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novembre 2010 – Il giorno 25 c.m., si è svolta l’assemblea
pubblica indetta dal Comitato
di Quartiere e dal Comitato di Zona, per discutere con i cittadini
i temi dello sgombero del campo nomadi e dei miasmi del depuratore
raggruppati nell’argomento “Sicurezza
Ambientale a Colli
Aniene”: il diritto di respirare e la sicurezza contro la criminalità.
La partecipazione non è stata molto ampia ma comunque più
che sufficiente ad aprire interessanti discussioni e soluzioni in
un dibattito civile, costruttivo e all’insegna della civiltà.
E’ probabile che la scarsa partecipazione sia giustificata dal fatto
che i cittadini di questo quartiere
siano rassegnati e disillusi dalle eterne promesse mai mantenute
dalle istituzioni. I consiglieri del V
municipio erano stati informati dell’assemblea pubblica ma nessuno
di essi si è presentato per partecipare. Il solo Emiliano
Sciascia ha partecipato all’incontro fornendo il proprio prezioso
contributo di cui lo ringraziamo.
Rialzati Colli Aniene! Non dobbiamo
far cadere il silenzio sui nostri diritti.
Il CdQ ha illustrato la sua nuova struttura ed organizzazione ed
ha poi presentato l’attività svolta fino ad oggi sul problema
dei miasmi del Depuratore,
dei fumi
tossici dal campo nomadi La Martora e sulla richiesta di un
distaccamento
permanente di Pubblica Sicurezza. Per riassumere in breve, in
merito al Depuratore
sono state concordate con l’ACEA alcune azioni: individuare le sorgenti
causa del fetore, installare le centraline di monitoraggio nei punti
più critici delle emissioni, mitigare l’impatto olfattivo
con l’utilizzo di coprenti chimici certificati ed in regola con
le normative vigenti. Al termine della sperimentazione, ACEA
comunicherà gli esiti e verrà convocata una nuova
riunione presso l’assessorato ai LLPP e periferie per il mese di
dicembre. È richiesta la collaborazione dei cittadini segnalando,
tramite l’invio di una email a comitato@collianiene.org
o con ogni altro mezzo, informazione su giorni, date ed ore in cui
i miasmi sono più intensi e il luogo esatto dove risultano
più critici. Riguardo i fumi tossici provenienti dal campo
nomadi La Martora sono state denunciate le mancate promesse di sgombero
fatte dalle istituzioni con una serie di comunicati stampa pubblicati
su vari ed importanti giornali, due interventi televisivi alla trasmissione
Roma Uno e una serie di e-mail e di incontri con l’amministrazione
capitolina per sollecitare gli impegni presi. I cittadini di Colli
Aniene difendono il loro diritto di poter respirare e vivere
senza i fumi tossici provenienti dal campo e difendono la sicurezza
del loro quartiere e delle loro abitazioni e la loro incolumità
personale. Sono noti a tutti gli episodi di criminalità avvenuti
nel quartiere, con un preoccupante incremento negli ultimi mesi.
Sappiamo che non tutti questi episodi sono riconducibili ai nomadi,
ma di alcuni abbiamo la certezza assoluta. L’assemblea ha proposto,
come interventi urgenti, un presidio fisso di pubblica sicurezza,
la ripulitura della discarica a ridosso del campo nomadi e il ritiro
costante dei rifiuti prodotti dal campo da parte dell’AMA.
Vogliamo inoltre che, ai rom presenti ed in attesa di trasferimento,
sia dato modo di vivere in condizioni migliori di quelle attuali
degenerate in una vera Emergenza Umanitaria indegna di un paese
civile. Per non far cadere nel silenzio i nostri diritti e quelli
dei nomadi l’assemblea ha proposto di preparare un dossier da inviare
alla Comunità Europea e al tribunale di Strasburgo per far
valutare le eventuali responsabilità e l’omissione di atti
di ufficio: il territorio deve essere controllato e chi delinque
deve essere perseguito. Verrà preparato inoltre un esposto
al Nucleo
Operativo Ecologico dei Carabinieri e verrà valutato
se ci sono gli estremi per perseguire le istituzioni e l’AMA
per interruzione di pubblico servizio in merito alla mancata raccolta
dei rifiuti che ha ridotto il campo ad una discarica. Ancora una
volta si conferma il completo abbandono del territorio e di tutti
gli esseri umani che lo abitano e lo vivono. L’assemblea all’unanimità
ha deciso di organizzare una manifestazione sotto il Campidoglio
quando si svolgerà la riunione della giunta (per la quale
faremo conoscere la data esatta). La volontà comune è
risultata per tutti fondamentale ed è per questo che vogliamo
rimarcare quanto sia indispensabile la presenza dei cittadini per
DECIDERE e non "subire" le decisioni prese da poche minoranze.
Sulla richiesta di un distaccamento operativo di Pubblica Sicurezza,
abbiamo incontrato le istituzioni ad ogni livello, l’elenco è
lungo. Siamo lieti che ci abbiano ascoltato ma non ci hanno dato
quelle risposte che aspettavamo. Il Questore
di Roma Dr. Francesco Tagliente, durante l’incontro svolto il
18 di questo mese, ha dichiarato che non può disperdere le
attuali esigue forze di cui il corpo dispone creando nuovi presidi.
La linea attuale è quella di concentrare ulteriormente queste
forze, confermata dalla preoccupante soppressione
del Commissariato di Centocelle. Il Questore,
a sostegno della sua tesi, ha elencato una serie di statistiche
che dal suo punto di vista confermano la bontà delle scelte,
ritenendo che “l’anomalia” di Colli
Aniene sia solo un “dato” destinato a sistemarsi con lo sgombero
del Campo Nomadi La Martora. E allora, se è vero che questo
è l’unico elemento di criminalità sofferto da noi
abitanti, viene spontaneo chiedersi: perché non mantengono
le promesse fatte e sgomberano il campo garantendo così la
sicurezza al quartiere?
Per il Comitato di Quartiere
Antonio Barcella
www.collianiene.org
comitato@collianiene.org