7 aprile 2020 - Cervelletta, paradiso a pochi passi
da casa, Oasi protetta dal WwF dimenticata dalla politica, mentre
il quartiere attende che una luce si accenda...Un viottolo che parte
dal nostro quartiere ci conduce tra una cornice di alberi e calle
di palude che si inchinano al nostro passaggio e....ecco emergere
la Torre del 1200 e il Casale del 1500, due epoche differenti che
si conciliano perfettamente in questa epoca imperfetta...in pochi
minuti entriamo in simbiosi con la natura dimenticando quanto abbiamo
lasciato dietro di noi...Accediamo al Castello e veniamo rapiti
dalle sensazioni che le famiglie che si sono succedute hanno lasciato
in quelle grandi sale dai soffitti altissimi e dalle grandi finestre,
cornici di un quadro che la natura ha creato incastonandosi come
fosse una pittura...un camino fa' immaginare una serata di pace
intorno al fuoco, i nostri respiri si intrecciano con i loro sospiri...il
Casale abitato da contadini, la loro fatica di vivere in un territorio
paludoso,tra zanzare e malaria debellata attraverso studi nei primi
del 900...coppie di giovani sposi trovarono il loro luogo famiglia
arredando capanne...si esce con un benessere che dobbiamo difendere
come un tesoro che appartiene a noi...
un
domani?..un Mecenate capace di creare un polo multiculturale che
faccia rinascere un grido d'amore nei giovani, il rispetto e la
conoscenza della natura, della terra che calpestano e di chi l'ha
calpestata prima di loro...un passato che si ricongiunge al presente
spostato a un domani prossimo con...1000 bollicine....
Liliana
Albasi
www.collianiene.org