Il Comitato di Quartiere incontra in assemblea i cittadini di Colli Aniene

27 novembre 2010 – Il giorno 25 c.m., si è svolta l’assemblea pubblica indetta dal Comitato di Quartiere e dal Comitato di Zona, per discutere con i cittadini i temi dello sgombero del campo nomadi e dei miasmi del depuratore raggruppati nell’argomento “Sicurezza Ambientale a Colli Aniene”: il diritto di respirare e la sicurezza contro la criminalità. La partecipazione non è stata molto ampia ma comunque più che sufficiente ad aprire interessanti discussioni e soluzioni in un dibattito civile, costruttivo e all’insegna della civiltà. E’ probabile che la scarsa partecipazione sia giustificata dal fatto che i cittadini di questo quartiere siano rassegnati e disillusi dalle eterne promesse mai mantenute dalle istituzioni. I consiglieri del V municipio erano stati informati dell’assemblea pubblica ma nessuno di essi si è presentato per partecipare. Il solo Emiliano Sciascia ha partecipato all’incontro fornendo il proprio prezioso contributo di cui lo ringraziamo.
Rialzati Colli Aniene! Non dobbiamo far cadere il silenzio sui nostri diritti.
Il CdQ ha illustrato la sua nuova struttura ed organizzazione ed ha poi presentato l’attività svolta fino ad oggi sul problema dei miasmi del Depuratore, dei fumi tossici dal campo nomadi La Martora e sulla richiesta di un distaccamento permanente di Pubblica Sicurezza. Per riassumere in breve, in merito al Depuratore sono state concordate con l’ACEA alcune azioni: individuare le sorgenti causa del fetore, installare le centraline di monitoraggio nei punti più critici delle emissioni, mitigare l’impatto olfattivo con l’utilizzo di coprenti chimici certificati ed in regola con le normative vigenti. Al termine della sperimentazione, ACEA comunicherà gli esiti e verrà convocata una nuova riunione presso l’assessorato ai LLPP e periferie per il mese di dicembre. È richiesta la collaborazione dei cittadini segnalando, tramite l’invio di una email a comitato@collianiene.org o con ogni altro mezzo, informazione su giorni, date ed ore in cui i miasmi sono più intensi e il luogo esatto dove risultano più critici. Riguardo i fumi tossici provenienti dal campo nomadi La Martora sono state denunciate le mancate promesse di sgombero fatte dalle istituzioni con una serie di comunicati stampa pubblicati su vari ed importanti giornali, due interventi televisivi alla trasmissione Roma Uno e una serie di e-mail e di incontri con l’amministrazione capitolina per sollecitare gli impegni presi. I cittadini di Colli Aniene difendono il loro diritto di poter respirare e vivere senza i fumi tossici provenienti dal campo e difendono la sicurezza del loro quartiere e delle loro abitazioni e la loro incolumità personale. Sono noti a tutti gli episodi di criminalità avvenuti nel quartiere, con un preoccupante incremento negli ultimi mesi. Sappiamo che non tutti questi episodi sono riconducibili ai nomadi, ma di alcuni abbiamo la certezza assoluta. L’assemblea ha proposto, come interventi urgenti, un presidio fisso di pubblica sicurezza, la ripulitura della discarica a ridosso del campo nomadi e il ritiro costante dei rifiuti prodotti dal campo da parte dell’AMA. Vogliamo inoltre che, ai rom presenti ed in attesa di trasferimento, sia dato modo di vivere in condizioni migliori di quelle attuali degenerate in una vera Emergenza Umanitaria indegna di un paese civile. Per non far cadere nel silenzio i nostri diritti e quelli dei nomadi l’assemblea ha proposto di preparare un dossier da inviare alla Comunità Europea e al tribunale di Strasburgo per far valutare le eventuali responsabilità e l’omissione di atti di ufficio: il territorio deve essere controllato e chi delinque deve essere perseguito. Verrà preparato inoltre un esposto al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e verrà valutato se ci sono gli estremi per perseguire le istituzioni e l’AMA per interruzione di pubblico servizio in merito alla mancata raccolta dei rifiuti che ha ridotto il campo ad una discarica. Ancora una volta si conferma il completo abbandono del territorio e di tutti gli esseri umani che lo abitano e lo vivono. L’assemblea all’unanimità ha deciso di organizzare una manifestazione sotto il Campidoglio quando si svolgerà la riunione della giunta (per la quale faremo conoscere la data esatta). La volontà comune è risultata per tutti fondamentale ed è per questo che vogliamo rimarcare quanto sia indispensabile la presenza dei cittadini per DECIDERE e non "subire" le decisioni prese da poche minoranze. Sulla richiesta di un distaccamento operativo di Pubblica Sicurezza, abbiamo incontrato le istituzioni ad ogni livello, l’elenco è lungo. Siamo lieti che ci abbiano ascoltato ma non ci hanno dato quelle risposte che aspettavamo. Il Questore di Roma Dr. Francesco Tagliente, durante l’incontro svolto il 18 di questo mese, ha dichiarato che non può disperdere le attuali esigue forze di cui il corpo dispone creando nuovi presidi. La linea attuale è quella di concentrare ulteriormente queste forze, confermata dalla preoccupante soppressione del Commissariato di Centocelle. Il Questore, a sostegno della sua tesi, ha elencato una serie di statistiche che dal suo punto di vista confermano la bontà delle scelte, ritenendo che “l’anomalia” di Colli Aniene sia solo un “dato” destinato a sistemarsi con lo sgombero del Campo Nomadi La Martora. E allora, se è vero che questo è l’unico elemento di criminalità sofferto da noi abitanti, viene spontaneo chiedersi: perché non mantengono le promesse fatte e sgomberano il campo garantendo così la sicurezza al quartiere?

Per il Comitato di Quartiere

Antonio Barcella
www.collianiene.org
comitato@collianiene.org


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