all’autore.

Come è nata l’idea di questo libro che sembra diverso dai libri precedenti?

«Sì, è vero, prima di questo libro avevo pubblicato solo un’altra antologia di racconti. L’ispirazione è venuta pensando a quanti personaggi “storici” sono passati sotto la Torre della Cervelletta ed ho provato ad immaginare alcuni episodi della loro vita cercando di non tradire la storia. È solo scrittura creativa ispirandosi ad alcuni fatti e personaggi.»

Quanto è importante la Cervelletta per questo territorio?

«L’importanza della Cervelletta è stata misurata durante due edizioni dei Luoghi del cuore del FAI quando questo complesso monumentale è arrivato al primo posto di Roma e al primo posto del Lazio, grazie ad una valanga di voti dei cittadini. Del resto, se vogliamo comprendere meglio la rilevanza di questo luogo basta pensare che la Torre della Cervelletta esisteva già quando i barbari, i saraceni e tutti gli altri nemici di questa città tentavano di conquistarla, c’era già quando Scipione Borghese l’ampliò con il progetto del Casale, c’era già quando le famiglie nobili romane mandavano i propri rampolli a caccia di cervi, c’era già quando Angelo Celli la trasformò in una stazione di lotta alla malaria, c’era già quando Anna Fraentzel ideò le scuole contadine, c’era già quando Michele Testa attuò la bonifica dei terreni, c’era già quando Pier Paolo Pasolini attraversava questi luoghi creando il suo romanzo più famoso "Ragazzi di vita". Io mi sono ispirato alle loro vite romanzando alcuni episodi che potrebbero essersi svolti. Ad esempio, per il racconto su Michele Testa, fondatore di Tor Sapienza, mi sono ispirato al suo diario che grazie a Nicola Marcucci ho avuto modo di leggere. È un fatto vero che Michele Testa, ateo convinto, ad un certo punto della sua vita, ebbe una crisi religiosa. Io ho solo romanzato quel momento. Stessa cosa per Angelo Celli e Anna Fraentzel che proprio nel Casale della Cervelletta hanno portato la storia con la lotta alla malaria e le scuole contadine.»

C’è qualche racconto nel libro che scaturisce esclusivamente dalla sua creatività?

«Certamente. Uno di questi è il racconto “Messe nere alla Cervelletta” che mi è stato ispirato da un volto scolpito sul tronco di un albero che era alquanto inquietante. In questo episodio mi sono riallacciato ad un racconto che avevo scritto per il “Canto del Male”.»

La Storia, quella con la S maiuscola, trova spesso spazio nei suoi libri anche se a volte viene solo sfiorata…

«È vero, la storia mi ha sempre appassionato, fin da quando ero bambino. A parte il libro “Fuga oltre le Colonne d’Ercole” che è un romanzo totalmente storico, mi piace trovare spunto da alcuni episodi del passato e romanzarli con una mia interpretazione e integrarli nella trama del racconto. Classici esempi di questo sono “Il quinto evangelista” e “Tre nel sessantotto”. Il primo è un genere poliziesco dove il protagonista attraverso una indagine su un omicidio viene condotto a porsi la domanda "Chi era veramente Gesù?". Il secondo è una storia d’amore che si svolge in quell’anno magico che è il sessantotto con i suoi risvolti politici e sociali.»

Racconti e leggende all’ombra della Cervelletta, così come gli altri libri di Antonio Barcella, è disponibile per l’acquisto su Amazon.

Francesca Romana Lucarelli
www.collianiene.org
news@collianiene.org

 

I LIBRI DI ANTONIO BARCELLA

Fuga oltre le Colonne d'Ercole

Amazon (15,10 €)

Il quinto Evangelista

Amazon (11,96 €)

Tre nel sessantotto

Amazon (11,44 €)

La collera del cielo

Amazon (11,44 €)

Là dove il fiume volge verso il mare

Amazon (9,36 €)

Racconti e leggende all’ombra della Torre della Cervelletta

Amazon (8,32 €)

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Tutti i libri di Antonio Barcella sono acquistabili con la “carta del docente” o con il “bonus cultura

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